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Le Siciliane di A. La stanchezza fa pareggiare i rosanero. Il Messina travolto dalla Samp

Il Palermo ha pareggiato con l'Empoli. Il Messina sconfitto dalla Sampdoria

03 ottobre 2005

PALERMO - EMPOLI 2-2
Palermo (4-4-2): Santoni 6, Zaccardo 5, Biava 5, Terlizzi 4.5, Grosso 4.5, Gonzalez 6 (st Brienza 6), Barone 5, Corini 6.5, Santana 5.5 (16' st Mutarelli 6), Makinwa 6 (20' st Pepe 6), Caracciolo 5.5. (24 Andujar, 6 Bonanni, 77 Rinaudo, 81 Ferri) All.: Del Neri 5.5.
Empoli (4-3-2-1): Berti 7, Lucchini 5, Coda 5, Pratali 5, Raggi 5, Buscè 6.5, Almiron 6, Ficini 5.5, Tavano 6.5 (43' st Serafini sv), Vannucchi 5.5 (39' st Moro sv), Riganò 5.5. (23 Balli,7 Pozzi, 8 Bonetto, 21 Lodi, 33 Zanetti) All.: Somma 6.
Arbitro: Banti di Livorno 6.5.
Reti: nel pt 7' Caracciolo, 8' e '43 Tavano; nel st 3' Makinwa.
Note: angoli 11 a 0. Recupero: '1 e '4 Ammoniti: nel 28' pt Ficini per gioco falloso; 25' st Berti per comportamento non regolamentare. Spettatori: paganti 26.642, per un incasso di 473.054,00 euro.

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Tavano blocca un Palermo impacciato che non riesce a concretizzare. Finisce così in parità, 2-2 la sfida tra Palermo ed Empoli e a rammaricarsi del risultato può essere soltanto la formazione di Del Neri, che per quasi tutta la gara, in particolare nella ripresa, ha controllato la partita salvo subire il contropiede mozzafiato dei toscani. Una doppietta dell'attaccante dell'Empoli rende vana la grande prova dei rosanero, andati in vantaggio con Caracciolo e poi costretti a rincorrere fino al pareggio di Makinwa.
Il Palermo per quasi tutto il primo tempo ha il controllo della palla, ma commette diverse errori, in particolare in difesa, facendosi cogliere impreparata in contropiede. Tavano e Buscè riescono con grande bravura a bucare spesso la difesa impostata da Del Neri. Terlizzi e Biava non riescono a trattenere gli incursori che schiera in campo Somma. Così, nonostante al 7' del primo tempo Caracciolo aggancia davanti all'ex rosanero Berti un passaggio corto di Makinwa e insacca di destro, i ragazzi di Del Neri non riescono ad andare oltre, a concretizzare altre azioni e occasioni che vengono sprecate sottoporta da Caracciolo, Makinwa e Santana.

L'Empoli reagisce subito dopo il gol subito. Cambia marcia in pochi secondi e trova immediatamente la breccia nella difesa dei padroni di casa e così, a un minuto dal vantaggio, dopo un rimpallo fra Buscè e Corini al limite dell'area, conquista palla Vannucchi che crossa al centro e la palla viene agganciata da Tavano: stop davanti a Santoni e con grande freddezza riesce a piazzare alla sinistra del portiere rosanero il gol del pareggio.
Il Palermo riesce a mantenere il controllo della palla, ma il ritmo delle due formazioni cala a metà del primo tempo. Corini tenta di ripetere la stessa punizione che era finita in rete contro l'Inter, ma la palla finisce di poco alta sopra la traversa. Il gol, comunque, non sarebbe stato valido perchè la punizione era indiretta. In campo c'è uno scatenato Tavano che prova tutte le occasioni per arrivare davanti a Santoni. Una incursione dell'attaccante dell'Empoli, che taglia il campo, viene bloccato da una bella prestazione del portiere rosanero.

E' sempre un contropiede dei ragazzi di Somma a capovolgere il risultato nel primo tempo. Al 43' azione di Almiron trova una difesa debole del Palermo, scambia con Tavano che da 16 metri di piatto destro spiazza Santoni. Nel secondo tempo il Palermo si spinge all'attacco e al 3' Corini dal calcio d'angolo crossa al centro, Grosso aggancia nell'area dell'Empoli che la gira a Makinwa che si trova la palla sulla testa e la spinge in rete.
L'avvio di ripresa è un vero e proprio forcing siciliano L'assedio rosanero è costante e Berti è insuperabile, con un gran numero su Brienza al 14' e poi con una lunga serie di interventi, specie su Pepe. Il Palermo non si arrende mai, ma al novantesimo abbondantemente scaduto rischia la beffa; contropiede e Moro si invola in area siciliana concludendo in maniera pregevole. Ma Santoni è impeccabile e salva il risultato. Se gli uomini di Del Neri possono comunque recriminare qualcosa, l'Empoli coglie il terzo risultato utile consecutivo e dice grazie a Tavano.


MESSINA - SAMPDORIA 1-4
Messina (4-4-2): Storari 7, Zoro 6, Rezaei 5.5, Cristante 5.5, Aronica 5.5, Giampà 5 (7' st Rafael 6), Donati 5.5 (15' st D'Agostino 6.5), Coppola 6, Sculli 5 (25' st Yanagisawa 5), Di Napoli 5.5, Zampagna 5.5. (88 Caglioni, 25 Fusco, 31 Mamede, 10 Iliev). Allenatore: Mutti 5.
Sampdoria (4-3-3): Antonioli 7, Zenoni 6, Castellini 6, Palombo 6, Pisano 6, Diana 6, Dalla Bona 5.5, Volpi 6.5, Gasbarroni 6 (18 st Kutuzov 5.5), Bonazzoli 7.5, Flachi 7 (29' st Borriello 6.5). (1 Castellazzi L., 2 Calzolaio, 16 Soddimo, 23 Castellazzi P., 29 Mingozzi). Allenatore: Novellino 7.
Arbitro: De Santis di Roma 6.
Reti: nel pt 46' Flachi; nel st 18' e 45' Bonazzoli, 30' Borriello, 32' D'Agostino.
Note: angoli 5 a 0 per il Messina. Recupero: 1' e 5' Note: 25.000 spettatori. Ammoniti: Coppola, Aronica, Zoro, Gasbarroni, Volpi, Giampà, Castellini per gioco falloso.

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La differenza tra le due squadre l'hanno fatta gli attaccanti: spietati quelli della Sampdoria, imprecisi quelli del Messina. Il risultato sta tutto qua a conclusione di una bella partita, con tanti gol e due rigori sbagliati. La Samp ora torna a volare come l'anno scorso e si ripropone nella lotta per la Champions. I liguri non pagano la stanchezza di giovedì, i giallorossi sono la brutta copia della squadra che l'anno scorso stupì tutti.
Mutti cambia molto schierando Cristante centrale con Rezaei e sulla fasce Giampà e Sculli sono preferiti a Iliev e Rafeal. Rientra Zampagna al centro dell'attacco. Novellino recupera Castellini e inventa la difesa, viste le assenze di Pavan, Zamboni e Sala. In avanti un tridente offensivo con Bonazzoli, Flachi e Gasbarroni. Messina subito aggressivo ma è della Samp il primo pericolo con una sgroppata di Bonazzoli, che mette un invitante pallone al centro, non sfruttato da Flachi.

Dopo un batti e ribatti al 23' Zampagna viene atterrato al limite da Castellini: punizione battuta dallo stesso centravanti che chiama Antonioli alla respinta di pugno. Tanto gioco ma altrettanta confusione da una parte e dall'altra con le difese molto attente. Ci prova Di Napoli ma è impreciso, lo stesso vale per Flachi sul fronte opposto. Un brivido arriva da Gasbarroni che dal limite fa sibilare un pallone di poco alto. Poi Zampagna si crea e si mangia un gol a pochi metri da Antonioli: il suo destro a botta sicura è alto. Nel rovesciamento di fronte non sbaglia invece Flachi, che pesca il diagonale giusto e trafigge Storari. Una doccia fredda per i padroni di casa.
Il secondo tempo inizia con una clamorosa occasione per il pareggio: dopo 2 minuti punizione di Di Napoli, ribatte Antonioli e Sculli da pochi passi non riesce a mettere dentro. Ancora un rovesciamento di fronte e Flachi sorprende in velocità Giampà che lo trattiene e spinge in area: per De Santis è rigore, che Storari con un miracolo ribatte tuffandosi sulla sua sinistra. Il Messina si esalta e trascinato dal pubblico si getta in avanti e al 7' Di Napoli coglie in pieno il palo su punizione, con Antonioli battuto. Mutti mette dentro D'Agostino e tira fuori un deludente Donati. Ma nel momento migliore dei giallorossi Bonazzoli trova lo spunto al limite e con un sinistro a fil di palo batte Storari.

Non si abbattono i giallorossi e al 26' Di Napoli viene toccato in area da Castellini: un rigore generoso che De Santis concede, ma Di Napoli riesce a farsi ribattere il tiro per due volte. Entra in campo al 29' Borriello e tocca il primo pallone dopo venti secondi: è il gol del 3-0 arrivato su cross Bonazzoli. Poi una mischia nella quale D'Agostino trova il varco giusto per battere Antonioli e in chiusura uno splendido Bonazzoli si fa beffe della difesa giallorossa e trafigge Storari da quattro metri. Una punizione forse troppo severa per il Messina.

Fonte: La Sicilia

La classifica di serie A

Juventus  18 
Milan  13 
Fiorentina  13 
Inter  12 
Sampdoria  12 
Livorno  11 
PALERMO  11 
Chievo  10 
Siena  10 
Lazio  10 
Udinese 
Roma
Empoli 
Ascoli 
Lecce 
Parma 
Reggina 
MESSINA  3 
Cagliari 
Treviso  1 

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03 ottobre 2005
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