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Lo sbarco dei nuovi Mille della ''Nave della Legalità''. Una traversata nel nome di Giovanni Falcone

23 maggio 2006

Lorenzo, 13 anni, arriva da Ardea, Deborah 19 da Alessandria, Carlo 10 anni da Napoli: insieme ad un migliaio di adolescenti come loro, studenti di scuole medie e superiori, provenienti da tutta Italia, si sono ritrovati ieri al porto di Civitavecchia per imbarcarsi sulla prima ''Nave della Legalità''.
Destinazione Sicilia. Come i Mille di Garibaldi con i quali l'obiettivo condiviso è quello di sollevare un moto di ribellione: allora per liberare il paese dal dominio borbonico, oggi per estirpare dalla penisola la malapianta della mafia.
Dopo una traversata durata tutta la notte, la nave è approdata questa mattina a Palermo. I nuovi Mille sono pronti per partecipare alle cerimonie per il quattordicesimo anniversario della strage di Capaci nella quale persero la vita Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e tre uomini della scorta.
Sulla fiancata della nave, un moderno Cruise Ferrier messo a disposizione dalla Snav per l'occasione, campeggia una gigantografia di Giovanni Falcone in toga da magistrato.

Una piccola folla festosa di studenti ha atteso sulla banchina lo sbarco dei coetanei, mostrando cartelli di benvenuto e striscioni con slogan antimafia.
Ad accogliere i mille studenti che, in un invisibile filo rosso, hanno unito tutta la penisola nella lotta contro la mafia, il sindaco di Palermo Diego Cammarata, Maria Falcone, Piero Grasso, e Giuliana Ferraro.
''1992 morto per un futuro migliore, 1992 nati per portare avanti le tue idee'', è questo lo striscione che apre questo secondo sbarco dei mille. ''Uno slogan bellissimo - ha commentato la sorella del magistrato ucciso - che riaccende la speranza. Sono felice di essere con voi. Porterò sempre nella memoria questo momento e spero che altrettanto facciate voi. Inoltre, con orgoglio potrete dire 'anche noi c'eravamo per il secondo sbarco dei Mille a Palermo' ''.

Un benvenuto di cuore ai ragazzi d'Italia lo ha dato il sindaco Cammarata mentre il viceministro Bastico, fiera di essere ''una dei mille scesi a Palermo'' ha chiesto agli studenti di consegnare alla Fondazione Falcone tutti i lavori svolti nell'anno scolastico per ''creare un centro di documentazione per la legalità''.
''È un'immagine meravigliosa - ha osservato Piero Grasso - vedere questa nave con voi sopra e con la foto di Giovanni che lentamente si avvicina verso la sua città, dove è nato e purtroppo, dove ha lasciato la sua vita''.
 
''Questi ragazzi sono dei combattenti pacifici della legalità. Non sono venuti a Palermo in gita scolastica ma con uno scopo ben preciso, sono ambasciatori della legalità''. Sono state queste le prime parole dell'ex ministro dell'Istruzione Luigi Berlinguer al suo arrivo a Palermo, dopo avere viaggiato per tutta la notte sulla ''Nave della legalità''. ''E' stata una esperienza bellissima - ha detto Berlinguer - questi ragazzi sono preparati e anche se molti di loro non erano ancora nati nel '92 conoscono Giovanni Falcone''.
Poi, dal piccolo palco allestito al porto di Palermo, Berlinguer rivolgendosi ai giovani ha detto: ''Voi testimoniate l'Italia della legalità: non vogliamo una Italia del pizzo e delle raccomandazioni''.

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23 maggio 2006
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