Le Siciliane di A
Che carattere! (Palermo-Cagliari 2-1) Hanno toccato... il fondo (Siena-Catania 3-2)
PALERMO - CAGLIARI 2-1
PALERMO (4-3-1-2): Sirigu 6, Cassani 6.5, Kjaer 6.5, Bovo 6.5, Balzaretti 6, Nocerino 6, Blasi 5.5 (1' st Bertolo 5.5), Migliaccio 6.5, Simplicio 6.5, Cavani 5.5, Budan 7 (25' st Pastore 5.5) (83 Rubinho, 3 Goian, 21 Melinte, 90 Hernandez, 99 Mchedlidze). All: Rossi 6.
CAGLIARI (4-3-1-2): Lupatelli 6.5, Canini 5.5, Lopez 5.5, Astori 6 (24' st Pisano 6), Agostini 5.5, Dessena 6, Conti 5.5, Biondini 6 (25' st Lazzari 6), Cossu 7, Matri 6.5, Jeda 5 (35' st Nenè). (1 Vigorito, 18 Parola, 20 Barone, 23 Larrivey). All.: Allegri 6.
Arbitro: Orsato di Schio 6.
Reti: nel pt al 24' Matri; nel st al 10' Budan, al 19' Kjaer.
Note: angoli 10 a 2 per il Palermo. Recupero: 0' e 6'. Ammoniti: Astori, Conti, Lazzari, Lopez, Kjaer, Pisano, Migliaccio e Blasi per gioco falloso. Spettatori: 18.963 per un incasso di 256.617 euro.
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Il Palermo soffre, va in svantaggio e poi risorge, grazie ad una prodezza di Budan e ad un'incornata di Kjaer. Il Cagliari torna a casa senza punti, nonostante un'ottima mezz'ora a cavallo tra il primo e il secondo tempo, coronata dal gol di Matri. Soddisfazione e applausi per i rosa e il presidente Maurizio Zamparini che possono gioire dopo un periodo difficile.
Rossi lascia Pastore in panchina. A fare il trequartista ci pensa Simplicio. A centrocampo non c'è l'infortunato Bresciano ed il tecnico schiera i 'muscolì di Nocerino, Blasi e Migliaccio. In avanti, Cavani e Budan, che sostituisce il capitano Miccoli, squalificato. Fermo al palo anche Liverani, sempre per qualifica.
Modulo speculare per il Cagliari (4-3-1-2), dove non c'è Marchetti (fermato da un problema muscolare), che è rimpiazzato tra i pali da Lupatelli. A centrocampo, spazio a Biondini, Conti e Dessena. In avanti, Cossu è il suggeritore della coppia Matri-Jeda. Nenè, acciaccato, siede in panchina.
Parte alla grande il Palermo che si deve fare perdonare dai tifosi un novembre a dir poco opaco. Nocerino scalda le mani a Lupatelli che mette in corner un velenoso destro da fuori del centrocampista. Nei primi 5' ci provano Budan, Bovo due volte (destro respinto da Astori, poi sinistro in curva) e poi Simplicio.
Il Cagliari alza in muro in difesa e cerca di trovare le misure. Ai rossoblù serve quasi un quarto d'ora per farsi vedere davanti, ma il taglio di Cossu per Matri in area è lungo di pochissimo. Il Palermo, passata la paura, si butta in avanti alla ricerca del vantaggio, negato ancora una volta da Lupatelli che, con una gran parata, intercetta il destro a incrociare di Budan al 17'.
Gli sforzi dei rosanero non sortiscono effetti e si infrangono sulla trincea sarda. Molto più concreto, invece, il Cagliari che, al 24', in una delle rare incursioni offensive, va in vantaggio. Azione tutta in velocità dei rossoblù che trovano Cossu sulla trequarti. Il piccolo regista del Cagliari serve splendidamente Matri sulla corsa, con un passaggio 'no look' ed il bomber trafigge Sirigu.
Nella ripresa, Rossi prova a mettere in campo più qualità e inserisce Bertolo al posto di Blasi. I rosanero soffrono in attesa dello spunto degli attaccanti che arriva al 10', quando trovano il pareggio. Grande azione di Budan che salta orizzontalmente tre difensori e esplode il destro, preciso, che si infila nel sette.
Il Palermo ci crede e continua a pressare, il Cagliari non riesce a uscire dalla metà campo e al 19' subisce il secondo gol. È il danese Kjaer a firmare il vantaggio rosa colpendo di testa sul corner di Bovo. Per i sardi nel finale la situazione si complica ancora di più al 42': Lupatelli si infortuna rinviando la palla e in porta deve andare Canini, perchè Allegri aveva già effettuato le tre
sostituzioni a disposizione.
SIENA - CATANIA 3-2
SIENA (4-3-3): Curci 5, Reginaldo 6.5, Terzi 6, Brandao 5, Del Grosso 5.5, Vergassola 6.5, Codrea 5, Ekdal 6.5 (35' st Jarolim 6), Fini 5 (1' st Calaiò 6.5), Maccarone 7, Ghezzal 5 (1' st Paolucci 6.5). (31 Pegolo, 2 Genevier, 21 Rossi, 24 Jajalo). All.: Malesani 6.5.
CATANIA (4-3-2-1): Andujar 4.5, Bellusci 5.5, Silvestre 4.5, Spolli 4, Capuano 4.5, Ledesma 6 (20' st Ricchiuti 5.5), Carboni 6.5, Biagianti 5.5, Martinez 7, Mascara 5, Morimoto 5 (32' st Llama sv). (30 Campagnolo, 13 Izco, 17 Moretti, 18 Augustyn, 22 Alvarez). All.: Atzori 5.
Arbitro: Tagliavento di Terni 6.5.
Reti: nel pt 14' Martinez; nel st 6' Calaiò, 10' Martinez, 11' Terzi, 17' Paolucci.
Note: angoli: 5-3 per il Siena. Recupero: 0' e 4'. Ammoniti: Codrea, Ledesma, Silvestre e Bellusci per gioco falloso. Spettatori: 9.000.
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Suicidio rossazzurro. Il Catania butta al vento l'occasione di dare una svolta al campionato. La trasferta di Siena poteva e doveva essere la partita della svolta e invece diventa una nuova tappa della picchiata degli etnei, agganciati dai toscani e ora ultimi in classifica.
Un vero harakiri, quello della squadra di Atzori. I catanesi disputano un bel primo tempo, mostrando finalmente il coraggio e la voglia di attaccare che troppe volte sono mancati in passato. Padroni della partita per 45 minuti, Mascara e compagni bruciano però quanto di buono fatto in precedenza con una ripresa sconcertante.
Basta un doppio cambio di Malesani (Paolucci e Calaiò al posto di Fini e Ghezzal) per mandare in tilt i rossazzurri, che vanno totalmente in barca perdendo progressivamente sicurezza e lucidità e inanellando una serie infinita di errori difensivi grossolani che spiana la strada alla rimonta dei bianconeri, alla prima vittoria interna del campionato.
Il 3-2 di Siena mette brutalmente in luce tutta la fragilità e i limiti - caratteriali e di organico - del Catania, passato meritatamente in vantaggio con Martinez (bella deviazione al volo su punizione dalla trequarti di Mascara) dopo due ottime occasioni fallite dagli imprecisi Morimoto e Spolli.
Il 4-3-2-1 di Atzori con Capuano preferito ad Alvarez e Ledesma titolare in mediana funziona per un tempo, nel corso del quale lo stesso Ledesma sfiora il raddoppio con un pallonetto spedito in angolo da Curci. Il Siena è molle e inoffensivo, Ghezzal e Fini non supportano Maccarrone e la difesa inventata da Malesani (Reginaldo inedito terzino destro, Terzi e Brandao centrali) mostra la corda se messa sotto pressione.
La doppia mossa di Malesani dopo l'intervallo, però, cambia le carte in tavola. Il passaggio al 4-3-3 puro con tre attaccanti veri sorprende il Catania, che regala il comodo pareggio a Calaiò con un incredibile pasticcio difensivo tra Spolli, Silvestre, Andujar e Capuano e non riesce neppure a sfruttare il nuovo vantaggio, siglato ancora da Martinez, bravo a girare di testa un cross dalla destra di Bellusci.
Sessanta secondi dopo Terzi, dimenticato dalla difesa etnea, segnatamente da Spolli, corregge da pochi passi un traversone di Maccarrone e gela i rossazzurri, che perdono le misure e cedono l'iniziativa al Siena.
L'ennesimo svarione di Spolli, saltato con un tunnel da Maccarrone, propizia il 3-2 toscano, trasformato con un tocco a porta spalancata da Paolucci, ex di turno, che sfrutta la mancata chiusura di Andujar e Capuano per segnare la rete della vittoria (senza esultanza a seguire).
Atzori non riesce a scuotere i suoi e aspetta il ventesimo per cambiare qualcosa: Ricchiuti rileva Ledesma, poi toccherà a Llama rimpiazzare Morimoto. I due innesti e il passaggio al 4-2-3-1 non sortiscono effetti, le uniche due occasioni capitano a Ricchiuti, non abbastanza preciso in entrambi i casi. Servirebbe altro, ma in panchina non c'è.
Fonte: La Siciliaweb Sport
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