Litigare in viaggio, in auto
Attenzione ai litigi con il partner. Le cause più comuni: le brusche frenate (25%) e l?aria condizionata (23%)
L’automobile, uno dei posti più comuni in cui litigare: infatti ripensando all'ultima vacanza non è difficile ricordare un battibecco con il proprio partner proprio dopo essere saliti in macchina. Stando ad un sondaggio tra gli automobilisti palermitani condotto dal Centro Studi e Documentazione di Direct Line, compagnia di assicurazioni auto on line, il 45% del campione afferma di aver litigato almeno una volta in viaggio con il proprio partner.
Se non si tratta del proprio partner, in generale l’automobile aumenta lo stress e genera litigi con automobilisti indisciplinati (per il 16% degli intervistati), con gli amici (16%), con chi suona il clacson quando si è in colonna (14%) e c’è chi non risparmia neppure i propri genitori (10%). C’è poi un 18% che non aspetta altro di poter contare sullo spazio ristretto dell’abitacolo e l’impossibilità di fuga e ammette di approfittare del viaggio per poter discutere e a volte litigare con il proprio partner. Solo il 12% dei palermitani dichiara di non aver mai litigato durante il viaggio in auto.
I motivi delle liti con il partner - Se per gli automobilisti palermitani i litigi con il partner scaturiscono principalmente dalle brusche frenate (25%), la scelta fra aria condizionata e finestrini abbassati occupa il secondo posto (23%). Dall'indagine emerge poi che litigare per le indicazioni che il passeggero dà al conducente sia motivo di scontro nel 20% dei casi. Attenzione anche al modo di guidare e al fumo (ex aequo 16%). Motivi di litigio sono anche la velocità sostenuta (12%), il tono di voce troppo alto tenuto durante tutto il viaggio e l’uso del riscaldamento (ex aequo con l’8% delle preferenze).
I litigi più comuni a causa dell’auto - Se è cosa nota a tanti discutere "in" macchina, Direct Line ha chiesto se è altrettanto comune discutere "per" la macchina. A sorpresa il 39% del campione dichiara di non avere mai litigato con il partner a causa dell’automobile, perché si auto-definisce una persona paziente. Il 20% dichiara apertamente di non sopportare lo stile di guida e questo conduce spesso a dei litigi, il 12% lo imputa ai parcheggi, il 10% dice che succede solo perché ha rovinato la macchina e un altro 10% si contende l’auto con le scintille.
"La distrazione alla guida si associa generalmente all’uso del telefonino cellulare o al vizio del fumo. - commenta Barbara Panzeri, Direttore Marketing Direct Line - Si sottovaluta invece che litigare richiede attenzione ed energie che possono distogliere l’automobilista da una guida prudente e attenta. E mentre le prime cause di deconcentrazione come il cellulare o la sigaretta sono più facilmente evitabili, il litigio è più insidioso ma non meno pericoloso".
Fonte della ricerca: L’indagine è stata condotta a febbraio 2015 e ha coinvolto 1.000 individui di età compresa tra i 18 e i 64 anni su popolazioni. È stata condotta con metodologia CAWI (computer-assisted web interviewing), attraverso il panel proprietario di Duepuntozero Doxa.