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Le rivelazioni del pentito Francesco Campanella scuotono la giunta comunale di Bagheria (Pa)

Presunta iscrizione nel registro degli indagati per il sindaco Pino Fricano

25 gennaio 2006

Il nome di Pino Fricano, attuale sindaco di Bagheria, grosso centro della provincia di Palermo, è stato fatto più volte dal pentito Francesco Campanella, ex presidente del consiglio comunale di Villabate (PA) e consulente del comune di Bagheria. 
Nelle ultime deposizioni di Campanella nell'udienza del processo per le ''talpe alla Dda di Palermo'', che si sono tenute la scorsa settimana nell'aula bunker di Santa Verdiana a Firenze,  il nome di Fricano è stato più volte nominato. Rispondendo proprio alle domande del legale del Comune di Bagheria, parte civile nel processo alle ''talpe'', aveva spiegato cosa legava il sindaco di Bagheria a Cosa Nostra (''Il sindaco di Bagheria Pino Fricano è stato eletto con l'appoggio elettorale della famiglia mafiosa di Aspra dei Guattadauro, me lo confermò successivamente lo stesso Fricano nel corso di un incontro'' - leggi -).

Ora il primo cittadino di Bagheria (città dove è sicuramente stato, e potrebbe ancora essere il covo del superlatitante Bernardo Provenzano), così si apprende dagli organi di informazione, è stato iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Palermo per concorso esterno in associazione mafiosa.
I pm Maurizio De Lucia, Nino Di Matteo e Michele Prestipino chiederanno, infatti, la citazione di Fricano nel processo ''Talpe in Procura'', come teste di riferimento.
Fricano, ex diessino, guida al comune di Bagheria una maggioranza di centrosinistra. Dopo l'elezione a sindaco è confluito nelle fila dell'Udeur.
La segreteria provinciale dei Popolari Udeur di Palermo hanno subito comunica in una nota che Pino Fricano ''da tempo non fa più parte del partito, a seguito di un provvedimento di sospensione. Si desidera ricordare - si legge ancora nel comunicato - che i Popolari Udeur non sono stati presenti alle elezioni amministrative di Bagheria che hanno portato all'elezione di Fricano, candidato in una lista civica, e che questi ha aderito al partito quando già era sindaco della città''.

A proposito della notizia sulla presunta iscrizione nel registro degli indagati per concorso in associazione mafiosa, ancora non confermata dagli investigatori, Pino Fricano ha detto: ''Non ho ancora ricevuto alcun avviso di garanzia. Se e quando lo riceverò, come anticipato, mi dimetterò e, per garantire il bene della mia città, concorderò con i competenti organi dell'amministrazione regionale, una data per le elezioni tale che Bagheria non debba subire un lungo periodo di commissariamento''. ''Affronterò da privato cittadino - ha aggiunto Fricano - tutto quello che mi verrà contestato; nessuno deve essere incollato alle poltrone, riprenderò un rapporto di servizio con le istituzioni non appena la mia posizione sarà definitivamente chiarita''.

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25 gennaio 2006
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