Le Siciliane di A
Sole al Barbera (Palermo Torino 1-0). Nubi nere al Sant'Elia (Cagliari-Catania 1-0)
PALERMO - TORINO 1-0
La partita vista dal tifoso
Buon lunedì a tutti!
Ieri il Palermo non ha disputato la sua migliore partita, ma era importantissimo vincere dopo la sosta, dopo la sconfitta a Verona con il Chievo, e soprattutto per mantenere inalterate le speranze di un posto Uefa.
E' arrivato un 1-0 frutto di una partita difficile perché di fronte ai rosanero c'era un toro assetato di punti, con un nuovo allenatore in panchina. Il Palermo è stato paziente, ha aspettato il momento giusto ed ha colpito con il suo uomo d'attacco Cavani con un bel colpo di testa su assist di Simplicio. Poi la naturale reazione del Torino, ed un possibile rigore non concesso ai granata. Tutta qua la disamina della partita.
Sabato - perché domenica è Pasqua -, andiamo a San Siro con l'Inter. Che succederà? Lo sapremo il Sabato Santo. E che possa essere davvero "santo" per il Palermo.
Buon calcio a tutti! [A.G.]
PALERMO (4-3-1-2): Amelia 6, Balzaretti 6.5, Kjaer 6.5, Carrozzieri 6, Savini 6, Nocerino 6, Liverani 6.5, Migliaccio 6.5, Simplicio 6.5 (dal 47' st Tedesco sv), Miccoli 5, Cavani 7 (dal 35' st Mchedlidze sv) (1 Ujkani, 19 Succi, 21 Cossentino, 26 Morganella, 90 Hernandez). All.: Ballardini 6.
TORINO (3-5-1-1): Sereni 6, Rivalta 5.5, Natali 6, Franceschini 5.5 (dal 34' st Di Loreto sv), Diana 5.5, Abate 6.5, Corini 6 (dal 10 st Ventola 6), Dzemaili 5.5, Rubin 5.5, Rosina 5 (dal 1' st Gasbarroni 6), Stellone 5. (99 Calderoli, 8 Barone, 27 P. Zanetti, 32 Colombo). All.: Camolese 5.5.
Arbitro: De Marco di Chiavari 6.
Rete: 5' st Cavani.
Note: angoli 3-3. Recupero: 0 e 3'. Ammoniti: Carrozzieri, Diana, Franceschini, Gasbarroni e Abate per gioco falloso. Ventola per proteste. Spettatori: 18.834 per un incasso di 281.763 euro.
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Basta un gol al Palermo per conquistare l'ennesima vittoria in casa, stavolta contro il Torino. A firmare il vantaggio è stato Cavani, il migliore in campo. L'uruguaiano ha compensato la giornata no di Miccoli, apparso stanco.
Niente da fare per gli uomini di Camolese che solo nel finale hanno impensierito Amelia, salvato anche dal palo poco prima del fischio di chiusura. All'ultimo momento Ballardini deve inserire Migliaccio a Bresciano: l'australiano, rientrato tardi dall'impegno con la nazionale, si è allenato pochissimo e ha subìto un affaticamento muscolare che non gli ha permesso di essere in campo.
Gli squalificati Bovo e Cassani sono sostituiti da Kjaer e Savini, che ha vinto il ballottaggio con il giovanissimo Morganella. Nel Torino del nuovo allenatore Camolese c'è Stellone unica punta con Rosina a supporto. Applausi per Corini che torna al "Barbera" con la maglia granata.
Il Palermo si fa subito vedere in avanti con un buon intervento di Kjaer su azione di calcio d'angolo. La deviazione è debole e viene bloccata facilmente da Sereni. Al 10' ci riprova Cavani che tenta il sinistro ad incrociare da posizione leggermente defilata. La palla si perde poco lontano dal palo.
Il sudamericano è di nuovo pericoloso al 18', stavolta si libera bene in area, ma chiude troppo il sinistro. La partita non regala grandi emozioni con il Torino più concentrato sul contenimento, mentre i rosanero non riescono quasi mai a pungere. Il più attivo è Cavani. Buona la sua intuizione per Simplicio al 33' con la quale il Palermo si guadagna un calcio di punizione dai sedici metri. Lo batte Liverani e la palla, deviata, finisce di poco a lato.
Per vedere il primo tiro in porta dei piemontesi bisogna aspettare il 44' quando il più attivo dei granata, Abate, vince un rimpallo sulla destra e tira subito, ma Amelia si fa trovare pronto sul suo palo e respinge in corner.
Nella ripresa Camolese prova a dare un po' di brio ai suoi uomini facendo entrare Gasbarroni al posto di uno spento Rosina. Ma è il Palermo a passare in vantaggio al 5' al termine di un'azione molto elaborata che passa da Liverani, Migliaccio e Balzaretti, prima di finire sui piedi di Simplicio. Il cross del brasiliano trova pronto al centro dell'area Cavani, che riesce a deviare in rete.
Il Torino prova subito a raddrizzare la partita con una bella azione di Gasbarroni che serve Abate sulla destra, cross basso per servire Ventola, ma il suo colpo di tacco da pochi metri non sorprende Amelia. È tutta qui la reazione granata.
I torinesi finiscono per subire la maggiore convinzione dei rosa che prendono il sopravvento del centrocampo rendendosi pericolosi anche davanti con i tiri da fuori di Balzaretti, Migliaccio e Simplicio. Brivido nel finale per il Palermo con il calcio di punizione di Dzemaili. Il bolide rasoterra, leggermente deviato dalla barriera, colpisce in pieno il palo. È l'ultimo sussulto del match che rilancia i sogni del Palermo. Con i tre punti, i rosanero staccano le inseguitrici, mentre il Torino, ancora a secco, resta in piena zona retrocessione.
CAGLIARI - CATANIA 1-0
CAGLIARI (4-3-1-2): Marchetti 6, Matheu 5.5, Lopez 6.5, Canini 6, Agostini 6.5, Fini 6, Conti 6.5, Biondini 6, Cossu 5.5 (19' st Lazzari 6), Jeda 6 (46' Parola sv), Acquafresca 5 (13' st Matri 7). (24 Lupatelli, 20 Bianco, 13 Astori, 30 Ragatzu). All.: Allegri 6.5.
CATANIA (4-3-1-2): Bizzarri 6, Potenza 6 (32' st Silvestri 5), Silvestre 6.5, Stovini 6, Capuano 6.5, Biagianti 5.5 (12' st Llama 5.5), Carboni 6, Gia. Tedesco 6.5, Baiocco 6.5, Paolucci 5.5 (26' st Morimoto sv), Mascara 6. (12 Kosicky, 26 Sciacca, 13 Izco, 24 Spinesi). All.: Zenga 6.
Arbitro: Pinzani di Empoli 5.
Rete: nel st 34' Matri.
Note: angoli: 5-1 per il Cagliari. Recupero: 0' e 5'. Ammoniti: Carboni, Lopez per gioco scorretto; Potenza per proteste, Matri per comportamento non regolamentare. Spettatori: 12 mila circa.
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Una svista difensiva ed ecco la sconfitta. Tutto sommato indolore, ma evitabile. Il Catania perde a Cagliari una partita che avrebbe meritato di pareggiare.
I rossazzurri giocano a viso aperto, costruiscono diverse occasioni da gol sfruttando la vivacità sulla fascia sinistra grazie all'ispirato duo Capuano-Tedesco e piacciono soprattutto nel primo tempo, quando ripartono spesso e volentieri proponendosi con continuità in avanti.
Più cauto e meno dinamico nella ripresa, l'undici di Zenga sembra comunque in grado di portare a casa almeno un punto, ma un errore del nuovo entrato Silvestri propizia la rete di Matri, altro innesto in corsa, regalando il risultato pieno alla formazione di Allegri, che azzecca i cambi (Lazzari e Matri per i poco ispirati Cossu e Acquafresca) e scala ancora la classifica.
Il Catania parte con buon piglio e sfiora subito il gol al 3' con una bella inzuccata di testa di Capuano su punizione di Mascara: palla fuori d'un soffio. Nonostante i primi caldi, gli etnei sembrano tonici, più in palla dei padroni di casa.
Dopo un tiro a lato di Tedesco, i rossazzurri vanno a un passo dal vantaggio alla mezz'ora, quando una girata di prima intenzione di Mascara finisce sul fondo lambendo il palo alla sinistra di Marchetti. I locali sono in soggezione, il Catania insiste.
Tedesco e Baiocco ci riprovano dalla distanza, quindi, in occasione dell'ennesima iniziativa sulla sinistra, Tedesco sfonda in area e sulla respinta corta della difesa sarda è Capuano a sfoderare un gran sinistro alto di pochi centrimetri.
Nella ripresa, il Catania si abbassa nella propria metà campo e il Cagliari, grazie anche ai cambi di Allegri, prende un po' di fiducia. Un tiro di Conti e un'iniziativa personale di Matri, stoppata da Bizzarri, creano qualche apprensione agli etnei, che replicano con un tiro dal limite di Baiocco con palla fuori bersaglio.
Le botte dalla distanza di Matri e ancora di Baiocco, entrambe a lato, non cambiano gli equilibri, che invece saltano al 35': Silvestri, entrato al posto di Potenza (infortunio alla spalla), non chiude su Lazzari, palla a Matri che, favorito da un rimpallo favorevole sulla chiusura di Bizzarri e Silvestre, può segnare a porta sguarnita.
Nel finale il Catania si butta in avanti, cerca il nuovo entrato Morimoto con i lanci lunghi e ci prova con Llama e Mascara dalla distanza, ma non riesce mai a impegnare seriamente Marchetti.
Fonte: La Siciliaweb.it