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Lo Sblocca-Italia che dovrebbe sbloccare la Sicilia

Nel decreto varato dal governo svariati miliardi di euro per le ferrovie siciliane

01 settembre 2014

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto Sblocca-Italia. "Lo sblocca-Italia nasce per risolvere i problemi burocratici", ha esordito il premier Matteo Renzi illustrando in conferenza stampa alcuni contenuti del decreto che ha come obiettivo quello di sbloccare una serie di opere pubbliche.
Per alcune grandi opere, ha detto Renzi, "come l'alta velocità Napoli-Bari o la Palermo-Messina-Catania", la partenza dei lavori è "anticipata dal 2017 al 2015".

I lavori sulla tratta ferroviaria siciliana valgono in tutto 5,2 miliardi, ha detto il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, che ha inoltre spiegato: "La grande novità è che i cantieri devono aprire per queste due opere il 1° novembre 2015".
Renzi ha parlato anche di 3,8 miliardi per le opere pubbliche cantierabili "a strettissimo giro". Il criterio è stato quello della "priorità dei grandi nodi metropolitani e logistici", ha spiegato ancora il ministro Lupi. Tra le opere anche il completamento della Circumetnea, il raddoppio della Caltanissetta-Agrigento e la chiusura dell'anello ferroviario di Palermo.

Grandi novità per l'edilizia. "Il provvedimento che tocca tutte le famiglie - ha detto Lupi - è semplicissimo: le ristrutturazioni in casa propria non avverranno più con un'autorizzazione edilizia, ma con una semplice comunicazione al Comune".
Nel decreto legge c'è anche spazio per un rifinanziamento di 728 milioni degli ammortizzatori sociali in deroga, "che porta la dotazione complessiva a 1,72 miliardi: 320 milioni in più di quanto stabilito nella legge di Stabilità 2014". Previste anche una serie di misure in tema ambientale. E c'è anche, ma non sono state citate dal premier in conferenza stampa, l'accelerazione per i cantieri delle opere relative alla depurazione delle acque reflue che da sole valgono per la Sicilia 1,1 miliardi di euro.

Grande soddisfazione per il leader del Nuovo Centrodestra e ministro dell’Interno Angelino Alfano. "Lo sblocco di 5 miliardi di euro, di cui 2,5 da subito disponibili, per l’asse ferroviario Palermo-Catania-Messina; la definitiva assegnazione all’Anas di 45,5 milioni per il completamento dell’Agrigento-Caltanissetta l’attribuzione prioritaria al completamento della rete della Circumetnea, nonché il finanziamento del tratto Stazione-Piazza della Liberà della Metropolitana di Palermo sono straordinari risultati che si innestano nel processo di infrastrutturazione che il Ncd porta avanti come obiettivo principale per il rilancio dell’economia e dell’occupazione in Sicilia".
Alfano ha inoltre aggiunto che "tutte queste risorse finalmente sbloccate saranno subito messe a disposizione delle imprese impegnate nei vari cantieri per consentire il completamento di importanti arterie di comunicazione regionale di cui la Sicilia si avvarrà per essere sempre più competitiva".

Soddisfazione è stata espressa anche da parte dei coordinatori regionali del Ncd in Sicilia, Giuseppe Castiglione e Francesco Cascio. "Non possiamo che apprezzare l'impegno concreto di Ncd nel Governo Renzi. Finalmente - hanno osservato i due coordinatori siciliani - sono stati messi nero su bianco gli interventi decisivi per la nostra Isola, evitando sprechi di risorse e di tempo su opere che finora sono state soltanto suggestioni confinate nel libro dei sogni".

[Informazioni tratte da ANSA, LiveSicilia.it, GdS.it]

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01 settembre 2014
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