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Ma cosa ci si può aspettare da un Borghezio...

Per l'euroleghista Mario Borghezio l'Abruzzo è un peso morto proprio come tutto il Sud

11 gennaio 2011

"Questa parte del Paese non cambia mai, l'Abruzzo è un peso morto per noi come tutto il Sud. C'è bisogno di uno scatto di dignità degli abruzzesi. È sano realismo padano".
Queste le parole dell'europarlamentare leghista Mario Borghezio al programma tv in onda su You Tube KlausCondicio.
"Il comportamento di molte parti delle zone terremotate dell'Abruzzo è stato singolare, abbiamo assistito per mesi a lamentele e sceneggiate - ha aggiunto Borghezio - eccezioni ci sono dappertutto, ma complessivamente è stata un po' una riedizione rivista e corretta dell'Irpinia: prevale sempre l'attesa degli aiuti, non ci sono importanti iniziative autonome di ripresa. Si attende sempre che arrivi qualcosa dall'alto, nonostante dall'alto arrivi molto". "Mi domando quale sarebbe stata la reazione degli abruzzesi nei confronti di un comportamento 'risparmioso' da parte dello Stato, con l'invio di aiuti a gocce come è per i veneti; questo fa solo aumentare il senso di disaffezione dei veneti verso lo Stato centralista, credo che siamo ormai giunti ad un punto di rottura", ha concluso.

Ovviamente, le sue parole hanno scatenato un putiferio e quindi, successivamente, Borghezio parlando con l'agenzia AdnKronos ha voluto precisare il suo pensiero: "Non mi sognerei mai di dire che l'Abruzzo e i terremotati abruzzesi sono un peso morto per il Paese. Il mio disappunto è, semmai, per l'ennesima conferma dell'atteggiamento che le amministrazioni, più ancora che le popolazioni, del meridione, mettono in campo di fronte ai problemi, alle emergenze ed alle catastrofi: quello cioè di far prevalere le tradizionali, eterne aspettative nei confronti dello Stato centrale, anziché rimboccarsi le maniche come hanno dimostrato di saper e voler fare, ad esempio, le popolazioni venete, anche di recente".

Le reazioni. Tutte negative - "Borghezio chieda scusa immediatamente ai terremotati dell'Abruzzo perché ha offeso la sofferenza dei vivi e il ricordo dei morti. Un peso morto per lo Stato e per gli italiani non sono gli abruzzesi, ma è Borghezio e i leghisti come lui. Il Carroccio si dissoci dalle inqualificabili parole dell'europarlamentare e chieda scusa ai poveri cittadini abruzzesi che, oltre alla grave tragedia subita e alle mille promesse non mantenute da questo governo, ora si devono anche sentire gli oltraggi di persone come Borghezio". Questa la reazione del portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. "Borghezio si domandi come mai Berlusconi ha cessato le passerelle mediatiche a L'Aquila e perchè le macerie sono ancora nel centro storico dove non è mai iniziata la ricostruzione", ha concluso Orlando.
"Mi rifiuto di rispondere a tale affermazione che un esponente di un partito di governo, moralmente, non avrebbe mai dovuto fare", ha detto il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente. "Borghezio - ha aggiunto Cialente - all'interno del suo partito ha la licenza di spararle sempre più grosse e a volte disgustose. Inevitabilmente lo scopo è elettoralistico".
"Sono sorpreso dalle dichiarazioni di Borghezio che molto probabilmente è male informato sul ruolo e sui risultati dell'attuale gestione di due anni di governo del centrodestra - ha detto il presidente della Regione, Gianni Chiodi - Non voglio fare raffronti con altre situazioni italiane sia pure gravi, ma quello che è accaduto in Abruzzo credo sia una catastrofe che non ha eguali nel nostro paese".
"Il governo sconfessi e chieda scusa per le deliranti dichiarazioni di Borghezio sull'Abruzzo" ha detto il senatore abruzzese Luigi Lusi del Pd.
Il presidente dei Verdi, Angelo Bonelli parla di "ribrezzo" perché "l'indignazione non basta per affermazioni che offendono la popolazione abruzzese e una tragedia nazionale che ha provocato vittime e distruzione". E annuncia sarà inviata una lettera a tutti gli eurodeputati dei Verdi europei invitandoli a non essere presenti in Aula la prossima volta che Borghezio prenderà la parola al Parlamento europeo, perché "non ascoltare queste affermazioni di Borghezio fa bene alla salute".

[Informazioni tratte da Corriere.it, Repubblica.it]

 

 

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11 gennaio 2011
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