Ma il rinnovamento era necessario
L'assessore regionale alla Sanità Massimo Russo ha chiesto scusa a quanti hanno subito le conseguenze della riforma
"Siamo convinti che, per cominciare a cambiare la Sicilia bisogna partire dalla Sanità. Autonomia vuol dire 'prima aggiusto le cose a casa mia e poi mi confronto con gli altri senza essere costretto a presentarmi con il cappello in mano', quindi chiedo scusa a tutti coloro ai quali questo rinnovamento ha causato dei contraccolpi".
Queste le parole dell'assessore regionale alla Sanità Siciliana, Massimo Russo intervenuto alla Festa dell'autonomia a Catania per un dibattito sul tema "Sanità: dal non senso al consenso".
"Siamo intervenuti - ha continuato - nel settore delle emergenze-urgenze, abbiamo dato, per la prima volta nella storia della Regione, serenità ai nostri conti attraverso un piano industriale serio. Sono cambiati metodo e atteggiamento, innescando un processo irreversibile. Abbiamo finora ottenuto buoni risultati, nonostante un sindacato che si definisce progressista ci abbia continuamente messo i bastoni tra le ruote".
Fuori dal discorso riguardante l'operato della Regione nella riforma sanitaria e gli intenti di continuare su questo percorso col nuovo governo Lombardo, l'assessore Russo ha infine voluto rispondere ad una provocazione: "Qualcuno dice che questa Giunta è fatta da toghe e divise. Tradotto in siciliano, una Giunta fatta di 'sbirri'. Questa frase è il prodotto della sottocultura mafiosa. Questa invece è una Giunta composta da persone perbene che vogliono lavorare seriamente".
[Informazioni tratte da Adnkronos/Ing, Ansa]
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