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Lo sport in Sicilia lo decidevano i morti

Funzionari deceduti e posti vacanti: ecco con quali forze e mezzi la Regione ha pensato allo sport

23 febbraio 2013

"In Sicilia lo sport praticamente lo decidevano i morti, ecco perché la situazione di oggi è veramente disastrosa". Giampiero Trizzino, presidente della commissione Ambiente dell'Ars con delega allo sport, è stato categorico nel fotografare lo stato degli impianti sportivi isolani, che ha definito praticamente all'anno zero.
Nella "cabina di regia" regionale che pianificava finanziamenti, gestione e manutenzione degli impianti sportivi ci sono ancora oggi numerosi funzionari deceduti e posti mai ricoperti. Nei giorni scorsi all'Ars il primo tavolo tecnico che riunito per cambiare il volto all'impiantistica.

"Abbiamo tenuto un tavolo tecnico col governo, il Coni e il Cip (Comitato italiano paralimpico) - ha raccontato Trizzino - e quello che è venuto fuori è disarmante. Il comitato regionale  per la programmazione sportiva, una sorta di cabina di regia dello sport, che doveva decidere finanziamenti e programmare manutenzione e gestione delle strutture sportive annoverava parecchi deceduti e posti mai ricoperti. Questo comitato fantasma doveva provvedere a redigere anche il piano quinquennale dello sport, che, infatti, non vede la luce da ventidue anni".
"La situazione - ha aggiunto Trizzino - è disastrosa. Non siamo nemmeno nelle condizioni di conoscere lo stato di salute degli impianti. Un esempio? Per due settimane ho chiesto inutilmente al Comune di Palermo di aggiornarmi sulle condizioni delle strutture sportive e ho dovuto aspettare i giornali per sapere che alla piscina olimpica rischia di cadere il tetto".

Il tavolo tecnico (a cui hanno partecipato, tra gli altri, Alessandro Rais e Lucia Di Fatta, rispettivamente dirigente generale e capo di gabinetto dell'assessorato regionale al Turismo e Sport, il presidente regionale del Coni, Giovanni Caramazza, il presidente del comitato regionale paralimpico, Roberta Cascio e quello regionale del Cusi, Michele Bevilacqua) ha pianificato la road map che si dovrà seguire per rifare il look all'impiantistica.
"Procederemo - ha detto Giorgio Ciaccio, deputato segretario della commissione bilancio dell'Ars - con un lavoro in sinergia in tre step: la mappatura degli impianti, la redazione del piano  2014-2020 e la predisposizione di un disegno di legge. Il governo si è impegnato a collaborare in due modi, nella modifica della legge 8 del '78 che disciplina lo sport in Sicilia e nello stanziamento di circa 4 milioni di euro nel bilancio regionale".

[Informazioni tratte da Sicilia5stelle.it, ANSA, Lasiciliaweb.it]

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23 febbraio 2013
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