Lo sciopero dei marittimi siciliani
Adesione oltre il 90%. Si protesta contro il blocco del piano di privatizzazione della società del gruppo Tirrenia
Oltre il 90% dei lavoratori della Tirrenia, in Sicilia, ha aderito allo sciopero di 24 ore degli addetti, marittimi e amministrativi, indetto ieri dal sindacato assieme a Filt-Cgil e Uiltrasporti per protestare contro "la battuta d’arresto nella procedura di privatizzazione rispetto alle garanzie contrattuali e occupazionali" e bloccando così il servizio di collegamento tra Napoli e Palermo.
In Sicilia i lavoratori della Tirrenia sono circa un migliaio. "Sollecitiamo ancora una volta una presa di posizione da parte del governo nazionale per il mantenimento dei livelli occupazionali e contrattuali - ha detto Franco Lo Bocchiaro segretario regionale Fit-Cisl marittimi - Non riusciamo a comprendere la totale assenza delle istituzioni che poco si impegnano nella soluzione della vertenza vicina a un epilogo, il 15 marzo quando le buste con le offerte delle aziende interessate all’acquisizione di Tirrenia e Siremar saranno aperte".
"Siamo preoccupati in particolare per le sorti della compagnia di navigazione siciliana, Siremar - ha concluso Lo Bocchiaro - notiamo infatti la volontà dell’esecutivo nazionale e di quello regionale di avvolgere nel silenzio la vertenza che in Sicilia riguarda il futuro di un migliaio di lavoratori". [Corriere del Mezzogiorno.it]
- Tredici società per Tirrenia (Guidasicilia.it, 04/02/11)