Le Siciliane di A. L'allenatore Del Neri fuori dal Palermo. Il Messina ha vinto per la salvezza
PALERMO - SIENA 1-3
Palermo: Lupatelli; Zaccardo, Barzagli, Terlizzi, Grosso; Santana (18' st Mutarelli), Barone, Corini, Gonzalez (9' st Brienza); Di Michele, Caracciolo (9' st Godeas). Allenatore: Del Neri
Siena: Fortin; Foglio, Portanova, Legrottaglie, Negro (39' st Nanni); Falsini (1' st Molinaro), Paro, D'Aversa, Vergassola; Chiesa (27' st Alberto), Bogdani. Allenatore: De Canio
Arbitro: Dondarini di Finale Emilia
Reti: 29' pt, 12' st, 21' st Bogdani, 23' st Godeas
Note: serata fresca, terreno mediocre. Spettatori: 26.428 per un incasso di 495.597,84 euro. Ammoniti: Bogdani, Foglio, Legrottaglie, Vergassola. Angoli: 11-1. Recupero: 1' pt, 4' st.
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Il Palermo più brutto della stagione cade pesantemente in casa contro il Siena al termine di una partita che può cambiare il volto di una stagione. A castigare Del Neri - che dopo la sconfitta è stato esonerato dalla società - ci pensa Bogdani, autore di una tripletta. E' lo stesso giocatore che nel 2004, in serie B, realizzò una doppietta con la maglia della Salernitana, condannando Silvio Baldini all'esonero. Al posto di Del Neri dovrebbe arrivare Papadopulo.
Il Palermo paga la tensione causata dalle continue voci di cambi in panchina e di mercato, oltre che la mancanza di risultati. Se poco tempo fa la squadra di Del Neri perdeva, ma giocava bene, quella vista in campo contro il Siena era totalmente priva di brillantezza, di idee e di iniziativa.
Il tecnico rosanero recupera Corini e Santana che hanno smaltito i rispettivi acciacchi. Coppia d'attacco formata da Di Michele e Caracciolo, mentre Godeas va in panchina. L'ultimo arrivato, il portiere Agliardi, sarà disponibile solo tra 20 giorni a causa di una distrazione muscolare. De Canio deve fare a meno dello squalificato Gastaldello, del sospeso Bachini e di Tudor, che non ha recuperato dai problemi alla caviglia. Sorpresa in porta dove c'è per la prima volta Fortin, Mirante va in panchina.
Iniziale fase di studio: il Siena è ben schierato, concede pochi spazi e applica un buon pressing; la manovra del Palermo è troppo elaborata, anche se nei primi 8' i rosanero vanno al tiro due volte, prima con Barone dalla distanza e poi con Caraciolo di testa.
La partita è abbastanza bloccata, il ritmo si mantiene molto lento e lo spettacolo è assente. Il Palermo è impreciso, teso, sente il peso del risultato da ottenere ad ogni costo e sbaglia diversi passaggi. E allora a dare un volto diverso alla partita ci pensa il Siena al 29': D'Aversa, favorito da un rimpallo, serve Bogdani che tutto solo al centro dell'area non ha problemi ad infilare Lupatelli. Ancora una volta una disattenzione che causa un gol. Il Palermo prova a rialzarsi, ma c'è anche da mettere in conto una situazione psicologica difficile. Di Michele al 35' prova l'impossibile cercando di sorprendere Fortin, fuori dai pali, con un pallonetto dalla destra. Al 41' su cross di Gonzalez c'è un netto fallo di mani di Legrottaglie. Dondarini non vede e lascia correre. In ogni caso quella del Palermo è una reazione tutt'altro che convincente e non basta ad evitare i sonori fischi del Barbera al termine dei primi 45'. Ad inizio ripresa De Canio inserisce Molinaro per falsini. Il Palermo parte in avanti e si rende pericoloso con una punizione di Corini, deviata in angolo.
La squadra di Del Neri è in campo con un piglio diverso: al 7' angolo di Corini, girata in area di Terlizzi che Fortin d'istinto manda in angolo. Aumentano gli spazi per il Siena che ci prova in contropiede. Il Palermo non trova riferimenti in attacco e giustamente Del Neri opera un doppio cambio inserendo Godeas per un inguardabile Caracciolo e Brienza per Gonzalez. Ma non c'è tempo per vederne gli effetti perchè il Siena al 12' raddoppia: punizione di Paro e colpo di testa di Bogdani, dimenticato dai centrali del Palermo.
Al 21' il tris ancora con Bogdani che, servito da Vergassola, infila ancora Lupatelli. Al 23' il Palermo accorcia le distanze: Di Michele in area sulla sinistra mette al centro per un isolato Godeas che appoggia in rete. Il Palermo non si arrende, ma al 32' Fortin nega il gol a Di Michele. Si chiude con la contestazione dei tifosi, già partita durante la partita e amplificata al triplice fischio finale.
La squadra resta in campo e si scusa con il pubblico, ma non viene perdonata dai propri sostenitori. E così il tecnico. Del Neri, a poche ore dalla fine del match riceve il benservito dall'aministratore delegato Sagramola e al ds Foschi (durante la partita cacciato dall'arbitro per proteste) che gli concede l'onore delle armi: ''Del Neri è stato molto sfortunato''. Zamparini si fa vivo solo per telefono. La squadra per ora sarà allenata da Bordon. Poi toccherà quasi sicuramente a Papadopulo.
Fonte: Repubblica.it
MESSINA - CAGLIARI 1-0
Messina (4-4-2) - Storari 7, Zanchi 6, Rezaei 6, Aronica 7, Cristante 6, Antonelli 5,5 (12 st. Rafael 5,5), Coppola 5,5, D' Agostino 6, Sculli 7 (32' Bondi 5,5), Di Napoli 6, Floccari 6 (19 st Muslimovic 6). A disposizione: 79 Pansera, 3 Olorunkele, 5 Donati, 41 Sullo. Allenatore: Mutti 6.
Cagliari (4-4-2): Chimenti 7,5, Pisano 6 (47 st Cossu sv), Canini 6, Bizera 6, Agostini 5,5 (45 st Cocco sv), Capone 6 (19 st Conticchio 5,5), Conti 6, Abeijon 5,5, Gobbi 6, Esposito 6,5, Suazo 5,5. A disposizione: 12 Campagnolo, 13 Vignati, 16 Budel. Allenatore: Sonetti 6.
Arbitro: Tombolini di Ancona 6
Reti: 43' st Di Napoli. Angoli: 9 a 4 per il Messina.
Note: Recuperi: 1' e 4', cielo coperto con vento, spettatori 22.000 circa. Ammoniti Bizera, Abeijon, Zanchi per gioco falloso. Osservato un minuto di raccoglimento in ricordo dei tre giovani tifosi, operai della Mediterranea di Milazzo, morti giovedì in un incidente stradale.
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Vittoria sofferta ma cercata col cuore quella dei giallorossi che, pur non giocando una grande partita e correndo qualche rischio, hanno ottenuto tre punti fondamentali nella lotta per la salvezza. Il Cagliari ha provato a far qualcosa solo nel primo tempo ma nella seconda parte della gara ha sofferto la pressione degli uomini di Mutti che alla fine hanno ottenuto il giusto premio.
Mutti deve fare a meno di Parisi e schiera Cristante a sinistra e Aronica sulle orme di Suazo, in avanti fa esordire Antonelli sulla fascia destra e Floccari al centro con Muslimovic in panchina. Sonetti deve fare a meno di Lopez e Bega in difesa e di Langella in avanti, quindi resta una sola punta, Suazo, con Esposito a supporto sulla destra.
Il Messina appare deciso ma è il Cagliari che crea qualche problema nella parte iniziale con i veloci inserimenti in avanti di Conti e Capone. Poi un lampo di Coppola al 16' con un tiro dal limite che sfiora il palo alla sinistra di Chimenti serve a dare la sveglia ai giallorossi. Al 29' il portiere sardo si erge a protagonista ribattendo per due volte i tiri ravvicinati di Sculli e Floccari. Ci prova ancora Floccari al 40' ma il suo tiro a botta sicura dal dischetto è ribattuto dal compagno di squadra Di Napoli.
Poi il veloce Suazo parte in contropiede e offre una ghiotta palla ad Esposito, Storari si oppone da campione in uscita. E lo stesso portiere si ripete dopo un minuto ribattendo una deviazione ravvicinata di Gobbi. I due tecnici non cambiano nulla nell'intervallo e dopo appena tre minuti la palla buona capita sui piedi del difensore Reazei che trova l'opposizione di Chimenti.
Si vede subito che il Messina è più deciso negli affondi soprattutto a sinistra dove Sculli la fa da padrone. Ma ai contropiedisti sardi non bisogna dare spazio e lo ricorda al 6' Esposito facendo fuori Cristante e chiamando Storari alla deviazione in angolo. Nel Messina entra il brasiliano Rafael e al 15' ha la palla buona ma il suo sinistro su invito di Di Napoli sfiora il palo. Un minuti dopo Sculli liberatosi al tiro trova di fronte un sontuoso Chimenti.
Sonetti corre ai ripari mettendo dentro Conticchio per Capone, Mutti risponde con Muslimovic per Floccari. Spinge la squadra giallorossa sfruttando la grande giornata di Sculli. In contropiede Di Napoli brucia le mani a Chimenti ma sulla respinta Rafael spara fuori. La voglia del Messina è premiata al 43' quando Di Napoli apre per Muslimovic che si allarga sulla sinistra e rimette al centro dove ancora Di Napoli è pronto col suo sinistro a trafiggere Chimenti.
Fonte: La Sicilia
La classifica di serie A
Juventus 59 Inter 51 Milan 47 Fiorentina 44 Roma 39 Livorno 37 Chievo 34 Lazio 33 Sampdoria 32 PALERMO 26 Udinese 26 Siena 24 Ascoli 23 Reggina 22 MESSINA 21 Parma 21 Cagliari 19 Empoli 19 Treviso 13 Lecce 13