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Lombardo and Son

Raffaele e Toti Lombardo indagati per voto di scambio. L'ex governatore: "Dimostreremo la nostra innocenza"

09 luglio 2013

Raffaele Lombardo è nuovamente finito nel mirino della Procura della Repubblica di Catania. All’ex governatore e a suo figlio Toti, oggi deputato regionale, sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari con l’accusa di voto di scambio in occasione delle consultazioni elettorali per il rinnovo del Parlamento regionale siciliano del 28 ottobre 2012.
Al fine di ottenere voti in favore del candidato Salvatore Lombardo, detto "Toti", avrebbero promesso a Ernesto Privitera e ad Angelo Marino un impiego lavorativo in favore dello stesso Marino e di Giuseppe Giuffrida, quest’ultimo di seguito effettivamente assunto. Giuseppe Giuffrida, Ernesto Privitera e Angelo Marino rispondono del medesimo reato per avere accettato la promessa dello scambio.

"Nessuno scambio, nessuna interessata conversione" e dimostrerò "ampiamente la mia innocenza", ha replicato l'ex governatore della Sicilia. "Sono rammaricato per questo avviso di conclusione indagini - ha detto Lombardo - anche perché si sarebbe potuto agevolmente accertare che Privitera è un mio sostenitore da prima di nascere, nel senso che suo padre appoggiò mio padre alle comunali del 1970 e lui è stato sempre ed ininterrottamente impegnato al mio fianco. Nessuno scambio, nessuna interessata conversione". "D'altronde nei lunghi anni del mio impegno pubblico - ha aggiunto l'ex presidente della Regione - non ho mai subordinato alcuno dei miei molteplici interventi all'ottenimento di una qualsiasi contropartita, cosa che intendo ampiamente provare".
Lombardo e il figlio si sono avvalsi della facoltà di non rispondere e hanno notificato questa loro decisione ai pm per iscritto.

A dare il via all'inchiesta al cui centro ci sono le regionali in Sicilia del 2012, sono state le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia. La squadra mobile della Questura di Catania ha eseguito intercettazioni ambientali e telefoniche e ascoltato in particolare uno degli altri indagati, Ernesto Privitera. A lui, secondo l'accusa, Toti al telefono, e Raffaele Lombardo di presenza, avrebbero assicurato delle assunzioni in un'impresa privata per la raccolta dei rifiuti in cambio di voti.
A carico di Raffaele Lombardo è attualmente in corso a Catania, davanti al Gup Marina Rizza, il processo col rito abbreviato condizionato, per concorso esterno all'associazione mafiosa e voto di scambio aggravato. Le stesse accuse riguardano il fratello Angelo, ex deputato nazionale del Mpa, che ha scelto il rito ordinario. Le prossime udienze, che saranno dedicate alla discussione da parte della pubblica accusa, sono in programma i prossimi 16, il 17 e il 18 luglio.

[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it, Corriere del Mezzogiorno]

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09 luglio 2013
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