Le Siciliane di A

PALERMO-FIORENTINA 1-3
La partita vista dal tifoso...
Cari tifosi che dire dopo una partita del genere? Che il Palermo non meritava la sconfitta? Che Gilardino ha segnato con la mano? Che la difesa ha dormito?
E allora? di cosa stiamo parlando? Di una sconfitta, di una disfatta.
E invece no! Il Palermo è stata ed è una bella squadra, con un suo gioco, una sua identità, un suo carattere. Poi se incontri una Fiorentina (gran bella squadra!) che gioca, ti pressa, segna un gol irregolare (guardalinee dove eri???), che segna in contropiede con 3 passaggi, e dopo che il Palermo aveva rimesso in piedi una partita con Simplicio, ti da' un'altra mazzata... Ma fino all'ultimo i ragazzi danno l'anima, e se Frey para tutto che ci possiamo fare?
Complimenti al Palermo ed a Ballardini.
Avanti così. Ne faremo di strada.
Buon calcio a tutti [A.G.]

Palermo (4-3-1-2): Amelia 5 (dal 1' st Fontana 6), Cassani 6, Raggi 5.5, Dellafiore 5 (dal 1' st Kjaer 6.5), Balzaretti 6, Nocerino 5 (dal 22' st Lanzafame 5.5), Liverani 5.5, Bresciano 6.5, Simplicio 6.5, Cavani 6, Miccoli 6. (3 Capuano, 8 Migliaccio, 14 Guana, 19 Succi). All.: Ballardini 6.
Fiorentina (4-3-3): Frey 7, Comotto 6.5, Gamberini 6.5, Dainelli 6 (dal 34' pt Kroldrup 6), Vargas 6, Kuzmanovic 6.5 (dal 19' st Almiron 6), Donadel 6, Montolivo 6, Santana 7, Gilardino 6 (dal 30' st Pazzini sv), Mutu 7.5. (13 Storari, 9 Osvaldo, 14 Zauri, 23 Pasqual). All.: Prandelli 6.5.
Arbitro: Morganti di Ascoli Piceno 5.
Reti: nel pt al 19' Gilardino, al 42' Mutu, nel st al 5' Simplicio, al 17' Mutu.
Note: ammoniti: Montolivo, Liverani e Bresciano per gioco scorretto. Recupero: 1' e 4'. Angoli: 7 a 6 per la Fiorentina. Spettatori: 21.679.
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La Fiorentina passa a Palermo. I viola riescono a portare a casa i tre punti con un pizzico di fortuna e tanta furbizia. Per espugnare il Barbera, dove il Palermo aveva vinto le ultime tre gare consecutive, i toscani hanno dovuto sfruttare anche il braccio di Gilardino, che gli ha permesso di passare in vantaggio dopo pochi minuti.
Colpito a freddo, il Palermo ha tentato la rabbiosa reazione, arginata però dai letali contropiede fiorentini, concretizzati per due volte da Mutu. In mezzo anche un gol annullato, tra le proteste del pubblico, a Liverani alla fine del primo tempo.
Emergenza in difesa per Ballardini che deve rinunciare allo squalificato Carrozzieri e all'infortunato Bovo. Al loro posto, al centro della difesa, l'inedita coppia Raggi-Dellafiore. Per il resto, Ballardini riconferma la formazione vittoriosa contro la Juve, recuperando anche Bresciano. Prandelli può invece contare sul tandem delle meraviglie Mutu-Gilardino, assistiti dall'ex Santana.

Partono subito forte i viola che conquistano tre corner in quattro minuti. Dal secondo nasce la prima grande occasione con il colpo di testa di Kuzmanovic, respinto sulla linea da Liverani. È la Fiorentina a fare la partita, mentre il Palermo ci prova in contropiede. Buona occasione per i rosa al 9' con un'invenzione di Simplicio che con un pallonetto serve in area Cavani, stop e tiro che si infrange sui difensori toscani.
La supremazia territoriale della Fiorentina si concretizza in maniera rocambolesca al 19', quando Gilardino, servito da un cross basso dalla sinistra di Santana, si allunga per la scivolata ma colpisce la palla con il braccio, beffando Amelia. A niente servono le proteste dei rosa nei confronti di Morganti che convalida la rete.
La replica del Palermo è in un tiro dai venti metri di Miccoli parato da Frey al 27'. Un minuto più tardi lo imita Mutu, grande risposta di Amelia che alza in angolo. Nella girandola di occasioni che si sviluppano dai continui cambiamenti di fronte, al 32' tocca a Cavani che aggancia bene in area, riesce a girarsi e si defila sulla sinistra. Il tiro a incrociare è però troppo largo e si perde a pochi metri dalla porta di Frey.
Il portiere francese chiude ancora una volta la saracinesca al 36'. Colpo di reni miracoloso sulla conclusione potente di Bresciano che si era presentato in area praticamente da solo. Alla Fiorentina rimane il contropiede e lo sfrutta benissimo. Al 42' Santana serve Mutu sulla corsa, Amelia rimane a metà strada tra la porta e la palla e il romeno lo infila con un preciso rasoterra.

Nel recupero il Palermo ha l'occasione buona per accorciare le distanze ma il gol di Liverani, con un tiro da fuori area, viene annullato da Morganti per fuorigioco di Simplicio, giudicato sulla traiettoria della palla. Bordata di fischi per l'arbitro da parte del pubblico del Barbera, indispettito dalle decisioni del fischietto di Ascoli Piceno.
Nella ripresa la Fiorentina ha subito l'occasione per chiudere i conti, ma Gilardino, servito benissimo da Mutu al 4', non riesce a trovare il giusto impatto con la palla a pochi metri da Fontana, subentrato ad Amelia. Un minuto dopo, sul cambio di fronte, è il Palermo ad accorciare le distanze. Va via Miccoli sulla sinistra, palla in mezzo, tocco di Cavani e Simplicio mette dentro da due passi.
Il Palermo ci crede e si butta in avanti, non riuscendo però a essere pericoloso. E allora è nuovamente la Fiorentina a pungere con il solito Mutu al 17'. Errore di Liverani che serve inavvertitamente Santana. Perfetto il passaggio al centro dell'area, dove si fa trovare puntuale all'appuntamento con il gol il romeno. Potente il tiro che trafigge l'incolpevole Fontana. Il Palermo, afflitto dal nuovo doppio vantaggio dei viola, non riesce a reagire se non su calcio piazzato.

Al 25' ci prova Liverani, tentando di farsi perdonare per il regalo concesso ai suoi ex compagni, ma Frey si allunga sulla sinistra e respinge la precisa punizione del centrocampista rosa. Al 37' ci riprova Cavani con un tiro a incrociare, questa volta dalla destra, che finisce a pochi centimetri dal palo. L'uruguayano è di nuovo pericoloso di testa al 39', ma anche stavolta uno straordinario Frey riesce a deviare la palla che si stava insaccando sotto la traversa.


SIENA - CATANIA 1-1
Siena (4-3-1-2): Curci 6, Rossettini 5.5, Ficagna 6 (35' st Moti sv), Portanova 6.5, Del Grosso 6.5, Vergassola 6.5, Codrea 6, Galloppa 6.5, Kharja 6 (32' st Jarolim sv), Ghezzal 7, Maccarone 6.5 (7' st Calaiò 6) (46 Manitta, 2 Zuniga, 21 Rossi, 7 Frick). All.: Giampaolo 7.
Catania (4-3-3): Bizzarri 7.5, Silvestri 6, Silvestre 6.5, Terlizzi 5, Alvarez 5 (41' st Stovini sv), Izco 5.5, Carboni 5 (8' st Mascara 6.5), Biagianti 5.5, Martinez 5.5, Paolucci 6.5, Llama 5.5 (46' pt Tedesco 5.5) (12 Kosicky, 2 Sardo, 20 Antenucci, 16 Plasmati). All.: Zenga 6.
Arbitro: Stefanini di Prato 6.
Reti: nel st 30' Calaiò, 34' Mascara (rigore).
Note: angoli 14-3 per il Siena. Recupero: 1' e 4'. Ammoniti: Curci, Tedesco e Rossettini per gioco falloso. Spettatori: 9.000.
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Il Catania continua la sua marcia. A Siena, i rossazzurri non trovano la vittoria esterna che in campionato manca dall'aprile del 2007, ma pur stentando molto conquistano un pari prezioso in chiave salvezza: un punto che, tra l'altro, permette agli etnei di proseguire il bel cammino nei quartieri alti della classifica di questo avvio di stagione.
Partita sofferta e decisamente sotto tono dell'undici di Zenga, che soprattutto nel primo tempo subisce costantemente l'iniziativa dei padroni di casa, fermati più di una volta dal sempre ottimo Bizzarri.
I catanesi ballano sul centro-destra della difesa, dove Terlizzi e Alvarez collezionano troppe incertezze, e a centrocampo subiscono il ritmo superiore dei toscani nonostante i costanti ripiegamenti degli esterni.

Inevitabile, come conseguenza, la scarsa produzione di occasioni da rete e di palle giocabili per il pur mobile e generoso Paolucci, che comunque, nella ripresa, dopo il vantaggio di Calaiò, riesce a costruire il pareggio procurandosi il rigore trasformato da Mascara.
In Toscana, il turnover di Zenga porta tra i titolari Alvarez in difesa, Carboni in mediana e Llama sulla sinistra del tridente. Stovini è ancora in panchina, accanto a Tedesco e Mascara. Giampaolo preferisce Ghezzal a Frick e Calaiò e viene ripagato dall'ottima prova del franco-algerino.
Il Siena parte forte. Il duello Maccarone-Bizzarri, leit-motiv del primo tempo, comincia dopo soli 6': l'attaccante, ancora a digiuno di gol, si libera bene in area, ma il suo tiro viene deviato in angolo dal portiere argentino. La sfida si ripete al 10' (pallonetto della punta e grande risposta di Bizzarri) e al 41' (sinistro del bianconero, Bizzarri neutralizza).
Gli etnei non riescono a uscire dalla propria metà campo, sbagliano troppi passaggi e si fanno vivi al tiro solo al 14' con Alvarez, autore di un timido tentativo da distanza ravvicinata respinto senza troppi problemi da Curci. Tra i locali il migliore è Kader Ghezzal. Al 41' il franco-algerino, capace di offrire guizzi spesso insidiosi, mostra le sue qualità con un doppio controllo volante e conclusione di sinistro a spiovere che manca per un nulla lo specchio della porta.

In avvio di ripresa Ghezzal ci prova ancora due volte, prima di sinistro e poi di destro, ma in entrambe le occasioni Bizzarri gli nega la gioia del gol. La partita di Maccarone finisce al 52', quando Giampaolo si gioca la carta Calaiò. Il neoentrato sblocca il risultato alla mezz'ora sfruttando di testa un cross dalla sinistra di Del Grosso e il mancato intervento di Terlizzi.
Ma il Catania resta sotto solo per 5 minuti: Calaiò, dal limite dell'area avversaria, si inventa un retropassaggio che approda sui piedi di Paolucci all'altezza del centrocampo, l'attaccante rossazzurro è bravo a involarsi superando Ficagna (che nel tentativo di contrastarlo si procura uno stiramento e crolla a terra) e aggirando Curci, che in uscita bassa gli frana addosso. Calcio di rigore che Mascara trasforma consegnando ai suoi un punto pesante.

Fonte: La Siciliaweb.it

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