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Le Siciliane di A. Naufragio rosanero a Genova. Ottimo il Catania sabato sera contro la Juve

14 gennaio 2008

SAMPDORIA - PALERMO 3-0
La partita vista dal tifoso

Ben ritrovati a tutti! Finalmente è tornato il campionato, non ne potevamo più di panettoni, spumanti, cene... Torna la sfera più amata dagli italiani. "Per gli altri". Perché noi tifosi rosanero siamo rimasti seduti a tavola con la pancia piena e l'umore vuoto. Il Palermo pure. Ieri pomeriggio la Sampdoria è sembrata in alcuni momenti il Milan mondiale, il Real Madrid spettacolo, naturalmente glielo ha concesso il Palermo. Tra i rosanero e i doriani non ci stanno 3 gol di differenza. Però ieri è andata così. Gente molla, senza grinta, sbagli in difesa (ci risiamo è un vizio!!!), cambi ritardati.
Non c'è un colpevole. Sono tutti colpevoli.
Cassano lasciato libero di fare quello che voleva, infatti ha dispensato assist a destra e a manca, e alla fine ci ha fatto pure gol.
A noi è rimasto un palo di Miccoli, un tiro di Amauri e poi il buio.
Mi auguro che sia solo un incidente di inizio anno e che ci si fermi qui.
Non voglio rivedere - e nessuno dei tifosi vuole rivedere - il girone di ritorno dell'anno scorso, altrimenti altro che Champion League e Coppa Uefa. Dobbiamo guardare dietro piuttosto che avanti.
Ma tant'è. Siamo inguaribili ottimisti e guardiamo solo il rosa dei nostri colori.
Ah dimenticavo. Domenica al Barbera si conclude il giorne d'andata. Chiudiamolo alla grande.
Buon calcio a tutti
[A.G.]

Sampdoria (3-5-2): Castellazzi 6; Campagnaro 7, Gastaldello 6.5, Accardi 6.5 (35' st Sala sv); Maggio 6.5, Sammarco 6.5, Palombo 6, Franceschini 6, Pieri 6 (41' st Ziegler sv); Bellucci 6.5, Cassano 8 (37' st Bonazzoli sv). In panchina: Mirante, Poli, Sala,  Delvecchio, Zenoni. Allenatore: Mazzarri 6.5.
Palermo (4-3-2-1): Fontana 6; Zaccardo 6, Biava 6, Barzagli 6, Capuano 5; Guana 6, Migliaccio 5.5 (20' st Bresciano 5), Simplicio 5; Cavani 5 (20' st Brienza 5), Miccoli 6; Amauri 5.5. In panchina: Agliardi, Tedesco, Cassani, Caserta, Rinaudo. Allenatore: Guidolin 5.5.
Arbitro: Banti di Livorno 6.
Reti: 20' pt Bellucci, 46' pt Sammarco, 32' st Cassano.
Note: giornata di sole, terreno in brutte condizioni. Spettatori: 25 mila circa. Ammoniti: Amauri, Biava, Cavani, Guana. Angoli: 8-5 per la Sampdoria. Recupero: 2' pt, 3' st.

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Un irresistibile Cassano trascina la Sampdoria al successo contro il Palermo. Il talento barese inventa per i compagni e poi mette la sua firma regalando ai blucerchiati 3 punti importanti in chiave Uefa. Davvero deludenti i rosanero, senza nulla togliere all'ottima prova dei doriani; il ritiro di Siviglia non sembra avere avuto gli effetti sperati su un irriconoscibile Amauri ed i suoi compagni, apparsi un po' troppo molli e privi della grinta necessaria per rientrare in partita.
Mazzarri recupera Delvecchio e Sala dopo una lunga assenza; per entrambi partenza dalla panchina; in difesa torna titolare il palermitano Accardi; niente da fare per l'altro ex Caracciolo, fermato dal mal di schiena ed indisponibile come Kalu e Montella; assenti anche gli squalificati Lucchini e Volpi; attacco affidato alla coppia Bellucci-Cassano.
Guidolin non cambia di una virgola modulo e uomini continuando a puntare sulla fantasia del tridente offensivo composto da Cavani-Miccoli e Amauri; in porta torna Fontana dopo aver messo a posto il ginocchio destro durante la sosta per le festività natalizie d'inizio anno. Si gioca prevalentemente a centrocampo nei primi minuti con una lunga fase dei studio. Al 5' la prima occasione della partita è per la Samp che divora il vantaggio: Bellucci apre sulla sinistra per Cassano: il talento barese entra in area e serve dall'altra parte l'accorrente Maggio che a porta vuota manda incredibilmente fuori.

Gran pressing da parte di entrambe le squadre che evidenziano buona condizione fisica e spazi pertanto limitati. Al 13' giocata di Cassano dalla destra che supera Barzagli e mette il pallone al centro per Franceschini che colpisce male spedendo alto. Al 16' altra occasione per la Samp con palla messa al centro dalla sinistra da Pieri, Fontana sbaglia l'uscita e perde il pallone, ma Barzagli e Zaccardo ci mettono una pezza.
Al 19' il Palermo mette i brividi ai doriani con Fabrizio Miccoli che su assist di Amauri con l'esterno destro colpisce in pieno il palo. Al 20' la Sampdoria passa in vantaggio: Cassano lavora un gran pallone sulla sinistra, serve dalla parte opposta Bellucci che entra in area, salta in velocità Capuano e infila Fontana in uscita con un diagonale.
La partita si mantiene bella ed equilibrata con i padroni di casa che provano a sfruttare il momento di entusiasmo e gli ospiti che dopo un iniziale momento di sbandamento aumentano la pressione. Al 32' è Amauri ad impensierire Castellazzi che si fa sfuggire il pallone ma lo recupera sulla linea.  Al 46' il raddoppio: punizione di Cassano sulla traversa, la palla ricade su maggio che non controlla, arriva Sammarco che insacca.

Nessun cambio ad inizio ripresa, la Samp parte forte e ha subito un'occasione con Bellucci il cui tiro rimbalza sulla traversa. Dall'altra parte rischia Castellazzi su un disimpegno. Il Palermo spinge di più ma non punge. Al 20' doppio cambio per Guidolin con Brienza e Bresciano al posto di Cavani e Migliaccio. Al 32' il tris che chiude la gara: angolo da destra, sinistro di Campagnaro, la palla finisce a Cassano che si trova sulla traiettoria e da due passi stoppa ed insacca.


CATANIA - JUVENTUS 1-1
Catania (4-3-3): Polito 6, Silvestri 6.5, Terlizzi 6, Stovini 7, Vargas 6, Izco 6, Edusei 7, Biagianti 6, Colucci 6.5 (25' st Martinez 6), Spinesi 6.5 (43' st Tedesco sv), Mascara 6.5. (1 Bizzarri, 4 Sottil, 20 Gazzola, 22 Llama, 30 Millesi). All. Baldini.
Juventus (4-4-2): Buffon sv, Salihamidzic 6 (36' st Iaquinta sv), Legrottaglie 6, Chiellini 5.5, Molinaro 6, Nocerino 5.5, Tiago 5 (1' st Marchionni 6.5), Zanetti 6, Nedved 5.5 (31' st Palladino sv), Trezeguet 5, Del Piero 6. (12 Belardi, 2 Birindelli, 4 Almiron, 21 Grygera). All. Ranieri.
Arbitro: Rocchi di Firenze 6.
Reti: nel pt 15' Spinesi, nel st 45' Del Piero su rigore.
Note: angoli 4-3 per la Juventus. Recupero 3' e 4'. Ammoniti Izco, Stovini, Chiellini, Terlizzi, Marchionni e Nocerino per gioco falloso. Spettatori: 21.000.
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Pari e rimpianti. Non per la Juventus, ma per il Catania. Strano, ma vero. Il copione scritto alla vigilia si ribalta. I rossazzurri sfiorano un'altra impresa da "Clamoroso al Cibali" andando a un passo dalla vittoria contro i bianconeri a 44 anni di distanza dall'ultimo successo. A svegliarli dal sogno è Alessandro Del Piero, che proprio allo scadere guadagna e trasforma il rigore che salva i bianconeri in extremis. L'1-1 non può rendere contenti neppure gli uomini di Ranieri, applaudito ex. Giunti al Massimino con il dichiarato intento di lanciare la propria rimonta sull'Inter, gli juventini compiono un passo falso innestando la marcia indietro.
Al cospetto di un Catania bravo e scaltro nel difendersi con ordine e ripartire in velocità, gli ospiti pagano la scelta iniziale di scommettere sull'ancora deludente Tiago e solo nella ripresa, con un assetto più logico, trovano equilibrio impegnando però raramente Polito. Al Massimino, in ogni caso, non ci annoia. Sotto una pioggia intensa, la partita si snoda subito su buoni ritmi. È il Catania a rendersi pericoloso per primo con un'accelerazione di Vargas, che salta Salihamidzic sulla sinistra e prova la conclusione senza trovare però la porta. La Juventus replica con un colpo di testa alto di Legrottaglie su corner di Del Piero.

I rossazzurri passano al quarto d'ora: Mascara imbecca Spinesi nel cuore dell'area e la girata al volo del centravanti non lascia scampo a Buffon. Il bomber pisano è in fuorigioco millimetrico, Rocchi guarda il guardalinee Copelli correre verso il centrocampo e convalida. I bianconeri cercano la reazione immediata, ma i frequenti rientri di Mascara e soprattutto Colucci sulla linea dei mediani e la posizione di Edusei, play basso a protezione del reparto arretrato, intasano gli spazi e rendono la manovra avversaria meno lineare.
Del Piero ci prova su punizione da 25 metri: il pallone si perde oltre la traversa. Poco dopo, un conclusione insidiosa di Biagianti viene respinta di nuca da Legrottaglie, che rimane stordito. I padroni di casa non si limitano a contenere: un guizzo del vivace Mascara al 39' viene contenuto in angolo dalla chiusura di Legrottaglie. Al 44', Salihamidzic serve in area Trezeguet, che impatta male il cross. Un minuto dopo, su una punizione di Del Piero, è Salihamidzic inzuccare fuori.
Nella ripresa, Ranieri ridisegna la sua squadra sostituendo lo spento Tiago, protagonista di un'altra bocciatura, con Marchionni, chiamato a spingere sulla destra al posto di Noverino, accentrato in un ruolo più congeniale accanto a Zanetti. Il nuovo assetto giova ai bianconeri, che attaccano con maggiore continuità. Il sinistro di Molinaro dalla distanza va fuori, così come la bella rovesciata di Del Piero su assist di Marchionni. Su un colpo di testa di Trezeguet, Polito blocca senza problemi.

Il Catania sta sulla difensiva, ma si affaccia dalle parti di Buffon con Mascara, autore di un destro centrale. Del Piero avrebbe la palla buona per pareggiare al 19': il suo colpo di testa da ottima posizione è a lato. Baldini mette dentro forze fresche rilevando Colucci con Martinez, Ranieri replica con Palladino per Nedved. Il nuovo entrato dei bianconeri ci prova al 36' dopo un'uscita a vuoto di Polito, ma la sua conclusione è sballata.
Ranieri, nel finale, rischia il tutto per tutto con Iaquinta al posto di Salihamidzic: la Juventus passa alla difesa a tre e prova con il tridente in avanti. Nel forcing dei minuti conclusivi, Iaquinta spedisce fuori di testa su cross di Del Piero. Allo scadere, quando la partita degli juventini sembra persa, un intervento di Biagianti su Del Piero induce Rocchi a decretare il rigore. Dal dischetto, è lo stesso Del Piero a battere Polito.

Fonte: La Sicilia

- La classifica di serie A

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14 gennaio 2008
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