Le Siciliane di A
Tris rosanero al Barbera (Palermo-Reggina 1-0). Rossazzurri sempre più in alto (Catania-Chievo 1-0)
PALERMO - REGGINA 1-0
Cari tifosi buongiorno,
che bellissima domenica di sport ho vissuto, prima Valentino Rossi che conquista l'ottavo titolo mondiale nel motociclismo, poi la Formula 1 con una Ferrari fortissima ma sfortunata, poi il Palermo che conquista la terza vittoria al Barbera su 3 incontri giocati, il ciclismo con il campionato del mondo che si correva sulle strade venete e che ha visto vincitore Ballan, e con una azione spettacolare infine nel derby di Milano che uno sportivo come me non si poteva perdere.
Ricapitolando e tornado sul Palermo. Sofferenza a casa perché il Palermo non era quello visto nelle precdenti giornate; arrancava, teneva palla, non tirava in porta ma non subiva nulla, finché un lampo accecante: Cavani che lancia Miccoli, il nostro piccolo gioiello salta l'uomo entra in area e con un esterno delizioso fulmina il portiere.
Tutto qua. Ma ben vengano i 3 punti, con i quali saliamo a quota 9.
Domenica andiamo a Torino e poi il derby con il Catania.
Continua lo spettacolo.
Buon calcio a tutti [A.G.]
Palermo (4-3-1-2): Amelia 6; Cassani 6, Carrozzieri 6, Bovo 6, Balzaretti 6; Nocerino 5.5, Liverani, Migliaccio 6; Simplicio 6; Cavani 5.5 (45' st tedesco sv), Miccoli 6.5 (37' st Lanzafame sv). In panchina: Ujakani, Dellafiore, Ciaramitaro, Succi, Raggi. Allenatore: Ballardini 6.
Reggina (3-5-1-1): Campagnolo 6; Lanzaro 6, Cirillo 5.5, Santos 6; Vigiani 6.5, Barreto 5.5, Carmona 6.5, Halfredesson 5.5 (9' st Barillà 5.5), Costa 5.5 (16' st Sestu 6); Brienza 6 (44' st Ceravolo sv); Corradi 6. In panchina: Puggioni, Valdez, Tognozzi, Di Gennaro. Allenatore: Orlandi 6.
Arbitro: Farina di Novi Ligure 6.
Rete: 7' st Miccoli
Note: Giornata di sole, terreno in pessime condizioni. Spettatori: 19.235 per un incasso di 276.359,00. Ammoniti: Liverani, Santos, Cirillo, Lanzaro. Angoli: 5-3 per il Palermo. Recupero: 1' pt, 4' st.
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Il Palermo in casa non perde un colpo e dopo Roma e Genoa al "Barbera" cade anche la Reggina. Meritato il successo dei rosanero al termine di una partita non bella e decisa da una giocata di Fabrizio Miccoli. Di fronte una Reggina chiusa che si è difesa ad oltranza fino a quando ha potuto. Troppo rinunciatari i calabresi costretti a muovere la classifica dopo un inizio in salita (quattro sconfitte in cinque partite).
Partita bene interpretata da parte dei padroni di casa che comunque sono stati meno brillanti rispetto alle ultime prove (colpa anche degli impegni ravvicinati). La novità dell'ultima ora è l'assenza di Bresciano; al suo posto Ballardini concede una chance a Migliaccio; per il resto come annunciato alla vigilia il tecnico conferma i soliti noti con Simplicio trequartista a supporto del duo d'attacco Cavani Miccoli.
Nevio Orlandi risolve a favore di Vigiani il ballottaggio con Sestu; per il resto nessuna novità con centrocampo a cinque e Corradi in avanti coadiuvato dall'ex Brienza; meritati applausi dal pubblico del "Barbera" al giocatore che ha vestito la maglia rosanero dalla Serie C alla Coppa Uefa.
Lunga fase di studio nei primi minuti e grande equilibrio. La Reggina è molto attenta e difende in 10, Corradi compreso, quando il Palermo viene in avanti. I rosanero con pazienza avanzano, chiudono gli avversari e al 16' sfiorano il gol: malinteso tra Cirillo e campagnolo, ne approfitta Migliaccio, assist per Miccoli davanti la porta, ma l'aggancio dell'ex juventio è imperfetto.
La partita si mantiene tattica, il Palermo ha difficoltà a velocizzare la manovra e Simplicio è ingabbiato. Quando però al Palermo riesce una giocata sono brividi per la Reggina: al 34' cross di Cavani per Simplicio la cui girata in rete finisce alta. Al 36' prova a fare tutto da solo Miccoli che taglia la difesa. ma il suo tiro dal limite termina di poco fuori. È anche l'ultima vera occasione del primo tempo che finisce 0-0.
La ripresa inizia con un bel gesto di fair-play da parte di Franco Brienza: l'attaccante della Reggina, dopo uno scontro tra le teste di Balzaretti e Corradi, si invola da solo in area, ma giunto davanti al portiere si ferma volontariamente, senza attendere il fischio di Farina; il gesto è particolarmente gradito dall'arbitro che ringrazia il giocatore.
Al 7' il Palermo passa in vantaggio: Miccoli approfitta di una incertezza di Cirillo, entra in area e d'esterno mette alle spalle dell'incolpevole Campagnolo. Nevio Orlandi cerca di correre ai ripari e inserisce Barillà per Halfredesson e poco dopo Sestu per Costa. Il Palermo, dopo un breve momento in cui lascia l'iniziativa agli avversari, si mantiene in avanti cercando di chiudere i conti. Al 24' il primo tiro in porta della Reggina con un calcio di punizione rasoterra di Carmona non troppo violento, Amelia para senza problemi.
La Reggina non sembra avere forza e convinzione per rimediare anche se guadagna visibilmente terreno nel finale. Al 37' cambia anche Ballardini inserendo Lanzafame al posto di Miccoli. Negli ultimi minuti spazio anche a Ceravolo per Brienza alle prese con i crampi (ovazione per lui) e nel Palermo per Tedesco al posto di Cavani.
CATANIA - CHIEVO 1-0
Catania (4-3-3): Bizzarri 6.5, Sardo 5, Silvestre 6.5, Stovini 6.5, Silvestri 6, Ledesma 7, Biagianti 6.5, Tedesco 6, Martinez 5.5 (21' st Baiocco 6), Paolucci 7 (33' st Plasmati sv), Mascara 6.5 (41' st Izco sv). (12 Kosicky, 10 Dica, 11 Llama, 23 Terlizzi). All. Zenga 6.5.
Chievo (4-3-3): Sorrentino 6.5, Malagò 5, Mandelli 5, Yepes 6, Scardina 6, Pinzi 6, Italiano 6.5 (32' st Rigoni sv), Marcolini 6 (22' st Bogdani 6.5), D'Anna 5.5, Pellissier 5.5, Langella 5.5 (10' st Iunco 6). (18 Squizzi, 10 Luciano, 21 Frey, 34 Cesar). All. Iachini 6.
Arbitro: Russo di Nola 5.5.
Reti: nel pt 16' Paolucci.
Note: angoli 5-3 per il Chievo. Recupero 2' e 6'. Espulso: Mandelli al 41' st per doppia ammonizione. Ammoniti: Silvestri e Biagianti per gioco scorretto, Bizzarri per comportamento non regolamentare. Spettatori paganti 1.780, abbonati 15.229, incasso 30.078 euro.
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Paolucci si ripete, il Catania pure. Otto giorni dopo la sfida vinta al Massimino contro l'Atalanta, va in scena lo stesso copione. La squadra di Zenga conquista il successo di misura con un gol del suo centravanti, ancora decisivo, doma il Chievo e continua a marciare a pieno regime davanti al pubblico amico: 9 punti in 3 gare.
Un bottino che lancia i rossazzurri nei quartieri nobili della classifica e continua a fare della formazione etnea, molto efficace nel capitalizzare e difendere ogni rete grazie a un modulo flessibile, una delle rivelazioni di questo avvio di campionato. Un guizzo da attaccante di razza di Paolucci è il lampo che acceca il Chievo, apparso non sufficientemente solido in difesa.
Il turnover di Zenga riporta tra i titolari Stovini nel reparto arretrato e propone un reparto offensivo nuovo di zecca rispetto all'ultima uscita con Mascara e Martinez a supporto di Paolucci. Iachini preferisce D'Anna a Luciano per completare la linea avanzata con Pellissier e Langella.
Il Catania, spigliato in avvio, potrebbe passare già al 7' con un destro di prima intenzione di Mascara che finisce sul fondo e due minuti dopo con un bel radente dalla sinistra di Paolucci sul quale Martinez non arriva per poco. Il gol giunge al 16': Paolucci s'avventa su un lancio lungo di Bizzarri, vince un duello con Malagò, salta Sorrentino e segna a porta vuota.
Il Chievo reagisce affidandosi alla regia di Italiano. Marcolini, al 20', potrebbe pareggiare sfruttando un liscio di Sardo, ma il suo diagonale finisce fuori d'un soffio. Gli ospiti insistono, i padroni di casa si abbassano un po' troppo nella propria metà campo e rischiano ancora al 28', quando Italiano triangola bene con Pellissier e chiama Bizzarri alla respinta a terra.
I clivensi ci riprovano con una botta di Pellissier da oltre trenta metri: Bizzarri si oppone con qualche affanno. Gli etnei, dal canto loro, potrebbero raddoppiare con Martinez, ma l'uruguaiano, ben imbeccato dal dinamico Ledesma, spedisce a lato il diagonale da posizione assai favorevole. Un colpo di testa alto di Scardina sugli sviluppi di un angolo e un sinistro fuori bersaglio di Tedesco sono gli ultimi sussulti del primo tempo.
La ripresa si apre con una buona opportunità per Pinzi, che dal limite dell'area scaglia un rasoterra neutralizzato da Bizzarri. Al 9' Mascara costruisce da solo la palla del raddoppio eludendo con un'invenzione la linea difensiva gialloblù, ma calciando alto solo davanti a Sorrentino.
Divenuto più rapido nel ribaltare il fronte del gioco, il Catania mette maggiore pressione agli avversari e va ancora vicino al gol con Ledesma, servito da Paolucci e autore di un destro respinto da Sorrentino. Zenga irrobustisce il centrocampo con Baiocco per Martinez, Iachini aggiunge una punta con Bogdani al posto di Marcolini.
Il Chievo torna a rendersi pericoloso al 24' con un diagonale largo di Iunco e ancor di più alla mezz'ora con Bogdani, che raccoglie una respinta corta di Biagianti colpendo il palo con un potente destro. Nel finale, i veronesi restano in dieci per l'espulsione per doppia ammonizione di Mandelli e Baiocco pareggia il conto dei pali con un destro a colpo sicuro dal limite dell'area.
Fonte: La Siciliaweb.it