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Legambiente. Enna disattenta alle politiche dell'infanzia

19 gennaio 2007

''I ragazzi di Enna, Avellino, Isernia, Nuoro pare che debbano aspettare ancora molto perché possano essere considerati parte integrante della società in cui vivono, in quanto cittadini con esigenze, domande e diritti. Questi Comuni persistono nella non partecipazione all’indagine mostrando, così, assoluto disinteresse per la partecipazione dei giovanissimi nelle decisioni che riguardano la città''.

Con queste parole dure, Enna viene citata da Legambiente in un dossier presentato in una conferenza stampa a Roma alla vigilia della Befana. Cenere e carbone, dunque, nella calza del comune di Enna. La Befana di Legambiente ha voluto punirci per la disattenzione mostrata dai nostri amministratori nei riguardi delle politiche per l'infanzia. Questo risultato, infatti, è emerso dalla graduatoria di ''Ecosistema Bambino 2007''. La speciale classifica, ormai al suo decimo anno di vita, monitora il rispetto dei diritti dei bambini, ed in particolare il diritto ad essere e sentirsi cittadini. L'anno che Legambiente ha analizzato è il 2005: i primi quattro comuni, tradizionalmente premiati dalla Befana di Legambiente, sono: Torino, Firenze, Roma e Ravenna; l'alta classifica parla chiaramente di centro nord, ad esclusione di Napoli e di Caltanissetta, retrocessa, però, dalla decima alla venticinquesima posizione.

È un Paese diviso quello fotografato da Ecosistema Bambino 2007, dove, ad avere la meglio, sono naturalmente le città del settentrione; mentre ''il sud - dicono da Legambiente - stenta a progredire in questo senso''. In Sicilia deludono anche Ragusa, nel 2006 tra le sostenitrici di un progresso del Sud, Trapani e Agrigento, che retrocedono tra gli insufficienti. Così come deludono Palermo, Siracusa, Messina e Catania. Dunque, a Enna, stando a quanto sostiene Legambiente, poco, o forse nullo, è l'interesse nei confronti dei ragazzi. Occorre quindi che vi sia un’inversione di tendenza dei nostri politici, affinché i più giovani non siano considerati soltanto i cittadini di domani, ma contribuiscano, sin dall'infanzia, a costruire il futuro della loro città. [GL]

Fonte: ViviEnna.it

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19 gennaio 2007
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