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Le spiegazioni di Rosario Crocetta

Sempre nell'occhio del ciclone, il governatore siciliano risponde puntuale ad accuse e polemiche

09 febbraio 2015

Sempre nell’occhio del ciclone, il presidente della Regione siciliana risponde puntuale ad accuse e polemiche. Tra le tante, nell’articolo che segue riportiamo le risposte del Governatore a due delle tante polemiche che lo hanno investito nelle ultime settimane: quella sulla non costituzione come parte civile della Regione Sicilia al processo nei confronti di Gianfranco Cannova, dipendente dell'assessorato al Territorio, che ha ammesso di aver preso tangenti in cambio di autorizzazioni ad alcuni imprenditori titolari di discariche (LEGGI), e quella della nomina come coordinatore di tutte le azioni inerenti la partecipazione della Sicilia all’Expo 2015, a Sami Ben Abdelaali, oggi consulente regionale ed  ex dipendente del Consolato tunisino di Palermo all’epoca del regime di Ben Ali.

"Basta speculazioni sul caso Cannova" - Il presidente della Regione, precisa i contorni della vicenda di costituzione di parte civile della Regione sul caso Cannova implicato in un procedimento di corruzione, ricostruendone la storia. "Il caso Cannova - afferma il presidente in una sua nota - è diventato caso giudiziario proprio per le denunce del governo regionale e per gli esposti del direttore del dipartimento Territorio e ambiente e dell'allora assessore al ramo, Mariella Lo Bello. Se esiste un caso Cannova, lo si deve all'impulso del governo regionale che ne ha dato comunicazione ai magistrati. Non è vero che la giunta non ha deliberato la costituzione di parte civile, - ha aggiunto il governatore - il governo lo ha fatto in modo tempestivo su iniziativa degli assessori Croce e Contrafatto e tale delibera è stata regolarmente pubblicata. La costituzione non ha avuto attuazione perché alcuni rami burocratici dell'amministrazione sono stati inadempienti. Su tali inadempienze, la presidenza ha incaricato la segreteria generale di verificare eventuali responsabilità. Tutto il resto - conclude il presidente - ci sembra un'assurda montatura  che non risponde né alla verità dei fatti né alle scelte del governo regionale in materia di corruzione".

"Coordinamento Expo, la titolarità è dell'assessore Vancheri" - "Il coordinamento dell'Expo è dell'assessore Lina Vancheri, che ha seguito bene tale attività". Queste le parole del presidente Crocetta, in una delle sue note. "È ovvio che come gli assessori in quanto cariche politiche e non gestionali, affidano a burocrati, funzionari, consulenti, dirigenti l'espletamento di tale attività, mi pare abbastanza normale che anche la Presidenza si avvalga di un proprio staff per seguire l'attuazione del programma. Il dott. Sami Ben Abdelaali, dunque, che è italianissimo e si è occupato da sempre di internazionalizzazione, non è dunque una sorta di commissario dell'Expo, ma il tecnico della presidenza della Regione che segue per il presidente tale attività così come avviene negli assessorati. Creare contrapposizioni tra organi politici di gestione e organismi tecnici, non sta assolutamente in piedi".

"Tutte le persone del mio gabinetto - ha aggiunto Crocetta - seguono attività che sono incardinate formalmente nei vari assessorati, dalla protezione civile, ai rifiuti, alle partecipate e dunque anche all'Expo la cui attività è affidata al dott. Abdelaali ma sotto la regia dell'assessore Vancheri. Infatti lui si interfaccia con gli assessorati competenti ai fini esclusivi di monitoraggio svolgendo attività di consulenza e supporto. Attività normale per tutti i gabinetti" conclude Crocetta.

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09 febbraio 2015
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