Leoluca Orlando continua a lanciare pesanti accuse contro il risultato delle amministrative a Palermo
Ancora una volta, Leoluca Orlando - sconfitto nella corsa a sindaco dal suo avversario Diego Cammarata - ha lanciato pesanti accuse, sulle elezioni per il comune di Palermo. In un comunicato diffuso ieri dal suo ufficio stampa, si sostiene che ''257 urne elettorali (pari a quasi la metà degli elettori) contenenti le schede per le elezioni del Sindaco di Palermo sono state sostituite o manomesse durante o subito prima dello scrutinio avvenuto il 14 maggio''. ''Lo staff di Leoluca Orlando - prosegue la nota - consegnerà oggi alla Digos e domattina alla Procura della Repubblica le prove di tale fatto, chiedendo l'immediato sequestro di tutto il materiale elettorale compresi verbali e schede relative alle 257 sezioni in cui i fatti si sono verificati''.
L'altro ieri una decina di candidati alla carica di consiglieri del centrosinistra aveva annunciato di avere scritto una lettera al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al presidente del Consiglio Romano Prodi e ai ministri dell'Interno, Giuliano Amato e della Giustizia, Clemente Mastella, denunciando presunte irregolarità. In una conferenza stampa i promotori dell'iniziativa avevano sostenuto che su seicento verbali delle sezioni elettorali, depositati nell'apposito ufficio del comune, ''solo cinquanta possono considerarsi formalmente e totalmente regolari''.
Fonte: Repubblica.it