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Le Talpe alla Dda di Palermo. Il giudice per le udienze preliminari archivia l'accusa su Totò Cuffaro

Archiviata l'accusa di concorso in associazione mafiosa per il presidente della Regione

02 aprile 2005

Il gup di Palermo, Giacomo Montalbano, ha archiviato l'accusa di concorso in associazione mafiosa per il presidente della Regione, Salvatore Cuffaro e per il deputato dell'Udc, Saverio Romano. La richiesta di archiviazione era stata avanzata dalla procura.
L'inchiesta riguardava una tranche dell'indagine sulle ''Talpe alla Dda'', per la quale il governatore è sotto processo per favoreggiamento nei confronti di Cosa nostra.

Il gup ha archiviato, oltre all'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa per il presidente Cuffaro e il deputato dell'Udc Romano, anche quella che li vedeva indagati di corruzione. L'archiviazione è stata chiesta ed ottenuta anche per l'ispettore di polizia Carmelo Marranca e per Pasquale Gigliotti, maresciallo dei carabinieri in servizio al Sismi. Entrambi erano accusati di favoreggiamento.
La richiesta di archiviazione della Dda per il Governatore si racchiude in una ''questione tecnica'', perché i termini d'indagine sono scaduti e ''gli elementi raccolti non sono sufficienti per formulare l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa a dibattimento''.
L'inchiesta prende spunto dal materiale probatorio che riguarda il processo alle ''Talpe nella Dda'' in cui Cuffaro è imputato di favoreggiamento aggravato nei confronti di Cosa nostra. Per l'accusa di corruzione che riguardava Cuffaro e Romano, e che si basava sulle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Salvatore Lanzalaco, i magistrati non sono riusciti ad acquisire riscontri per dimostrare le rivelazioni del pentito, che risulta sempre attendibile, ma occorrono prove a riscontro.

E' molto dura, invece, la richiesta che riguarda l'avvocato Salvo Priola, che è stato difensore del boss mafioso Giuseppe Guttadauro. Dalle indagini ''è emerso che Priola ha cercato Guttadauro per ottenerne un interessamento per essere candidato o per un posto di sotto governo''. Secondo gli inquirenti il penalista si sarebbe rivolto al boss ''proprio in virtù del prestigio criminale di Guttadauro''.
Il capomafia di Brancaccio si sarebbe adoperato per esaudire le richieste del suo difensore, ma non c'è riuscito, e Priola non ha ottenuto nulla. ''Non si è colto il contributo specifico'' spiegano i magistrati nel provvedimento e per questo motivo hanno chiesto ed ottenuto l'archiviazione.
I pm hanno inviato gli atti al Consiglio dell'ordine degli avvocati per valutare se vi sono stati irregolarità nell'atteggiamento professionale del legale.

Il concorso esterno in associazione mafiosa è stato archiviato per il deputato dell'Udc, Saverio Romano, perché non è stato possibile verificare nel 2001 se aveva incontrato il boss Giuseppe Guttadauro, prima della campagna elettorale, così come emerge dalle intercettazioni ambientali. Secondo le registrazioni effettuate dai carabinieri a casa del capomafia di Brancaccio, Romano avrebbe chiesto un appuntamento al boss tramite l'ex assessore comunale Domenico Miceli, che è attualmente sotto processo per concorso in associazione mafiosa.

Fonte: La Sicilia, 1 Aprile 2005

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02 aprile 2005
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