Le Siciliane di A
I rosanero ritornano a colpire anche fuori (Sampdoria-Palermo 0-2). Etnei sconfitti in casa dal Bologna (Catania-Bologna 1-2)
SAMPDORIA - PALERMO 0-2
SAMPDORIA (3-5-2): Castellazzi 6; Lucchini 6 (18' st Stankevicius 5.5), Gastaldello 5, Accardi 5; Padalino 6, Francheschini 5, Palombo 6, Sammarco 6 (36' st Marilungo sv), Pieri 6 (24' st Delvecchio); Cassano 6, Pazzini 6. In panchina: Mirante, Ziegler, Raggi, Dessena. Allenatore: Mazzarri 6.
PALERMO (4-3-2-1): Amelia 7.5; Cassani 6.5, Bovo 7, Kjaer 7, Balzaretti 7; Nocerino 6.5, Liverani 6, Migliaccio 6.5 (48' st Tedesco sv); Simplicio 6 (37' st Guana sv), Bresciano 7.5; Cavani 6.5 (40' st Succi sv). In panchina: Ujkani, Capuano, Cossentino, Mchedlidze. Allenatore: Ballardini 7.
Arbitro: Stefanini di Prato 6.
Reti: 45' pt e 13' st Bresciano.
Note: Giornata serena, terreno in discrete condizioni. Spettacoli: 30mila circa. Ammoniti: Migliaccio, Palombo, Lucchini, Angoli: 12-0. Recupero: 2' pt, 4' st.
--------------------------------------
Il Palermo torna a colpire in trasferta e non accadeva dal 5 ottobre scorso quando i rosanero passarono sul campo della Juve. Espugnato Marassi grazie aduna doppietta dell'australiano Mark Bresciano. È la terza sconfitta casalinga consecutiva per i doriani.
Prova perfetta da parte del Palermo sul piano tattico ma anche su quello della condizione fisica, mentre la Samp è sembrata troppo timorosa e mai veramente in grado di pungere. Contrariamente alle previsioni della vigilia, Mazzarri inserisce il neo acquisto Pazzini nell'undici titolare in coppia con Cassano, per via dell'indisponibilità di Bellucci alla rifinitura.
Parte dalla panchina l'altro nuovo arrivato, ovvero l'ex difensore del Palermo Raggi; a centrocampo rientra Palombo; Campagnaro unico indisponibile.Ballardini, che deve fare a meno di Fabrizio Miccoli, opta per uno schieramento ad una sola punta, ovvero Cavani coadiuvato da Bresciano e Simplicio; a centrocampo maglia da titolare per Migliaccio; in difesa rientrano dopo la squalifica Bovo e Balzaretti, mentre non c'è l'indisponibile Carrozzieri, sostituito dal danese Kjaer. Squadre corte e gran pressing che rendono più difficile la ricerca degli spazi.
Al 9' la prima minaccia della Samp con Lucchini che manca la deviazione in porta, poi Cassano rimette in mezzo, ma la difesa rosanero si salva. Il Palermo risponde con una conclusione al volo di sinistro di Cavani nel tentativo di sorprendere Castellazzi leggermente fuori dai pali. Il Palermo tiene alto il baricentro e la gara resta equilibrata. Al 18' gran conclusione da fuori di Palombo, Amelia para in due tempi e poi subisce la carica degli avversari.
Dall'altra parte ci prova Nocerino, sempre dalla distanza, palla di poco a lato. Al 23' cross dalla destra di Cassano per Pazzini che di testa spedisce alto. Al 30' destro a girare di Cassano un po' troppo lento. La Samp prende coraggio e si spinge in avanti con più insistenza rispetto alle prime fasi del match. Ritmi sempre intensi e partita combattuta in ogni parte del campo, ma poche le conclusioni a rete.
Al 42' Cassano finisce a terra in areadopo un contatto con Balzaretti, ma l'impressione è che il talento barese cerchi il contatto e Stefanini lascia correre. Al 43' Pazzini smarca in area Sammarco che sbaglia il controllo davanti ad Amelia. Proprio allo scadere della prima frazione al 44' il Palermo passa in vantaggio: Nocerino serve a sinistra Balzaretti che crossa per Bresciano che sul palo opposto schiaccia in rete, mostrando la sua consueta esultanza della statua.
Nessuna novità in termini di uomini ad inizio ripresa. Samp in avanti a testa bassa e al 5' prima occasione: gran lavoro di Cassano e pallonetto su Amelia alto di poco. Al 13' il Palermo raddoppia: gran giocata di Cavani dalla destra e perfetto assist per Bresciano che ancora da solo davanti la porta infila Campagnaro. Si complica la situazione per i doriani ora costretti alla rimonta rischiando di esporsi al contropiede del Palermo. Mazzarri prova a cambiare il corso del match ed al 18' inserisce Stankevicius per Lucchini. Al 21' gran parata di Amelia su Cassano.
Dall'altra parte Simplicio lanciato a rete spreca clamorosamente la palla dello 0-3 tirando su Campagnolo. Al 24' Delvecchio rileva Pieri. Al 30' straordinaria parata di Amelia con un colpo di reni su colpo di testa ravvicinato di Sammarco. Al 33' la risposta del Palermo in contropiede con Cassani lanciato a rete che tira in porta invece di servire Cavani che non ci arriva per un soffio.
Ultimo cambio doriano al 36' con la giovane punta Marilungo per Sammarco, mentre nel Palermo Guana rileva Simplicio. Al 39' ci prova con il detsro Cassano su punizione, palla alta. Ultimi minuti di gloria per Succi al posto di Cavani. Al 45' l'ultimo brivido con uun tiro di Pazzini che lambisce il palo.
CATANIA - BOLOGNA 1-2
CATANIA (3-5-2): Bizzarri 6, Silvestre 5.5, Terlizzi 5 (16' st Paolucci 6.5), Silvestri 5.5, Izco 5.5, Ledesma 6 (1' st Sardo 5), Carboni 6, Biagianti 5.5 (27' st Plasmati sv), Tedesco 5.5, Mascara 5, Morimoto 6. (20 Acerbis, 3 Sabato, 6 Stovini, 25 Martinez). All. Zenga 5.
BOLOGNA (4-5-1): Antonioli 7, Zenoni 6, Terzi 5.5, Moras 5.5, Bombardini 6, Adailton 6.5 (39' st Rodriguez sv), Mingazzini 6, Volpi 6, Amoroso 6.5 (34' st Casarini sv), Valiani 6.5, Di Vaio 6.5. (15 Colombo, 14 Castellini, 23 Lanna, 41 Marazzina, 77 Coelho). All. Mihajlovic 6.5.
Arbitro: Ayroldi di Molfetta 4.5.
Reti: nel st 4' Di Vaio, 8' Adailton, 40' st Paolucci.
Note: angoli 9-8 per il Catania. Recupero 1' e 3'. Espulsi Izco (37' pt) per fallo su Bombardini e gli allenatori del Catania, Zenga (5' st), e del Bologna, Mihajlovic (47' st), entrambi per proteste. Ammoniti Valiani, Moras e Mascara per gioco falloso. Spettatori sedicimila.
--------------------------------------
La sfida da tra vecchi amici, Walter Zenga e Sinisa Mihajlovic, finisce in parità: un cartellino rosso a testa. Quella tra Catania e Bologna premia gli emiliani, che espugnano il Massimino e portano a casa tre punti pesanti per la classifica giovandosi della superiorità numerica nella ripresa, frutto dell'espulsione di Izco decisa dallo scadente Ayroldi.
Il direttore di gara è uno dei protagonisti della gara: tre cartellini rossi, un rigore concesso al Catania e uno negato e molte contestazioni. Il discusso rosso a Izco è lo snodo chiave della partita. Sin lì padroni del campo e più volte vicini al gol, gli etnei si disuniscono, allargano le maglie della difesa e incassano l'uno-due che il guizzo nel finale di Paolucci, colpevolmente lasciato in panchina da Zenga in avvio, non riesce a riaprire.
E' il Catania a fare la partita nel primo tempo. Antonioli comincia il suo lavoro al 16', quando salva in tuffo su una punizione di Mascara. Sessanta secondi più tardi, il portiere ospite si ripete su un bel sinistro incrociato di Morimoto. Quattro minuti ancora e gli etnei reclamano il rigore per un tocco di mani di Terzi su girata a botta sicura di Mascara: Ayroldi lascia proseguire tra le proteste generali.
Il Bologna si limita al contenimento e il Catania insiste. Morimoto ci riprova con un sinistro dal limite deviato in angolo da Antonioli, quindi è Terlizzi ad andare a un passo dalla rete con un colpo di testa alto nell'area piccola su corner di Mascara. Dopo un destro largo del vivace Morimoto, gli emiliani si fanno vedere in avanti per la prima e unica volta della frazione d'apertura al 36' con un'inzuccata larga di Adailton.
Pochi istanti e il Catania resta in dieci: un fallo a centrocampo di Izco su Bombardini viene giudicato da cartellino rosso da Ayroldi, decisione che fa arrabbiare i rossazzurri e i tifosi locali, che prima che si vada negli spogliatoi scelgono la via della contestazione ironica al direttore di gara applaudendolo a scena aperta.
Nella ripresa, con un uomo in meno, Zenga rimpiazza Ledesma con Sardo passando alla difesa a quattro e spostando Mascara largo a destra a centrocampo con Morimoto unica punta, ma il Bologna capitalizza subito la superiorità numerica con un colpo di testa di Di Vaio su cross di Amoroso. Ayroldi ripesca il cartellino rosso al 5' per espellere per proteste Zenga e il Catania affonda. Tre minuti dopo un altro cross di Amoroso trova Adailton libero di girare di testa a centro area: Bizzarri è battuto.
Gli etnei buttano nella mischia pure Paolucci al posto di Terlizzi riproponendo le due punte e Mascara chiama subito Antonioli alla respinta con un destro dal limite. Al 23' il Catania potrebbe dimezzare le distanze, ma il rigore decretato da Ayroldi per un fallo di mano di Terzi su tiro di Silvestre viene sprecato da Mascara, la cui conclusione è respinta dall'attento Antonioli.
I rossazzurri sono sbilanciati, la squadra di Mihajlovic ha ampi spazi in contropiede: Bizzarri si oppone con i pugni a un tiro di Adailton da fuori, poco dopo Valiani colpisce il palo alla sinistra di Bizzarri, quindi Bizzarri blocca su un sinistro debole di Di Vaio e poi si ripete in uscita bassa sul centravanti rossoblu.
Un tiro alto di Morimoto e un colpo di testa di Adailton fuori d'un soffio fanno da preludio alla rete di Paolucci, che controlla una punizione battuta velocemente da Tedesco e scarica un destro angolato che supera Antonioli. Il Catania tenta il forcing nei cinque minuti finali: Paolucci prova a fare il bis con un destro che si perde sul fondo, poi Ayroldi (che poco prima aveva ignorato un vantaggio per gli emiliani fermando Di Vaio, solo nella metà campo avversaria) torna protagonista con l'espulsione per proteste anche di Mihajlovic. L'ultima occasione è del nuovo entrato Casarini, che si fa parare da Bizzarri la conclusione a tu per tu.