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Le Siciliane di A

Zero punti nella notte d'agosto per la Sicilia... Fiorentina - Palermo 1-0. Parma - Catania 2-1

31 agosto 2009

FIORENTINA - PALERMO 1-0
La partita vista dal tifoso

Ben trovati cari tifosi rosanero! Sono qui a commentare la partita che ieri sera ho visto Fiorentina - Palermo.
Abbiamo perso 1-0 ma in tutta franchezza non sono preoccupato perché ieri sera ho visto una bella squadra. Certo siamo ad agosto, seconda di campionato, squadra in rodaggio, elementi nuovi (e che elementi), allenatore nuovo.
Tra tutte queste novità spicca un ragazzo di ventanni Javier Pastore. Complimenti a chi lo ha scovato! Personalità e fantasia che possono farlo diventare il nostro Kakà.Ha ragione il presidente a dire: date la palla a Pastore che ci pensa lui.
Comunque il Palermo farà un gran campionato. Ne sono certo. Nelle sconfitte si vedono le migliori qualità ed i rosanero ne hanno tanta.
Alla prossima, 14 settembre, domenica non si gioca, si da' precedenza alla nazionale.
Buon calcio a tutti.


FIORENTINA (4-2-3-1): Frey 6.5, Comotto 6, Gamberini 7, Kroldrup 6, Pasqual 6, Zanetti 6 (31' st Montolivo sv), Donadel 6, Santana 6 (17' st Marchionni 6), Jovetic 7.5, Vargas 6.5 (37' st Jorgensen sv), Gilardino 6. (35 Avramov, 14 Natali, 19 Gobbi, 10 Mutu). All.: Prandelli 6.5.
PALERMO (4-3-1-2): Rubinho 5.5, Cassani 5.5, Kjaer 6.5, Bovo 5.5, Balzaretti 6, Nocerino 5 (19' st Simplicio 6), Bresciano 5.5, Bertolo 5.5 (23' st Budan 6), Pastore 6.5 (40' st G. Tedesco sv), Cavani 6, Miccoli 6. (46 Sirigu, 3 Goian, 21 Melinte, 77 Conti). All. Zenga 6.
Arbitro: Orsato di Schio 6
Rete: nel pt 29' Jovetic.
Note: angoli 5-3 per il Palermo. Ammoniti Kjaer e Zanetti per gioco falloso, Miccoli per proteste. Recupero: 2' e 4'. Spettatori: 24.576, incasso 512.181,61 (paganti 4318, incasso 69.400; abbonati 20.258, quota 442.781,61).
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Ancora sotto il segno di Stevan Jovetic. Come contro lo Sporting Lisbona mercoledì scorso, anche stasera il giovane talento montenegrino della Fiorentina si è rivelato decisivo nella serata in cui Prandelli ha lasciato in panchina Adrian Mutu, consolato e incoraggiato dal pubblico viola con cori e striscioni: di Jovetic il gol realizzato al 29' del primo tempo che ha regalato alla propria squadra il primo successo della stagione dopo tre pareggi di fila.
Un gol che viceversa ha fermato il Palermo dopo il debutto vittorioso e fortunato di una settimana fa contro il Napoli: Zenga le ha provate tutte, ma neppure una squadra a trazione anteriore come quella schierata nella parte finale ha saputo rimettere in carreggiata la gara.
Jovetic, dunque, ancora protagonista dopo la rete-Champions di quattro giorni fa: il ventenne attaccante viola è tornato titolare come è stato sabato 22 agosto a Bologna, sempre al posto di Mutu. Solo che stavolta Mutu è rimasto fino alla fine in panchina: un problema fisico accusato ieri e la decisione di non fargli correre rischi, per giunta su un terreno di gioco pessimo com'è quello attuale del Franchi, hanno spinto Prandelli a questa scelta, anche se l'asso romeno (abbracciato da Zenga, che si è intrattenuto con lui a inizio e a fine partita) sta vivendo, per vari motivi, un momento molto delicato.

In ogni caso, anche senza Mutu la Fiorentina è riuscita a fermare un buon Palermo ma meno incisivo del solito: già al 5' Jovetic ha colpito il palo e Gilardino sulla stessa azione non ha sfruttato una buona occasione. Prandelli ha cambiato molto rispetto a mercoledì: fuori, oltre a Mutu, anche Montolivo e Marchionni, fresco di ritorno in azzurro; e dentro Donadel e Santana, al debutto stagionale. Ancora tribuna per Kuzmanovic ormai prossimo alla cessione, allo Stoccarda. Zenga ha preferito inizialmente Bertolo a Simplicio e s'è affidato al talentuoso Pastore a sostegno di Cavani e Miccoli.
I siciliani hanno cercato di giocare nel modo a loro più congeniale, in contropiede o in alternativa con qualche lancio lungo, ma senza riuscire a creare veri brividi a Frey. La Fiorentina, giocando più a palla a terra, è passata con merito al 29' con Jovetic, pronto e abile a concretizzare un tiro-cross di Comotto. Nel finale, poco prima dell'intervallo, il Palermo ha avuto un paio di sussulti, specie con Miccoli, che ha impegnato il portiere viola, per l'unico tiro in porta nei primi 45'.
La ripresa si è aperta con un gran salvataggio di Kjaer su Gamberini, poi i cambi (Zenga ha inserito anche Budan), ma ancora è stato Jovetic a seminare il panico nell'area siciliana pur se il Palermo non ha mai dato l'impressione di arrendersi. Tanto che al 34' Budan di testa ha sfiorato la traversa e proprio al 45' Frey ha deviato sulla traversa un tiro di Cavani, salvando in pratica i tre punti.

PARMA - CATANIA 2-1
PARMA (4-3-3): Mirante 7, Zenoni 6, Paci 6, Panucci 6, Lucarelli 6, Galloppa 6.5 (37' st Dellafiore sv), Morrone 6.5, Mariga 6.5, Biabiany 6.5 (35' st Bojinov sv), Paloschi 6.5, Lanzafame 6 (21' st Lunardini 6) (1 Pavarini, 7 Castellini, 21 Manzoni, 18 Cordova). All. Guidolin 6.5.
CATANIA (4-3-2-1): Andujar 7, Potenza 6, Silvestre 6, Spolli 6.5, Capuano sv (3' pt Alvarez 5), Sciacca 5.5, Carboni 6, Biagianti 6.5 (13' st Llama 5), Delvecchio 5.5, Ricchiuti 5.5 (31' st Plasmati sv), Mascara 6 (30 Campagnolo, 14 Bellusci, 25 Martinez, 15 Morimoto). All. Atzori 5.5.
Arbitro: Mazzoleni di Bergamo 6.
Reti: nel pt 13' Galloppa, 14' Biagianti; nel st 2' Paloschi.
Note: angoli 9-7 per il Catania. Recupero: 2' e 4'. Ammoniti: Potenza, Lanzafame, Llama per gioco scorretto, Ricchiuti per simulazione. Spettatori: 11.870, di cui abbonati 10.630, per un incasso di euro 135.255.
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Seconda sconfitta su altrettanti incontri e zero punti in classifica. Il Catania non riesce a muovere la classifica e torna da Parma senza quel risultato positivo che era alla portata degli etnei.
I rossazzurri disputano un incoraggiante primo tempo reagendo subito al vantaggio emiliano e costruendo alcune palle gol significative, ma nella ripresa, incassato presto il raddoppio dei padroni di casa, mostrano di non avere ancora sufficiente incisività per dare vita a un forcing producente.
Complessivamente la squadra mostra progressi sul piano del gioco rispetto all'esordio con la Sampdoria, ma l'undici di Atzori deve crescere in continuità ed efficacia. Migliorata la solidità difensiva con il debutto di Spolli (sulla sinistra, però, Alvarez è troppo incerto), occorre trovare maggiore velocità e fluidità a centrocampo e dare a Mascara un riferimento di spessore in avanti, magari con l'aiuto di un colpo in extremis (si fa il nome di Stellone) prima che chiuda il mercato.

Il Catania si presenta al Tardini con molte novità in formazione. In difesa Potenza rileva Sardo sulla destra mentre al centro c'è Spolli al posto dello squalificato Augustyn. In mezzo spazio a Sciacca, Delvecchio avanza sulla trequarti con il debuttante Ricchiuti in appoggio a Mascara, schierato da prima punta. Il 4-3-3 parmigiano, con le punte Lanzafame e Biabiany molto a ridosso del centrocampo, si esalta nelle ripartenze.
Proprio da un contropiede, favorito dall'infortunio di Capuano che dà via libera a Biabiany, nasce la prima occasione per il Parma. Il Catania, che aveva conquistato un calcio d'angolo con un rasoterra di Mascara deviato da Mirante, vede scappare sulla fascia Biabiany, che si fa tutto il campo di corsa e al limite serve in area Paloschi: l'attaccante, tutto solo, viene stoppato da Andujar.
Atzori perde Capuano e butta nella mischia Alvarez. Al 10' è il turno del Catania con Sciacca, che tira da distanza ravvicinata sugli sviluppi di un angolo, ma la palla si impenna sopra la traversa. La gara riserva continui capovolgimenti di fronte e la regola, nei primi minuti di gioco, si conferma anche quando le due formazioni vanno in rete.
Al 13' passa il Parma. Paloschi riceve in area dalle retrovie, spalle alla porta serve al limite Galloppa che di destro di prima intenzione mette nell'angolo dove Andujar non può arrivare. Immediato il pari rossazzurro: un minuto dopo Mascara crossa dal vertice destro dell'area di rigore e in mezzo è pronto di testa Biagianti, che in tuffo mette in rete siglando così il suo primo gol in A.
Mascara sfiora il vantaggio al 19', quando Mirante riesce a salvarsi con una prodezza su un tiro quasi a colpo sicuro dell'attaccante catanese, ben imbeccato da Potenza. Mascara, da posizione favorevole, ci riprova alla mezz'ora mettendo il pallone nell'angolino destro, ma Mirante si supera ancora e vola deviando in calcio d'angolo.

Nella ripresa, il Parma va subito in vantaggio. È il 2' ed è Paloschi ad andare a segno. L'azione parte da Zenoni che serve in area il nazionale under 21, l'attaccante tocca di prima intenzione per Lanzafame; il tiro dell'ex palermitano viene respinto da Andujar, ma Paloschi è ancora lì e di piatto destro ribadisce in rete.
Il Catania cerca di farsi avanti, faticando però a trovare l'accelerazione giusta e non riuscendo a finalizzare la manovra. Atzori manda in campo Llama per Biagianti, ma la situazione non migliora. Al 20' i rossazzurri si fanno sorprendere in contropiede, complice un pallone perso banalmente da Llama: Paloschi si presenta solo davanti ad Andujar, ma il portiere argentino è ancora una volta bravo nel chiudere lo specchio della porta.
A un quarto d'ora dalla fine entra pure Plasmati per Ricchiuti. Gli etnei provano a colpire con Carboni e una punizione dal limite di Mascara, ma non trovano il bersaglio.

Fonte: La Siciliaweb.it

- La classifica di serie A

 

 

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31 agosto 2009
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