Lutto nel mondo del vino siciliano
È morto Giacomo Rallo, uno degli innovatori del mondo del vino siciliano e patron di Donnafugata
Il mondo del vino, non solo siciliano, perde una figura storica: ieri è morto improvvisamente, stroncato da un infarto, Giacomo Rallo, patron e fondatore, insieme alla moglie Gabriella Anca, della cantina Donnafugata.
I funerali si celebreranno oggi alle 16 nella Chiesa Madre di Marsala.
Divenuto figura di primo piano del vino italiano di qualità, Giacomo Rallo è nato a Marsala nel 1937, dopo una laurea in Giurisprudenza, entra nell'azienda di famiglia. Nel 1983 fonda con la moglie Gabriella Anca, Donnafugata, proseguendo una storia nel vino lunga cinque generazioni.
Artefice del processo di rinnovamento del vino siciliano, si fa portavoce dell'esigenza di una nuova e più alta coesione del sistema produttivo dell'isola, promuovendone il valore qualitativo oltre che culturale e d'immagine, in un percorso che valorizzi l’identità del territorio e sia in grado di assimilare il meglio della tecnica e della scienza enologica internazionale.
Per questo, Giacomo Rallo, viene considerato un innovatore del mondo del vino, che ha legato il suo successo ad un principio cardine: "produrre qualità e comunicare qualità".
Il progetto di Donnafugata si è articolato su 3 siti produttivi (le cantine di vinificazione di Contessa Entellina e Pantelleria, e quella di affinamento di Marsala) e nella coltivazione di 260 ettari di vigneti nel cuore della Sicilia Occidentale a Contessa Entellina e di 68 ettari nell’isola del sole e del vento, Pantelleria.
Convinto sostenitore dell’associazionismo tra gli operatori della filiera vitivinicola, Giacomo Rallo ha ricoperto diversi e prestigiosi incarichi in diversi organismi sindacali e associativi. Negli anni è stato protagonista dell’Unione Italiana Vini, di Federvini e in prima linea nella nascita di Assovini Sicilia. Nel 2006 è nominato Cavaliere del lavoro.