Ma è vero che anche l'Università Kore di Enna rilascia le lauree ''convenzionate'' con eccessiva facilità?

L'Università Kore di Enna dispensatrice di lauree facili a dipendenti regionali, del Ministero dell'Interno ed altri?
L'interrogativo è di grande attualità visto che questa voce è serpeggiata in questo periodo, alimentata, come ha detto il presidente della Provincia, Cataldo Salerno, dalle grandi università che si vedono diminuire le frequenze.
Intanto il Ministro dell'Università e della Ricerca, Fabio Mussi, ha voluto vederci chiaro, dopo la trasmissione ''Report'' di RaiTre su queste lauree facili e sulle convenzioni che sono state sottoscritte da alcune università consentendo una supervalutazione dei crediti formativi dei cosiddetti studenti dipendenti pubblici, arrivando sino a 135 crediti su 180, per cui un dipendente con sette esami è nelle condizioni di raggiungere una laurea breve, molto tempo prima dei tre anni previsti.

Il sistema della convenzione con gli enti pubblici ha finito per deresponsabilizzare gli atenei, in particolare quelli privati e di piccole dimensioni. Il Ministero ha richiamato, con una lettera inviata il 29 maggio scorso, l'attenzione di tutte le università ad un reale accertamento dei reali periodi di formazioni pregressi, di apprendimento, di conoscenze ed abilità professionali in possesso del soggetto interessato, inoltre, terrà conto di tutte le segnalazioni che arriveranno in questo senso.
Sotto accusa diverse convenzioni. Una vera e propria giungla dove tutti possono arrivare ad una laurea con molti crediti e pochi esami.

All'Università Kore, che è stata chiamata in causa, sottolineano che il numero di crediti e solo il tetto massimo, non un automatismo d'ingresso e che i curricula ed i titoli dei singoli iscritti vengono esaminati da una commissione di docenti nominati dal senato accademico.
''Proprio lunedì mattina ho incontrato a Roma il Ministro dell'Università Fabio Mussi - ha dichiarato Cataldo Salerno - e con lui abbiamo parlato di questa vicenda, consegnandogli una copia del regolamento e una serie di altri appunti che descrivono la situazione delle altre università italiane''.
''L'Università ennese ha sottoscritto otto convenzioni, che hanno un regolamento ben preciso - ha proseguito Cataldo Salerno - e non è vero che accreditiamo 135 crediti su 180, ma tutto dipende dallo stato di preparazione del soggetto e dalle sue credenziali formative. Il problema è che molte grandi università lavorano in maniera scorretta e, quindi, promettono queste facilitazioni, mettendo in difficoltà quelle università, come la nostra, che, invece, opera nel rispetto delle regole''.