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Legge di stabilità regionale: annunciati tagli per 200 mln

La strategia Baccei per salvare i conti dell'Isola. La bozza è ancora aperta, si cerca l'intesa

19 febbraio 2015

Ammontano a circa 200 milioni di euro i tagli alla spesa previsti dalla legge di stabilità, risparmi che arriveranno da norme di contenimento dei costi che riguarderanno i forestali, il personale della Regione, la riduzione del numero dei consiglieri comunali e delle indennità (ma non a partire dalle amministrative di questa primavera), dalla razionalizzazione dei beni demaniali, ambientali e dell’Arpa, dalla soppressione di alcuni enti, come gli Iacp, l’ente autonomo porto di Messina, dalla concessione ai privati di alcuni istituti come quello per l’incremento ippico di Catania e dalla riorganizzazione del dipartimento Economia.
Il testo non è ancora quello definitivo, tra gli alleati c’è chi ha chiesto tempo per approfondimenti ed eventuali modifiche e c’è chi assicura che ci saranno ulteriori limature. Ma nella sostanza l’assessore all’Economia Alessandro Baccei ha spiegato ai partiti della maggioranza, riuniti a Palazzo d’Orleans alla presenza del governatore Rosario Crocetta, che l’impianto della manovra non si tocca.

Il vertice andato per le lunghe, martedì scorso, ha costretto Crocetta a rinviare l’incontro, previsto nel tardo pomeriggio, con i sindacati proprio sulle norme del pubblico impiego. Un confronto dall’esito non scontato, coi sindacati già sul piede di guerra. Le norme inserire nella legge di stabilità prevedono l’adeguamento del sistema pensionistico dei regionali a quello degli statali (da retributivo a contributivo), il taglio del salario accessorio e dei permessi sindacali, oltre alla mobilità interna.

Rimangono fuori dalla legge di stabilità le norme che riguardano lo sviluppo, agganciate alle risorse comunitarie e alle quote di co-finanziamento nazionale e regionale, e quelle sul sociale, che, spiegano fonti della maggioranza, saranno integrate in un apposito disegno di legge; una scelta che non è piaciuto a qualche assessore. Ma si andrà avanti lo stesso. A questo secondo testo lavoreranno, in sinergia, gli assessori al Turismo, ai Beni culturali, alle Infrastrutture, alle Attività produttive e all’Economia; il primo round è previsto già oggi, nella riunione della giunta regionale.

Il governo Crocetta dunque ha intenzione di portare all’Assemblea regionale due testi, la vera e propria legge di stabilità, composta da cinque titoli, e il ddl per lo sviluppo. Baccei ha assicurato che le coperture ci sono, tranne quelle ancora oggetto del confronto con lo Stato.
La strategia di Baccei è quella di ottenere il miliardo di euro accantonato nel bilancio provvisorio, un ulteriore miliardo dalla trattativa in materia fiscale e la possibilità di utilizzare i fondi ex Sviluppo e coesione per coprire partite correnti. In questo modo l’assessore ritiene di poter chiudere il bilancio del 2015. Già mercoledì è previsto un incontro a Roma tra i tecnici dei ministeri e il governo regionale. [Fonte ANSA]

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19 febbraio 2015
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