Le Siciliane del Calcio. La furia di Gaucci sui rossoblù. Buon pareggio per il Palermo. Grande gioco per il Messina
I risultati delle partite di sabato
Catania: fuori Oliveira, Grieco e Monaco
Lulù Oliveira sabato sera ha giocato l'ultima partita della stagione del Catania, squadra di cui è il capitano. Lo ha deciso la dirigenza della società dei Gaucci dopo «l'ennesima delusione in campo» maturata dopo la sconfitta interna con il Livorno.
Con Oliveira non saranno più a disposizione dei tecnici Matricciani e Colantuono neppure il difensore Salvatore Monaco e il centrocampista Vito Grieco. "I tre - sottolinea il direttore generale del Catania, Angelo Palmas - si alleneranno con la squadra ma non giocheranno più". Il dg non spiega se saranno ceduti.
"Il Catania da domani rientrerà dal ritiro punitivo e da oggi tre giocatori Oliveira, Grieco e Monaco continueranno ad allenarsi con il resto del gruppo ma non giocheranno più". Questo il commento di Riccardo Gaucci, presidente del Catania, in merito alla recente sconfitta della squadra etnea al "Cibali" contro il Livorno. "Questi tre giocatori - dichiara Gaucci - sono in scadenza di contratto e preferiamo non farli giocare privilegiando il resto del gruppo. Confermo inoltre che da domani la squadra termina il ritiro punitivo e lascerà l'albergo dove ha alloggiato in questi giorni".
Intanto, il sindaco di Catania Umberto Scapagnini e l'assessore comunale allo sport Nino Strano esprimono "disappunto e totale condanna" ai disordini avvenuti ieri dopo l'incontro Catania-Livorno fuori dallo stadio catanese. "La Catania sportiva condanna e isola questi episodi - dicono - che nulla hanno a che fare con lo sport e la tifoseria rossazzura. L'amministrazione comunale e la società Catania Calcio hanno promosso in questi mesi tantissimi incontri nelle scuole proprio per coinvolgere i ragazzi nella pratica sportiva e, quindi, anche per portarli allo stadio". "Questa amministrazione ha rivolto una grande attenzione nei confronti dei giovani attraverso le tante manifestazioni sportive di base e per i giovani" continuano ricordando le più recenti come il trofeo Molon, le manifestazioni di atletica leggera e gli altri progetti in cantieri o realizzati, compresi i campi sportivi che saranno inaugurati lunedì prossimo.
"L'immagine dei bambini - concludono - che andavano via piangendo ci ha quindi profondamente turbati e scossi. Ma proprio per la gravità di quello che è successo ci impegneremo ancora di più su questo fronte e ribadiamo con forza che i bambini catanesi continueranno ad andare a vedere le partite di calcio allo stadio. Insieme all'assessore alle Politiche Scolastiche abbiamo già pensato ad una grande iniziativa in occasione della prossima partita casalinga della nostra squadra".
Sindaco e assessore ringraziano, infine, le forze dell'ordine "che con grande professionalità ed efficienza hanno brillantemente saputo gestire una situazione che rischiava di assumere connotati di grande pericolosità".
Albinoleffe - Palermo 1-1
Combattuto pareggio tra Albinoleffe e la capolista Palermo, una gara nella quale il migliore in campo è risultato il portiere Berti, autore di tre determinanti interventi nel primo tempo per bloccare le iniziative di Possanzini. I rosanero di Guidolin si svegliano infatti solo al termine della prima frazione di gioco, quando impensieriscono il portiere Acerbis prima con un calcio di punizione di Corini al 36' e poi con il bomber Toni, il quale solo di testa conclude debolmente tra le braccia del portiere di casa.
La ripresa si apre con una grande opportunità al 2' di gioco, ancora con Toni, che si libera di un nugolo di avversari e gira da 5 metri a colpo sicuro, ma Acerbis si oppone. Al 4' l'espulsione diretta per Emanuele Filippini, che interviene duramente su Riccardo Colombo e si vede estrarre il cartellino rosso dal signor Tombolini.
Non si scompone il Palermo con Guidolin che corre ai ripari inserendo Di Donato al posto di Gasbarroni e al 13' passa in vantaggio grazie ad un autogol di R. Colombo su calcio d'angolo battuto da Corini. Immediata la replica dell'Albinoleffe che si riversa nella metà campo siciliana e crea una serie ripetuta di occasioni da gol: due volte con Possanzini e altrettante con Araboni.
Al 32' il pareggio sembra cosa fatta, ma Possanzini di testa alza sulla traversa, e 3' dopo un miracoloso Berti alza su Bonazzi. Dal successivo calcio d'angolo svettà in area Raimondi che infila di testa sotto la traversa. Il pareggio raggiunto spegne la gara e le due squadre si accontentano di un punto importante per la classifica.
Genoa - Messina 2-2
Attacchi scatenati al Ferraris dove Genoa e Messina cercano di superarsi per un'ora e poi si accontentano di dividere la posta. Fino al secondo pareggio la gara è vivace e avvincente, con il Genoa che fugge due volte e il Messina bravo a recuperare lo svantaggio. Finisce 2-2 grazie alle reti di Milito, Di Napoli, Caccia e Zoro, aiutati da qualche eccessiva dormita difensiva.
Il punto serve al Messina per continuare la corsa verso la A e al Genoa per provare ad allontanarsi dalla zona a rischio. Il Genoa deve riscattare tre sconfitte consecutive che hanno rovinato una ottima serie di vittorie casalinghe e ridotto sensibilmente il distacco dalla zona retrocessione. De Canio deve fare a meno di Gargo in difesa e Bjelanovic in attacco e in avanti si affida così alla coppia Caccia-Milito. Il Messina cerca punti preziosi per consolidare la posizione dietro le prime.
Mutti mette dall'inizio Zoro, incerto fino all'ultimo, e lascia Gentile e Zaniolo in panchina. Davanti conferma la coppia Sosa-Di Napoli. La gara si accende subito. La prima occasione è per gli ospiti ma Giampà sbaglia il pallonetto solo davanti a Scarpi. Dopo 9' segna il Genoa. Tedesco tocca di petto per Milito in area e l'argentino segna di sinistro nell'angolo opposto. Il Messina reagisce e ci prova due volte, la prima in mischia, la seconda con una semirovesciata di Sosa ben parata da Scarpi. Il Genoa risponde con due buone azioni sciupate da Caccia, che non riesce a girarsi in area, e da Tedesco, che ha la palla gol più nitida in contropiede ma tira centrale e si fa deviare il colpo dall'ottimo Storari.
Il Messina ora è in difficoltà. La mobilità di Giampà non è sufficiente a fermare gli avverarsi e ribaltare il gioco. Milito semina difensori e Zoro ricorre al fallo per fermarlo. In due occasioni, Paparesta sembra pronto ad ammonire lo stesso Zoro e Fusco, ma poi lascia correre. Al 36 , Baldini deve uscire per un colpo ed entra Cordone, con Villa spostato centrale. Il Genoa crea altri due pericoli: Milito gira fuori da pochi metri, con Storari in uscita, poi Rossi segna con un bel pallonetto ma il guardalinee segnala un fuorigioco apparso molto dubbio.
Nella ripresa Mutti mette Guzman per Lavecchia per raggiungere il pareggio. E il gol arriva, un po' per caso, con il solito Di Napoli che si infila tra due difensori in area e di testa appoggia in rete. Passa però un minuto e Caccia, lasciato solo, riporta il Genoa in vantaggio con un tiro secco dal limite. I rossoblù premono ancora e al 10 Tedesco reclama un rigore per l' entrata di un avversario che sembra colpire insieme piede e pallone. La replica del Messina arriva al 16 . Zoro salta bene su calcio di punizione e di testa segna il 2-2. De Canio mette anche i giovani Rebecchi e Grieco, mentre Mutti fa entrare Sullo e Zaniolo.
La partita si spegne.
Fonte: La Sicilia
La classifica di B
Palermo 72 Cagliari 71 Livorno 70 Messina, Atalanta 69 Piacenza 67 Fiorentina 63 Triestina 62 Ternana 59 Catania 56 Torino, Vicenza, Napoli 53 Ascoli 51 Treviso 50 Albinoleffe 49 Venezia 48 Genoa, Salernitana 47 Bari 43 Pescara 42 Verona 41 Como 33 Avellino 31