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Lo sceicco del Qatar salverà la Sicilia?

Mohamed Al Hemadi incantato dall'isola e Crocetta pensa alle tante possibilità

18 maggio 2013

Lo sceicco Mohamed Al Hemadi torna in Qatar dopo un tour in Sicilia alla ricerca di eccellenze da esportare nel suo Paese dove tra qualche mese aprirà un mega complesso commerciale. Prima di ripartire, parlando alla stampa assieme al governatore Rosario Crocetta, lo sceicco fa una promessa che per le imprese e per la Regione suona come una manna dal cielo in un periodo di forte crisi economica in Europa: "Lo ammetto, avevo pregiudizi. Per me l'Italia era Roma, Milano e Venezia. Ho scoperto la Sicilia: ne sono rimasto incantato. Ho fatto sessanta viaggi nel vostro Paese, mai sono stato accolto così bene come in questi giorni. Vi aprirò le porte del Medioriente".
In tasca i collaboratori dello sceicco hanno contratti con alcune imprese siciliane del settore alimentare e della pesca, i loro prodotti saranno venduti nel centro commerciale in costruzione in Qatar, in uno spazio dedicato alle eccellenze 'made in Sicily'. "I politici sono abituati a dire tante cose, qui in Sicilia invece ho toccato con mano fatti concreti", dice Mohamed Al Hemadi.

Al suo fianco Crocetta è soddisfatto. Il governatore parla in arabo con lo sceicco, si scambiano complimenti. Mohamed Al Hemadi tornerà in Sicilia a settembre, poi Crocetta andrà in Qatar, ospite del sovrano. "Abbiamo parlato della possibilità di intensificare i rapporti commerciali - afferma il governatore - Li estenderemo all'industria e al turismo".
Dopo il Qatar, il governatore si prepara a ricevere un ministro delle Yemen; l'incontro è in programma martedì. Quattro giorni fa, invece, ha ricevuto l'ambasciatore della Repubblica dell'Azerbaigian, Vaquif Sadiqov. "Sto lavorando molto alle relazioni internazionali per trovare partner commerciali - conclude Crocetta - Abbiamo contatti con la Libia e a breve andremo in Tunisia".

Crocetta, parlando ancora con i giornalisti, tocca anche il tema del rilancio dello stabilimento Fiat di Termini Imerese. "Pronto un fondo di investimento della Regione alimentato con capitali stranieri e in partenariato con l'azienda automobilistica". "Ho elaborato una idea per rilanciare la Fiat di Termini Imerese, ne ho parlato con un rappresentate dell'azienda, ma non faccio il nome. Se ci presentano un progetto produttivo, io trovo i finanziatori grazie alla rete di rapporti internazionali avviati e in corso". "La palla adesso passa alla Fiat - ha sottolineato Crocetta - Ma se non è disponibile deve dirlo e consentire ad altri di investire".
Tra i partner finanziari coinvolti, ovviamente, potrebbero esserci il Qatar e la Repubblica dell'Azerbaigian. A parlare dell'Azerbaigian è proprio il governatore, annunciando una visita nell'area industriale dell'ambasciatore del Paese del Caucaso, Vaquif Sadiqov. Dell'idea di trovare finanziatori il governatore ne ha parlato anche con lo sceicco del Qatar. Crocetta però non ha voluto dare altre informazioni sul 'progetto Fiat'.

[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it]

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18 maggio 2013
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