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Libera energia in libero mercato. Con la liberalizzazione del ''mercato elettrico'' si potrà scegliere il proprio operatore

20 giugno 2007

Venerdì scorso il Consiglio dei ministri ha dato il via libera del al decreto legge sulla liberalizzazione del mercato elettrico per i clienti residenziali: le famiglie che dal primo luglio potranno scegliere da quale operatore rifornirsi.
In pratica tra una settimane sarà possibile cambiare fornitore di energia elettrica esattamente com'è possibile cambiare gestore telefonico. Con una semplice richiesta, anche on line, si riceverà a casa la nuova proposta di contratto e quindi si potrà comprare l'elettricità dal fornitore che offre condizioni migliori rispetto alle proprie esigenze. La partita si gioca sulle opzioni offerte dai gestori per risparmiare: tra le tariffe differenziate per fasce orarie, prezzo bloccato per due anni, buoni sconto sui carburanti o sconti in bolletta legati ai consumi.
Il tutto, ovviamente, senza dover cambiare contatore, senza rischiare interruzioni nel servizio, e con la tutela delle attuali fasce sociali e delle tariffe differenziate per la prima casa. Anche in questa fase, infatti, i gestori devono rispettare i vincoli tariffari fissati dall'Autorità per l'energia che pone un tetto ai ricavi totali del distributore per tipologia di utenza e fissa un tetto al prezzo che può essere richiesto al singolo cliente.

Il decreto prevede in particolare ''misure di tutela per fare in modo che chi vuole muoversi verso nuove offerte, possa farlo subito senza incorrere nel rischio di aumenti ingiustificati dei prezzi''.
Per le forniture ai clienti domestici elettrici che cambiano fornitore e per i clienti domestici del gas, ''l'Autorità per l'energia elettrica e il gas (Aeeg) indicherà condizioni standard di erogazione e prezzi di riferimento nelle forniture di energia elettrica e del gas''. Per i clienti domestici e per le piccole e medie imprese che non scelgono un nuovo fornitore sul mercato libero, si prevede che possano ''continuare a beneficiare delle attuali condizioni del servizio e, quindi, delle economie di scala derivanti dall'approvvigionamento tramite Acquirente Unico''. Sono fatti salvi i poteri di vigilanza e di intervento ex post dell'Authority ''a tutela dei diritti degli utenti, anche nei casi di verificati e ingiustificati aumento dei prezzi e alterazioni delle condizioni del servizio per i clienti che non hanno ancora esercitato il diritto di scelta''.

Agli altri clienti non domestici che non scelgono un nuovo fornitore di energia elettrica e a chi transitoriamente dovesse rimanere senza fornitore ''è assicurato il servizio di salvaguardia, a tutela della continuità della fornitura''. Questo servizio, viene precisato nel decreto legge, ''sarà temporaneamente svolto dalle imprese di distribuzione o dalle loro società di vendita, ma al più presto il ministero dello Sviluppo economico individuerà i fornitori attraverso procedure concorsuali. I criteri di organizzazione del nuovo servizio saranno tali da incentivare le imprese a rientrare nel mercato in poco tempo, utilizzando, quindi la salvaguardia solo come servizio temporaneo''.

Caccia al risparmio sulla bolletta
di Antonella Donati (Repubblica Economia, 15 giugno 2007)

Cambiare per risparmiare, sui costi della bolletta ma anche a favore dell'ambiente. La liberalizzazione del mercato dell'energia che scatta dal primo luglio prossimo, di fatto resa operativa con il decreto approvato il 15 giugno dal Consiglio dei ministri, consente infatti di scegliere il gestore più conveniente ma anche quello che offre l'energia più pulita. E con la liberalizzazione arrivano anche tariffe più trasparenti e offerte sempre più differenziate per tipologia di consumi e fasce orarie.

Offerte a richiesta - Il prossimo 1° luglio è la data di partenza del nuovo sistema, e per tutti diventa quindi possibile scegliere un diverso fornitore dell'energia. Per avere una panoramica delle offerte dei gestori in molti casi occorrerà attivarsi direttamente: chi ha rinunciato a ricevere pubblicità, infatti, potrà avere le nuove offerte commerciali dei diversi gestori solo richiedendole direttamente. Si tratta, però, di un'operazione semplicissima, dato che è sufficiente fare un giro sui siti per avere la possibilità di compilare un form e inviare la richiesta di documentazione. E quando arriverà a casa sarà veramente semplice fare i conti e valutare la convenienza.

Trasparenza garantita - Infatti diversamente da quanto è accaduto per altri settori, ad esempio quello dei telefoni, una griglia per la comparazione delle offerte è stata messa a punto all'Autorità per l'energia prima dell'avvio della liberalizzazione, così da rendere possibile una scelta consapevole. Su questa base per i gestori è obbligatorio riepilogare in una scheda standard (vedi la tabella) tutte le condizioni dell'offerta e in particolare: data di presentazione e termine di validità; tariffe applicate; calcolo a preventivo della spesa annua escluse le imposte; sconti e bonus; tariffa applicata ai contratti stipulati per le abitazioni di residenza e tariffa applicata ai contratti i per le altre abitazioni. Una seconda scheda (vedi la tabella) servirà poi a evidenziare il risparmio che è possibile ottenere con quella determinata offerta rispetto alla spesa annua calcolata dall'Autority sulla base dei corrispettivi aggiornati al secondo trimestre 2007.

Più click e meno carta - In linea di massima al momento le offerte per chi decide di cambiare gestore sono piuttosto articolate: si va, infatti, dal prezzo bloccato per due anni al bonus benzina, dalle fasce orarie con tariffe ulteriormente ridotte alle raccolte punti per buoni acquisto o ulteriori tagli sulla bolletta. E si punta anche molto sulla semplificazione, sull'abbandono delle bollette cartacee e sulle operazioni on line: chi sceglie il web e la bolletta per e-mail può sempre contare su uno sconto in più o su un bonus aggiuntivo, soprattutto quando si tratta di nuovi clienti.

Fonti energetiche senza segreti - L'attenzione al risparmio riguarda anche le fonti di energia: il decreto del governo, infatti, prevede che i fornitori di energia elettrica informino i propri clienti finali circa il mix di fonti energetiche utilizzato per la produzione dell'energia fornita e indichino le fonti informative disponibili sull'impatto ambientale della produzione. Sarà così possibile scegliere anche il gestore più attento all'ambiente.

La scelta passo passo - Per una scelta efficiente e vantaggiosa, comunque, occorre un po' di attenzione. Primo passo fondamentale, infatti, è quello di scoprire il proprio identikit di consumatore sulla base della tabella dell'Autorità per l'energia comparando le bollette a quello che è il costo medio stimato. Sapendo a quale fascia di utenza si appartiene sarà più facile la scelta. E poi occorrerà considerare anche quali sono le abitudini di consumo, se si fa attenzione all'orario di utilizzo degli elettrodomestici, ad esempio, o se si è un utilizzatore da week-end, se si usa la macchina e quindi fa comodo il bonus benzina, o se si preferisce la raccolta punti. Il tutto, comunque, con la certezza che se anche non si cambia gestore non si verrà penalizzati.

Nessun aumento di costi per chi non cambia gestore - Infatti il decreto prevede che i clienti domestici e le piccole e medie imprese (meno di 50 dipendenti e fatturato non superiore a 10 milioni di euro) che non scelgono un nuovo fornitore sul mercato libero potranno continuare a beneficiare delle attuali condizioni del servizio e, quindi, delle economie di scala derivanti dal nuovo processo, senza alcun rischio. Per questo sono fatti salvi i poteri di vigilanza e di intervento ex post dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas a tutela dei diritti degli utenti, anche nei casi di verificati e ingiustificati aumenti dei prezzi e alterazioni delle condizioni del servizio per i clienti che non hanno ancora esercitato il diritto di scelta.

Dal prossimo anno nuove tariffe sociali - Entro la fine dell'estate, poi, sarà riordinato l'attuale meccanismo di agevolazione tariffaria, con entrata in vigore dal 1° gennaio 2008. I nuovi criteri di tutela individueranno le categorie di soggetti in condizioni di svantaggio economico e sociale, e l’entità del contributo potrà essere commisurata alla revisione del sistema tariffario per le utenze domestiche, in corso presso l'Autorità per l'energia elettrica e il gas, in modo da contenere l'impatto economico complessivo della manovra sulle varie tipologie di consumatori, in considerazione dei livelli di consumo.

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20 giugno 2007
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