Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Lombardo rimane leader del Movimento per l'Autonomia

Il governatore siciliano è stato rieletto per acclamazione segretario nazionale degli autonomisti

02 marzo 2009

Al termine dei tre giorni del II Congresso Nazionale del Movimento per l'Autonomia, che si sono conclusi ieri a Roma, il presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo, è stato rieletto per acclamazione segretario dell'Mpa, e il movimento si avvia adesso verso la sfida delle elezioni europee. Il segretario ha ricevuto un mandato pieno dalle Assise su un accordo per superare lo sbarramento del 4% imposto dalla nuova legge elettorale: "con chi ci sta", ma soprattutto con una forza politica che "può portare un gruppo autonomista". Il riferimento è alla Lega, che ha già corso in precedenti consultazioni con gli autonomisti, e con cui sarebbe alle viste un nuovo tandem.
Il congresso ha sostanzialmente confermato "solennemente l'intesa dell'Mpa con il Pdl e con la persona di Silvio Berlusconi", così come indica nel federalismo la via maestra per il partito. Federalismo che è stato il leit motiv della tre giorni romana.
Non solo nella relazione di Lombardo ma anche negli interventi degli ospiti: da quello del presidente del Senato Renato Schifani a quelli dai ministri Giulio Tremonti e Roberto Calderoli, fino a Massimo D'Alema, che ha fatto appello agli autonomisti a votare in Parlamento insieme con l'opposizione su misure che vengano incontro ai bisogni del Mezzogiorno.

Lombardo ha iniziato le sue conclusioni rivendicando i meriti di un partito che, nato a livello locale, ha saputo crescere fino a superare i confini regionali e assumersi la responsabilità del governo nazionale. "Abbiamo azzeccato tutte le scommesse", ha sottolineato Lombardo. E se c'era emozione il primo giorno "ce n'è anche di più alla fine. Sono fiero e contento per un grande lavoro, per i tanti ambiziosi traguardi che abbiamo delineato e possiamo raggiungere con l'impegno di tutti".
Lombardo si è detto molto soddisfatto del "bilancio positivo di questo congresso". "Abbiamo ora scadenze importanti da affrontare - ha però avvertito -. Non possiamo tirarci indietro rispetto alle attese delle nostre comunità e del nostro popolo. Dobbiamo far sentire forte la nostra voce, non con il cappello in mano".

"Al governo dobbiamo dire con chiarezza che ci aspettiamo segnali precisi - ha detto ancora Lombardo -, che vengano letti come il segno di una svolta e di una attenzione che finora non ci sono state". Lombardo ha insistito sulle carenze infrastrutturali del Mezzogiorno d'Italia: "Cristo non si è fermato a Eboli, quindi l'Alta velocità deve arrivare al Sud e magari presto, attraverso il ponte, arrivare in Sicilia".
Nella relazione è tornato a chiedere "una svolta anche nel cambio dei vertici" delle aziende che non garantiscono i trasporti al Sud. "Non possiamo subire in silenzio il fatto che taglino i rami secchi. Rami secchi? Ma chi ci sale su quei treni, quando - ha rimarcato Lombardo - ci vogliono tre ore anche per fare brevi tratte".
"Il ministro dell'Economia Tremonti ha voluto riconoscere che siamo stati vittime di un grande torto storico, ma chi ha responsabilità di governo, se vuole porre riparo, deve far seguire le azioni concrete alle dichiarazioni, compresa l'idea della Banca del Sud", ha detto ancora il segretario dell'Mpa.
Il governatore della Regione siciliana ha inoltre sottolineato come la vera autonomia dovrà raggiungersi partendo dal basso: "Crediamo in una evoluzione del federalismo verso la piena autonomia. Dal basso si reclamino le autonomie e ciascuna Regione si doti di uno Statuto speciale". "L'egoismo territoriale non può ispirare il federalismo - ha ribadito -, nel quale crediamo perché può far superare il centralismo e il dirigismo".

A proposito dei fondi Fas (Fondi aree sottoutilizzate), il segretario dell'Mpa ha assicurato: "Saremo inflessibili rispetto agli impegni assunti dal governo perché i fondi vadano tutti salvaguardati". "Del resto - ha aggiunto - non avrebbe motivo di esistere il nostro movimento se non fossimo intransigenti anche su questo punto". E ha attaccato la Rai: "Non ha senso contribuire con il canone a un servizio pubblico che ci penalizza".
Da parte sua il segretario regionale siciliano Lino Leanza, intervenendo al congresso, ha dichiarato: "Il Movimento per l'autonomia è ormai un partito nazionale. Il nostro successo lo dobbiamo a Raffaele Lombardo, colui che più di ogni altro ha scommesso sulla Sicilia e sul Meridione". "Noi siamo destinati a vincere - ha aggiunto -. Questo non avverrà solo se non combatteremo le mafie. Non vogliamo i voti della malavita. Ognuno di noi deve impegnarsi in prima persona, protestare per rivendicare i diritti negati alla brava gente, sotto le insegne del Movimento per l'Autonomia. Dobbiamo combattere la malavita con tutta la nostra forza e cacciare le mele marce".

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ing, La Siciliaweb.it]

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

02 marzo 2009
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia