Lombardo ha parlato con i pm di Palermo
Il presidente della Regione: "Con Liga solo normali rapporti politici"
Si è concluso l'interrogatorio del governatore siciliano Raffaele Lombardo sentito dai pm di Palermo sui suoi rapporti con l'architetto Giuseppe Liga, considerato dagli inquirenti il successore dei boss Lo Piccolo alla guida del mandamento mafioso di San Lorenzo.
Il governatore ha risposto ai magistrati per circa un'ora. Lombardo è stato sentito come persona informata sui fatti dal procuratore Francesco Messineo, dall'aggiunto Antonio Ingroia e dal pm della Dda Francesco Del Bene. Era stato lo stesso Lombardo a chiedere di essere sentito dai magistrati.
Nell'interrogatorio il presidente della Regione ha raccontato ai magistrati di conoscere Giuseppe Liga dal 1999, ed averlo incontrato a convegni e in occasioni istituzionali, il 2 giugno scorso un incontro "ravvicinato" nella sede della Presidenza della Regione - circostanza venuta fuori nell'indagine che ha portato all'arresto dell'architetto -, occasione nella quale il governatore parlò con Liga del sostegno elettorale che il Movimento cristiano lavoratori avrebbe dovuto dare alla lista di Lombardo candidata alle Europee.