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Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra...

Elezioni regionali: il Pd da il via libera a Crocetta, Berlusconi quello a Musumeci

31 agosto 2012

La direzione regionale del Partito democratico ha approvato quasi all'unanimità (un solo voto contrario) la proposta del segretario regionale, Giuseppe Lupo, di candidare Rosario Crocetta alla presidenza della regione siciliana.
"Con Rosario Crocetta presidente - ha detto Lupo - vinceremo le elezioni regionali del 28 ottobre prossimo e cambieremo la Sicilia. La nostra coalizione con l'Udc, i Socialisti e le altre forze politiche che la compongono, è fondata su una forte convergenza programmatica sui temi dello sviluppo produttivo, del lavoro, del legalità e della tutela dell'ambiente". "Le liste del Pd - continua Lupo - saranno rappresentative del mondo della cultura, delle professioni, dell'associazionismo e, nel rispetto dello statuto, del pluralismo interno". "Le porte della nostra coalizione - conclude - saranno aperte a tutti i partiti del centrosinistra ai quali rivolgiamo un appello all'unità per battere la destra e cambiare la Sicilia con un programma di forte discontinuità".

Crocetta, prima che il Pd riunisse la direzione regionale a Palermo e decidessse per il suo appoggio, ha detto di rispettare le scelte di tutti ma "la stragrande maggioranza è con me". Poi, parlando con i cronisti ha replicato alle dichiarazioni di Gianfranco Miccichè che aveva parlato di elettorato Udc sbandato per l'appoggio al candidato omosessuale. "Miccichè? È un poveretto, non mi sembra una vestale della morale. Occupiamoci di programmi, i siciliani hanno sempre rispettato la mia vita privata. Sono una persona che lotta la mafia e si batte per i diritti civili". "Dopo aver letto le sue dichiarazioni  ho telefonato a Miccichè, gli ho detto ma che razza di modo è di fare campagna elettorale. Lui ha negato di avere parlato in quei termini". "Non voglio più entrare nel merito dello squallore di certi attacchi - ha aggiunto - e non utilizzerò argomenti meschini per demonizzare gli avversari".
"Miccichè e gli autonomisti - ha proseguito Crocetta - escluderanno gli indagati di mafia e per corruzione dalle liste? Non ho ancora sentito una parola in tal senso. Noi con l'Udc ne abbiamo fatto un caposaldo".
"Una certa sinistra - ha detto ancora Crocetta - e persino i grillini stanno dietro logiche demagogiche che non servono a cambiare la storia. Discutono di formule, di sigle, di partiti e non di cose concrete". "Ho chiamato Leoluca Orlando ma non mi ha risposto. Ci provo da due mesi ma non riesco a parlargli. Mi ha risposto invece Antonio Di Pietro, il suo problema è l'Udc che mi sostiene. Ma siamo onesti, l'Udc non è più il partito di Cuffaro, i cuffariani sono andati al Pid".

Le dichiarazioni di Crocetta non sono piaciute al Movimento cinque stelle che tramite il suo portavoce e candidato alla presidenza della Regione siciliana, Giancarlo Cancelleri, ha detto: "Crocetta dimentica che sta saltando da una poltrona all'altra, calpestando il mandato europeo che i cittadini gli hanno dato. È lui che parla di fioretti sessuali e non di programmi. Ed è assurdo che attacchi noi". "Il Movimento - ha aggiunto Cancelleri - ha già linee guida pronte e sta votando un programma condiviso con i cittadini. Lo presenteremo il 10 settembre, quando ci confronteremo con gli elettori attraverso banchetti pubblici nelle principali piazze siciliane. Crocetta la smetta di fare gossip e pensi a costruire. I cittadini sono stanchi".

Intanto, dall'altra parte...
Silvio Berlusconi non solo ha deciso chi appoggiare in Sicilia ma ha ribadito il sostegno del Pdl alla candidatura di Nello Musumeci. Nel corso di una "lunga e cordiale telefonata" tra Berlusconi e Nello Musumeci - si legge in una nota di Palazzo Grazioli - "Silvio Berlusconi ha ribadito il sostegno proprio e del Popolo della Libertà alla candidatura di Nello Musumeci ed ha ricordato come dalla Sicilia parta una campagna elettorale che giungerà fino alle prossime elezioni politiche, sottolineando inoltre che gli uomini e le forze politiche che oggi si ritrovano insieme nell'importante sfida siciliana, lo saranno anche domani. Così non sarà invece con chi oggi ha inteso dividere l'area alternativa alla sinistra. Divisione che comunque non impedirà il successo di un uomo del valore di Nello Musumeci".

Da parte sua, Musumeci pensa alla prossima campagna elettorale, sicuramente "lunga e faticosa", e non nasconde il timore che "il clima si possa avvelenare". "Purtroppo - ha detto in una conferenza stampa a Catania - c'è stata una stagione politica piena di veleni, veti incrociati e rancori che hanno pregiudicato i rapporti personali". Poi ha confermato che "non cercherà lo scontro con gli avversari politici ma parlerà di programmi e gestione, puntando sulla discontituità. E io di questo - ha sottolineato - sarò garante".
Secondo il leader de La Destra in Sicilia, la campagna elettorale "si giocherà non sul voto strutturale ma su quello d'opinione: la gente è stanca e ha aperto gli occhi e cresce la voglia di essere libera". Per questo nei prossimi giorni Musumeci incontrerà "la gente per raccogliere proposte, idee e anche, se ci saranno, critiche. Il mio primo impegno sarà la lotta per convincerla a votare e sconfiggere il nemico numero uno: l'astensionismo. Poi spero di sconfiggere anche la rassegnazione".

Sul "suo caro amico" Gianfranco Miccichè, che ne ha lanciato la candidatura ma poi ha ritirato il sostegno, Musumeci auspica che possa ripensarci: "Nella separazione - ha detto - non c'entra il progetto sicilianista. Per questo gli rinnovo l'appello a incontrarci".
Infine, Musumeci ha parlato dei "paletti" che intende mettere nelle liste del presidente alla Regione per tutti i candidati rinviati a giudizio per mafia o reati contro la pubblica amministrazione. Le candidature "saranno aperte a chi non ha collocazioni politiche, ma devono basarsi sulla discontinuità, elemento che passa anche dalla chiarezza. Chi si candida deve essere al di sopra di ogni sospetto". Le liste del leader de La Destra, appoggiato anche da Pdl e Pid, saranno "presenti nelle nove province dell'isola".

[Informazioni tratte da ANSA, Adnkronos/Ign, Lasiciliaweb.it]

 

 

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31 agosto 2012
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