Le Siciliane di A: disastro rosanero 3-4 con il Parma. Buio pesto per il Messina, 1-3 con la Sampdoria

PALERMO - PARMA 3-4
Palermo (4-3-2-1): Fontana 5.5, Cassani 6, Barzagli 5, Zaccardo 5.5, Pisano 5, Guana 5, Bresciano 6, Simplicio 5.5, Cavani 6 (al 30' st Brienza sv), Di Michele 5.5 (al 16' st Biava 5.5), Caracciolo 5. (1 Agliardi, 4 G. Tedesco, 5 Corini, 8 Diana, 15 Dellafiore). All.: Guidolin 5.
Parma (4-3-3): Bucci 6, Coly 5.5, Couto 6.5, Contini 6, Castellini 6, Dessena 6, Cigarini 6.5, Parravicini 6 (al 23' st Grella 6), Muslimovic 6 (al 16' st Gasbarroni 7), Budan 7 (al 8' st Morfeo 6.5), Rossi 6.5. (23 De Lucia, 26 Ferronetti, 28 Paci, 35 Paponi). All. Ranieri 6.5.
Arbitro: Rocchi di Firenze 6.
Reti: nel pt al 25' Budan, al 36' Bresciano, al 46' Di Michele su rigore, nel st al 2' Couto, al 26' Gasbarroni, al 36' Rossi, al 44' Zaccardo.
Note: angoli: 4-4. Recupero: 1' e 4'. Ammoniti: Zaccardo, Couto, Simplicio, Guana per gioco scorretto, Cavani per simulazione. Espulsi: al 13' st Pisano per fallo su Dessena. Spettatori: 21.472.
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Si infrangono sul primo successo esterno in questo campionato del Parma le residue speranze di Champions del Palermo, anche se la matematica lascia qualche spiraglio. I fischi del Barbera sommergono i rosanero che scivolano al sesto posto, sempre più distanti da Milan e Lazio. Si fanno invece sempre più concrete le speranze di salvezza del Parma, che scavalca la Reggina e abbandona la zona retrocessione.
Gli uomini di Ranieri hanno annichilito, prendendo il possesso del centrocampo, un Palermo povero di idee e in calo di condizione che ingoia la quarta sconfitta nelle ultime undici partite, nelle quali ha raccolto solo sette pareggi. Palermo a trazione anteriore, con Cavani e Di Michele a supportare Caracciolo, mentre Corini resta nuovamente in panchina. Schieramento quasi speculare per il Parma che parte con il tridente Muslimovic, Rossi, Budan.

Il primo tempo comincia in sordina con molte palle perse da entrambe le parti a centrocampo. I rosanero non riescono ad essere incisivi come nell'ultima partita contro l'Inter e impensieriscono i ducali solo con due conclusioni di Di Michele, che tenta di sfondare la difesa emiliana prima con un tiro improvviso all'altezza del dischetto del rigore, ribattuto da Contini, e dopo con una mezza sforbiciata facilmente bloccata da Bucci.
Ma è il Parma a passare in vantaggio al 25' su uno dei capovolgimenti di fronte. Budan si incunea in area, bruciando in velocità Barzagli che tenta inutilmente di fermarlo in scivolata. Preciso il sinistro del croato, che incrocia dalla sinistra trafiggendo Fontana sul secondo palo. La risposta dei rosanero, con un insidioso tiro di Cavani all'interno dell'area, si infrange sulla respinta di Couto a pochi passi dalla linea.

Dopo aver rischiato di capitolare, con un tiro di Coly dalla breve distanza miracolosamente ribattuto da Bresciano, il Palermo ristabilisce la parità al 36' grazie all'attivissimo Cavani. Il bomber uruguayano dall'estrema destra riesce a servire in scivolata Bresciano, che insacca da un metro a porta vuota. Il pubblico del Barbera, prima spazientito dallo svantaggio, ricomincia ad incitare i rosanero che galvanizzati dal gol iniziano a macinare gioco con gli inserimenti sulle fasce di Pisano e Cassani.
Proprio da un cross di Cassani nasce l'azione del raddoppio del Palermo: Couto tocca con la mano il potente fendente del terzino rosanero e Rocchi assegna il rigore. Sul dischetto va Di Michele che con un tiro a mezza altezza spiazza Bucci portando i rosanero sul 2-1. Imbufalita la panchina rosanero che chiedeva l'ammonizione per il portoghese e quindi l'espulsione (Couto era già ammonito).

Inizio di secondo tempo pimpante del Parma che dopo solo 2' si riporta in pareggio. Sul calcio d'angolo battuto da Cigarini, Couto elude la marcatura di Zaccardo e, praticamente solo, stacca di testa battendo l'incolpevole Fontana. I rosanero hanno subito l'occasione di riportarsi in vantaggio ma Di Michele non riesce a sfruttare un'incertezza di Coly e spedisce fuori a porta vuota da pochi metri.
Il pareggio del Parma spegne le polveri del Palermo che non riesce a sfondare e si complica la vita con l'espulsione di Pisano al 13' della ripresa, fischiato dalla tribuna mentre esce dal campo. Il difensore del Palermo interviene con una dura scivolata su Dessena e Rocchi estrae il rosso. Guidolin corre ai ripari inserendo Biava per Di Michele, ma la musica non cambia. Dagli spalti cominciano ad arrivare i primi fischi soprattutto per Caracciolo che al 18' incespica sul pallone, dopo essere stato servito al centro dell'area emiliana da un cross di Zaccardo dalla destra. Il Palermo, ridotto in dieci, comincia a sfilacciarsi e subisce il terzo gol del Parma al 26'.
È Gasbarroni a firmare il gol dell'ex con una straordinaria conclusione al volo dalla distanza che si infila all'incrocio dei pali. I rosanero, a corto di fiato e senza schemi, subiscono anche il quarto gol degli emiliani che fanno calare definitivamente il sipario sulle velleità di Champions dei siciliani e danno nuova linfa alle speranze di salvezza del Parma. Rossi al 36' si incunea nell'area palermitana, si infila tra i difensori centrali e supera Fontana in uscita. A nulla serve il terzo gol del Palermo, firmato da Zaccardo al 44' sugli sviluppi di un calcio d'angolo.


SAMPDORIA - MESSINA 3-1
Sampdoria (4-4-2): Castellazzi 6; Zenoni 6 (18' st Parola 6), Sala 6, Falcone 6 (33' st Franceschini 6.5), Pieri 6; Maggio 6, Volpi 6, Palombo 6, Ziegler 6.5; Bazzani 5.5, Romeo 5.5 (14' st Delvecchio 6.5). In panchina: Berti, Zivanovic, Ferrari, Azor. Allenatore: Novellino 6.
Messina (4-4-2): Paoletti 6; Lavecchia 5.5, Iuliano 5.5, Zanchi 5.5, Giallombardo 5.5 (6' st Cordova 6.5); Alvarez 6, De Vezze 5.5 (39' st Di Napoli sv), Candela 6, Masiello 6; Floccari 5.5 (26' st Rea sv), Riganò 7. In panchina: Cesaretti, Calà, Minetti, Bakayoko. Allenatore: Giordano 6.
Arbitro: Banti di Livorno 6.
Reti: 13' pt Ziegler, 9' st Riganò, 39' st Franceschini, 45' st Delvecchio.
Note: giornata di sole, terreno in discrete condizioni. Ammoniti: Iuliano, Zanchi, Lavecchia, Romeo, Bazzani, Volpi, Candela, Ziegler. Angoli: 11-2 per la Sampdoria. Recupero: 1' pt, 5' st.
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La Sampdoria torna alla vittoria contro il Messina, dopo due sconfitte e rilancia la sua corsa per un posto in Uefa. Sembra inarrestabile la crisi del Messina, alla sesta battuta d'arresto consecutiva e con la serie B ormai dietro l'angolo. Il risultato è fin troppo severo per i siciliani dopo una partita sostanzialmente dai due volti: meglio la Samp nella prima frazione con un Messina quasi demoralizzato e rinunciatario. Nella ripresa avviene praticamente l'opposto: i doriani si siedono e i giallorossi ci credono e pareggiano con l'ottimo Riganò. Poi, proprio quando il Messina dava l'impressione di poter sferrare il colpo del ko, subiscono il 2-1 di Franceschini, a dimostrazione di un'annata davvero storta, poi Delvecchio chiude i conti.
Novellino alle prese con tantissime assenze preferisce Castellazzi in porta, mentre Berti va in panchina; a centrocampo Ziegler viene preferito a Franceschini; piena emergenza in attacco dove fa il suo esordio dall'inizio Romeo al fianco di Bazzani. Giordano conferma la formazione annunciata alla vigilia, viste le assenze per squalifica di D'Aversa, Morello, Parisi e Pestrin; coppia d'attacco Floccari-Riganò, mentre Di Napoli resta ancora in panchina. Partenza timida da parte della Sampdoria con parecchia imprecisione nella manovra, mentre il Messina sembra più convinto e intraprendente provando anche la conclusione a rete. Al 13' però a passare è la Samp: punizione dalla sinistra di Ziegler, mischia in area, giallombardo prova a portare via il pallone, ma viene fermato da Ziegler che riconquista la sfera e con un destro dal limite fa secco Paoletti. È il primo gol in serie A dello svizzero.

La reazione del Messina tarda ad arrivare e Giordano sgrida i suoi. La Samp conquista una serie interminabile di angoli e si mantiene in avanti. Al 26' Riganò sfiora il pareggio: l'attaccante di Lipari fa sua la palla dopo un rimpallo e mira all'incrocio dei pali mandando fuori di un soffio. Al 32' bella azione dei blucerchiati: Ziegler si libera a sinistra e crossa al centro, palla a Pieri che tira trovando la respinta di Zanchi. Il Messina appare svuotato mentalmente e non riesce a reagire adeguatamente. Zanchi e Lavecchia rimediano due gialli pesanti e dovranno saltare la prossima sfida con l'Inter. Dall'altra parte buona la prova del giovane Romeo che macina chilometri in velocità. Il primo tempo si chiude senza altre emozioni. Non ci sono sostituzioni ad inizio ripresa. Al 2' la prima occasione è del Messina: Floccari tocca per l'accorrente Alvarez che sbaglia la mira.

La Samp sembra avere allentato la presa concedendo l'iniziativa al Messina. Giordano inseriesce Cordova per Giallombardo e viene subito premiato con il pareggio: al 9' azione insistita dei giallorossi, Masiello dalla sinistra crossa il pallone al centro dell'area dove un isolatissimo Rigano non può che insaccare firmando il suo 14^ centro stagionale. Novellino inseriesce Delvecchio e Parola per Romeo e Zenoni. Preziosissimo anche in difesa Riganò che al 18' salva su Bazzani di testa dopo un pericoloso cross. Al 28' gran parata di Castellazzi su calcio di punizione di Cordova. Il Messina insiste e Cordova al 30' manca il tiro sprecando un'ottima palla-gol. Nel miglior momento del Messina arriva il gol della Sampdoria al 39': calcio d'angolo dalla sinistra di Ziegler e girata del neo-entrato Franceschini, dimenticato dalla retroguardia ospite. Il colpo per il Messina è fatale e al 45' la Samp chiude la partita in contropiede con Delvecchio.

Fonte: La Sicilia

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