Legambiente al nuovo presidente: "Sui rifiuti no a scelte affrettate"
'Cestinare' il nuovo piano rifiuti della Regione siciliana non è condivisibile
Dopo il primo discorso di Rosario Crocetta da governatore della Regione Siciliana non si sono fatte attendere le reazioni e le prime polemiche. Ad aprire le danze ci ha pensato Legambiente Sicilia, che ha puntato l'attenzione su alcune dichiarazioni di Crocetta in merito al sistema di gestione dei rifiuti. "Auspichiamo che si evitino scelte affrettate, soprattutto in un settore delicato come quello dei rifiuti - afferma in una nota Mimmo Fontana, presidente regionale di Legambiente Sicilia -. Ci auguriamo che le parole del presidente Crocetta siano state male interpretate dalla stampa, perché 'cestinare' il nuovo piano rifiuti della Regione siciliana, da poco approvato dal ministero, non è condivisibile. Si tratta del più avanzato compromesso possibile che, non a caso, ha trovato la contestuale condivisione da parte delle principali associazioni ambientaliste (Legambiente e Wwf), della Confindustria e anche di quel mondo sindacale per altro rappresentato nella maggioranza che sostiene Crocetta".
Per Fontana "ridare maggior peso e responsabilità ai Comuni, non può coincidere con la cancellazione in toto della legge 9 del 2010, né, ancor di più, con la cancellazione di un piano molto avanzato redatto da alcuni fra i più autorevoli esperti in materia". "Pur avendo sempre espresso critiche anche molto dure alle politiche dei governi Lombardo, riteniamo - conclude Fontana - che non sia utile ripartire da zero in un ambito in cui si erano, comunque, registrati passi in avanti, e ci auguriamo che forze politiche come il Pd, che hanno avuto un ruolo positivo in tal senso, abbiano la forza di rivendicare quel poco di buono che è stato fatto negli ultimi anni".
Il parlamentare del Pdl, Marco Falcone, ha invece raccolto l'assist di Crocetta in materia di riduzione dei compensi dei parlamentari regionali annunciando la presentazione di una proposta di legge a riguardo da portare in parlamento quanto prima. "Ritengo opportuno e necessario - spiega Falcone - ridimensionare gli orpelli e i privilegi che, oltre a far levitare i costi della politica, hanno soprattutto allungato le distanze tra l’elettorato e i suoi rappresentanti con il risultato della disaffezione della gente verso la politica. Ho ritenuto, quindi che al di là della demagogia astratta e parolaia di chi, pur riconoscendo la necessità dei tagli, poi li vuol far gravare sulle spalle degli altri, occorreva invece passare ai fatti, modificando proprio quella legge (L.R. 44/65) che è l’alibi per chi ostacola l’eliminazione delle specificità e dei privilegi riservati ai Parlamentari dell’Ars. E’ inutile aggiungere - conclude Falcone - che questa nuova legge va a modificare l’intero sistema dei parametri remunerativi dei parlamentari, con un avvicinamento ai principi di sobrietà a cui anche i parlamentari devono attenersi".
Sempre dal Pdl, giunge un plauso a Crocetta da Salvino Caputo, in merito ai trasferimenti di 42 milioni verso i Comuni. "Ringrazio il Presidente Crocetta per avere disposto lo sblocco delle somme per i comuni, ma adesso bisogna avviare leprocedure per l'immediato pagamento degli stipendi ai dipendenti e ai precari degli enti locali". Caputo infatti proprio ieri aveva chiesto al nuovo Governatore della Sicilia di sbloccare i fondi del precariato, somme già anticipate dai Comuni. "La riduzione della spesa pubblica - continua Caputo - ha ridotto le risorse per gli enti locali che non sono più in grado di fronteggiare le emergenze sociali. Mi auguro - conclude Caputo - che verranno garantiti i pagamenti degli stipendi dei dipendenti dei comuni come quello di Monreale dove il personale attende ancora gli stipendi di settembre e ottobre e verranno assunte determinazioni per i precari con i contratti in scadenza il prossimo dicembre".
Puntuali anche le reazioni dei vertici del Pd regionale. "Nei prossimi giorni stabiliremo insieme al presidente quali saranno le priorità del nuovo governo: per quanto ci riguarda in cima alla lista c'è principalmente il lavoro. Dobbiamo dare una risposta alla richiesta di occupazione". Lo ha detto il segretario regionale del Pd Giuseppe Lupo, conversando con i giornalisti a Palazzo d'Orleans in attesa dell'arrivo del neo presidente della Regione Rosario Crocetta. Rispondendo poi a una domanda sulla composizione della giunta, Lupo ha affermato: "Abbiamo una riflessione aperta con Crocetta, ne torneremo a parlare nei prossimi giorni. Rinaldi? E' un nome che rinetra in questa riflessione". A chi gli chiedeva come si porrà il Pd all'Ars nei confronti del Movimento Cinque Stelle Lupo ha risposto: "Da parte nostra c'è la massima disponibilità. Dialogheremo con tutti e quindi anche con loro per cercare di dare risposte tutti insieme ai bisogni di questa terra".
E Cracolici scherza con chi gli chiede sul suo possibile futuro da assessore o da presidente dell'Ars. "Presidente lo sono ancora, visto che guido il gruppo parlamentare del Pd. Assessore non lo so". Cracolici ha comunque affrontato il tema della formazione del nuovo governo. "Non parlerei di giunta tecnica, ma di una giunta con personalità esterne alla politica". [Fonte: LiveSicilia.it]