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Ma se il luogo dove si è prenotato la vacanza è andato in fumo, un cittadino può avere i soldi indietro?

26 luglio 2007

Vacanze tra gli incendi. Si possono riavere i soldi?
di Antonella Donati (la Repubblica Economia&Finanza, 26 luglio 2007)

Vacanze prenotate tra Vieste e il Gargano: cosa deve fare chi oggi e non se la sente più di partire? Esiste una tutela di legge per non perdere i soldi versati per la caparra, ma occorre distinguere tra le diverse situazioni e verificare il contratto con l'agenzia.

Rimborso o nuova destinazione per chi ha comprato una vacanza ''tutto compreso'' e la struttura non è agibile - A far testo quanto a garanzie di legge nel caso di cancellazione della vacanza è innanzitutto il Codice del consumo (vedi) che offre tutele specifiche a chi ha scelto i ''pacchetti turistici''. Rientrano in questa definizione i viaggi, le vacanze ed i circuiti tutto compreso, offerti in vendita ad un prezzo forfetario, di durata superiore alle ventiquattro ore e che comprendano almeno due tra queste tre voci: trasporto, alloggio, servizi turistici che costituiscano parte significativa del pacchetto turistico; in pratica le classiche vacanze nel villaggio turistico. In base alla legge chi ha acquistato una settimana ''tutto compreso'' in un centro vacanze che viene ora cancellata per l'inagibilità della struttura, quindi per cause di forza maggiore, ha a questo punto diverse opzioni. Infatti in base alle norme quando il pacchetto turistico viene cancellato prima della partenza per qualsiasi motivo, tranne che per colpa del consumatore, si ha diritto ad usufruire di un altro pacchetto turistico di qualità equivalente o superiore senza supplemento di prezzo, o di un pacchetto turistico di valore inferiore, previa restituzione della differenza del prezzo, oppure di ottenere il rimborso, entro sette giorni lavorativi dal momento del recesso o della cancellazione, della somma di danaro già corrisposta. E a restituire i soldi dovrà essere, per legge, l'agenzia che ha venduto il viaggio.

Rimborso parziale per chi rinuncia per scelta e non si è assicurato - Se invece la vacanza non viene annullata a causa dell'inagibilità della struttura ma per scelta di chi non se la sente più di partire, non si può far conto sulla restituzione ''automatica'' e totale della caparra ma solo di quanto previsto dal contratto.
L'importo della somma che si può recuperare dipende dal periodo nel quale si dà disdetta: più ci si avvicina al giorno prenotato e più si perde. Se invece si è sottoscritta una polizza di assicurazione a tutela della cancellazione del viaggio si dovrà far riferimento a questo documento per verificare la somma che sarà rimborsata.

Da alberghi e residence restituzione di parte della caparra - Chi non ha acquistato un pacchetto vacanze ma solo prenotato un albergo o un residence può comunque decidere l'annullamento e chiedere il rimborso della caparra in base a quanto previsto dal contratto. Di norma è possibile disdire la prenotazione fino a pochi giorni dall'arrivo, ma ovviamente tanto più è vicina la data dell'arrivo tanto minore è la somma che si potrà recuperare se si decide di non partire più di propria iniziativa.

 

 

 

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26 luglio 2007
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