Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Le Siciliane di A: In 6' il Palermo straccia il Cagliari. Il Messina stracciato dal maltempo

Grande vittoria per i rosanero. Messina - Atalanta rinviata per il maltempo

20 dicembre 2004

PALERMO - CAGLIARI 3-0
Palermo (4-3-2-1): Guardalben 6, Zaccardo 6, Biava 6, Barzagli 6, Grosso 6.5, Barone 6, Corini 7, Mutarelli 6.5, Brienza 7.5 (28' st Gasbarroni 5), Zauli 6.5 (40' st M. Gonzalez sv), Toni 7. (1 Santoni, 7 Farias, 18 Santana, 20 Raimondi, 81 M. Ferri). All.: Guidolin 7.
Cagliari (4-3-3): Iezzo 5.5, Lopez 5, Maltagliati 6, Loria 6 (28' pt Pisano), Agostini 5, Abeijon 4.5, D. Conti 5, Gobbi 6, M. Esposito 5.5 (11' st Suazo 5.5), Zola 6 (27' st R. Bianchi sv), Langella 6. (1 Katergiannakis, 19 Brambilla, 21 Alvarez, 49 Delnevo). All.: Arrigoni (squalificato e sostituito in panchina dal direttore sportivo Pederzoli) 4.
Arbitro: Farina di Roma 5.
Reti: nel pt 33' Zauli, 38' Brienza, 39' Toni.
Note: angoli 4-3 per il Palermo. Recupero: 2' e 2'. Ammoniti: Zauli, Pisano, Corini e Abeijon per gioco falloso; Barzagli per ostruzionismo; D. Conti e Grosso per reciproche scorrettezze. Spettatori: paganti 32.927 per un incasso di 546.295,19 euro.
_____________________

Bastano solo 6' al Palermo per mettere sotto il Cagliari, archiviare nel migliore dei modi il ''derby delle isole'', superare in classifica la formazione sarda e raggiungere al quarto posto Inter e Sampdoria, già a 24 punti. I siciliani non hanno concesso nulla agli avversari che solo allo scadere del primo tempo (traversa esterna su cross lungo di Zola, al 44') si sono fatti vivi con una certa pericolosità dalle parti di Guardalben. Zauli, Brienza e Toni, vale a dire i migliori cannonieri del Palermo, hanno trafitto il Cagliari, spianando la strada a una vittoria vistosa e allo stesso tempo meritata.
Troppo netto è apparso il divario fra il Palermo, sempre lucido, concentrato, determinato, e la compagine sarda, assolutamente fuori partita, quasi mai in grado di verticalizzare la manovra e di attaccare con continuità gli spazi. Cosa che invece ha fatto il Palermo, oltremodo voglioso di cancellare con un colpo di spugna la debacle di Verona contro il Chievo e di chiudere nel migliore dei modi un 2004 indimenticabile per i suoi tifosi e culminato con il ritorno in A, ma anche con un piazzamento da Champions League.

Francesco Guidolin punta tutto sul modulo ad albero di Natale, con due rifinitori dietro la punta Toni, tre centrocampisti e quattro difensori. Il Cagliari risponde con il solito 4-3-3 e con un efficace scambio di raddoppi fra Loria e Maltagliati che si tuffano tempestivamente, e in tandem, sia su Toni che su Brienza, gli elementi più in palla. Non è un caso se il tracollo del Cagliari coincida con l'uscita dal campo proprio di Loria, costretto a dare forfait dopo aver preso un botta, poco prima della mezz'ora di gioco.
Senza di lui il Cagliari perde gran parte del potenziale difensivo di cui dispone e il Palermo straripa. Prima, però, gli uomini di Guidolin vanno al tiro con Grosso (6'), ma il pallone finisce fuori; con Toni (13'), ma Iezzo para senza difficoltà; ancora con Toni (15'), che manda il pallone di poco a lato; e tentano il colpaccio con un'incursione di Brienza (19'), sulla quale interviene il portiere. Dal 33' al 39' arriva la tripletta che azzera le speranze del Cagliari di tornare a casa con almeno un punto in tasca; la traversa esterna di uno Zola volenteroso, ma troppo isolato, chiude il tempo.

Nella ripresa c'è spazio per l'accademia. Zauli prova subito il gol a effetto, con una gran conclusione al volo di destro che finisce fuori, poi si rifà vivo Zola, ma Guardalben non si lascia sorprendere. Il Palermo controlla la situazione e il Cagliari, che inserisce Suazo al posto di uno spento Esposito, non riesce ad andare al di là della 16 metri avversaria. Al 20' il Palermo potrebbe calare il poker con Toni, che raccoglie un cross dalla sinistra di Mutarelli, controlla e gira al volo di sinistro, mandando il pallone sopra la traversa.
Al 26' Brienza prova a sorprendere Iezzo con una rovesciata, ma riesce solo a toccare il pallone. La partita di Zola finisce al 27'senza nè fischi e neppure applausi, il finale è fatto di tocchi e palleggi poco incisivi (fatta eccezione per un paio di tiri di Suazo fuori di poco). Il Palermo trova tre punti sotto l'albero, ma si rammarica per le gravi ammonizioni subite: Zauli e Corini, che erano diffidati, salteranno la prossima partita in programma il 6 gennaio a Reggio Calabria.


MESSINA - ATALANTA  (rinviata)
Messina (4-4-2): Storari; Zoro, Rezaei, Zanchi, Aronica; Ametrano, Donati, Coppola, Iliev; Di Napoli, Zampagna. In panchina: Sorriso, D'Alterio, Cucciari, Gonias, Sullo, Yanagisawa, Amoruso. Allenatore: Mutti.
Atalanta (4-3-3): Taibi; Rivalta, Sala, Natali, Bellini; Zenoni, Bernardini, Montolivo; Lazzari, Gautieri, Budan. In panchina: Calderoni, Gonnella, Innocenti, Pazzini, Saudati, Gleison, Morosini. Allenatore: Rossi.
Arbitro: Morganti di Ascoli Piceno.
Rete: 10' pt Di Napoli (rig).
Note: Giornata piovosa, terreno pesante. Partita sospesa al 23' del primo tempo sull'1-0 per il Messina siglato da Di Napoli su un calcio di rigore concesso per un fallo di Zenoni su Donati.
______________________

E' durato 23 minuti l'incontro Messina-Atalanta, sospeso a causa della pioggia battente che prima della gara e dopo sedici minuti dall'avvio ha bersagliato la città. Per molti tifosi e per gli stessi giocatori della formazione di casa la decisione dell'arbitro è discutibile in quanto proprio nel momento del rinvio la pioggia sembrava essere finita. Prima del fischio d'inizio vi erano alcuni dubbi sulla praticabilità del campo, provato dopo un nubifragio di trenta minuti.
Dopo la verifica dell'arbitro con i due capitani, si è deciso di giocare, più a pallanuoto che a calcio per la verità: terreno inzuppato, vento forte e pallone che non scorre in avanti, insomma le condizioni meno adatte per una gara così attesa da Messina e Atalanta alla ricerca di un risultato che allontanasse il fantasma di una crisi.

Partono con grande volontà i giallorossi di Mutti e spingono sulle fasce cercando di mettere palloni al centro per Zampagna, al suo rientro dopo un mese. La tattica è quella giusta tanto che al nono minuto, su un cross di Ametrano, Zenoni commette la leggerezza di spingere alla spalle Donati: è rigore che Morganti non esista a concedere. Dal dischetto trasforma Di Napoli. L'Atalanta prova a reagire ma non è il terreno adatto per i fraseggi di Montolivo e Gautieri.
Dopo 23 minuti ricomincia a grandinare e Morganti manda tutti negli spogliatoi. Dopo 5 minuti smette di piovere, l'arbitro rientra in campo con i due capitani, fa alcune verifiche e manda tutti a casa.
Decisione davvero discutibile in quanto in passato si era giocato in condizioni peggiori in tantissime occasioni. Spetterà adesso alla Lega decidere la data del recupero.

Fonte: La Sicilia


La classifica di serie A

Juventus 39 
Milan  35 
Udinese  31 
Inter  24 
PALERMO  24 
Sampdoria  24 
Roma 23 
Fiorentina  22 
Cagliari   22 
Lecce  21 
Livorno  20 
Chievo  20 
Reggina  19 
MESSINA  18 
Lazio 17 
Brescia  17
Bologna  16 
Siena  13 
Parma  12 
Atalanta  7 

Messina e Atalanta una partita in meno

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

20 dicembre 2004
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia