Librino is beautiful!
La ''Porta della Bellezza'' per accedere al riscatto del quartiere catanese di Librino
Antonio Presti lo ha sempre saputo che "Librino is beautiful". E' riuscito a convincere di questo fatto artisti e intellettuali di tutto il mondo e, in una certa misura, è riuscito a convincere di ciò anche gli abitanti di Librino, un quartiere che le cronache descrivono come "difficile" e "degradato".
Come lo Zen di Palermo, Librino è stato progettato da un "Archistar", Kenzo Tange, ma ben presto è diventato un quartiere isola(to), distante e con pochissimi contatti. Ed è proprio in questo posto che, ormai svariati anni fa, il mecenate della Fiumara d'Arte, Antonio Presti ha voluto applicare la convinzione di Dostoevskij che si è fatta aforisma: "La bellezza salverà il mondo".
Dunque, solo nella bellezza dell'arte, figlia diretta della bellezza che tutti gli esseri umani hanno (o dovrebbero avere) nell'anima, si può trovare il riscatto dal degrado e proiettare verso la speranza. E' per questo che l'ultima donazione che Presti ha fatto a Librino si chiama Porta della Bellezza.
Qualcosa che bella non era, perché nascosta dalla bruttura dell'abbondono, è divenuto un meraviglioso omaggio: un vecchio muro di cemento e un piccolo cavalcavia sono diventati una gigantesca opera di terracotta che verrà inaugurata venerdì 15 maggio 2009.
La Porta della Bellezza è composta da 13 opere monumentali, ideate da 10 artisti e da giovani allievi dell'Accademia di Belle Arti di Catania, e consiste in 9.000 forme di terracotta, applicate lungo 500 metri del muro di cemento che per tre chilometri tagliano Librino come una ferita. L'insieme delle opere si ispira alla tematica della "Grande Madre". Il progetto si è potuto realizzare grazie alla partecipazione delle 9 scuole elementari e medie, degli oratori e dei centri giovanili del quartiere, che accolgono 10.000 allievi: C.D. San Giorgio, I.C. V.Brancati, I.C. Campanella-Sturzo, I.C. A.Musco, I.C. Dusmet, I.C. Pestalozzi, S.M.S. G.Ungaretti, S.P.P. C.La Rosa, S.P.P. Mary Poppins, l'Oratorio Centro Giovanile Giovanni Paolo II e il Centro Giovanile Talità Kum. La poetessa Maria Attanasio ha scelto alcuni dei brani poetici che saranno parte integrante dell'opera.
La Porta della Bellezza si arricchirà, anno dopo anno, di altri interventi artistici in terracotta che completeranno progressivamente tutta la lunghezza del muro di 3 km.
L'intento di questa iniziativa, così come tutte quelle che la Fondazione Fiumara d'Arte ha realizzato in dieci anni di impegno, è quello di risvegliare il valore della condivisione, della pratica artistica collettiva, il senso della bellezza artistica e spirituale, con l'obiettivo di contribuire a una coscienza comune di rispetto per il territorio e di recuperare e divulgare i valori dell'impegno civile, dell'educazione alla cittadinanza. Il ruolo delle scuole di Librino e l'accoglienza degli abitanti del quartiere sono, quindi diventati segni indispensabili per la "riuscita dell'opera".
"E' necessario promuovere esperienze di cittadinanza attiva e solidale attraverso progetti multidisciplinari e iniziative di rete con il territorio siciliano - ha sottolineato Presti -. Con il muro che si trasforma in Porta della Bellezza gli abitanti comprendono la via del fare, un fare che trasforma il manufatto in bellezza".
Gli artisti coinvolti, selezionati dal critico d'arte Ornella Fazzina sono: Giovanni Cerruto, Michele Ciacciofera, Fiorella Corsi, Rosario Genovese, Lillo Giuliana, Italo Lanfredini, Simone Mannino, Pietro Marchese, Giuseppina Riggi, Nicola Zappalà, e gli allievi dell'Accademia di Belle Arti di Catania, Tiziana Pinnale, Sergio Carpinteri, Maria Riccobene, Graziella Russo, Valeria Castorina, Valeria Sidoti, Miryam Scarpa, Corrado Trincali, Elisa Raciti, Marco Agosta, Alberto Celano.
Per ulteriori informazioni: www.librino.org