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Malta, cadaveri di immigrati ritrovati in mare

Il naufragio è avvenuto con molta probabilità nei giorni scorsi

24 settembre 2008

Ancora una tragedia del mare a largo di Malta. Diversi cadaveri galleggianti, circa una trentina (secondo il quotidiano locale L-Orizont, gli annegati sarebbero almeno 35), sono stati ritrovati nelle acque antistanti l'isola.
Non sono ancora chiari la nazionalità delle vittime e il loro numero esatto, hanno riferito le autorità maltesi che stanno provvedendo al recupero dei corpi. Si ritiene comunque che si tratti dei clandestini avvistati nei giorni scorsi da un elicottero tedesco, a bordo di un barcone naufragato, con molta probabilità fra venerdì e sabato, per il maltempo. Nonostante il mare grosso e venti forti, un aereo militare ed una motovedetta della marina maltese avevano perlustrato lo specchio di mare indicato dal pilota dell'elicottero, ma il barcone non fu trovato. Le ricerche sono proseguite sabato scorso per tutta la giornata senza successo.

Solo ieri sera, l'incrociatore francese Arago ha avvertito della presenza di almeno sei corpi al largo dell'isola. Poi l'equipaggio di un elicottero che partecipa al Frontex, il pattugliamento Ue, ha avvistato tre cadaveri e altri tre corpi sono stati individuati da un elicottero del soccorso maltese, secondo quanto riferito da un portavoce militare.

Appena un mese fa, sempre al largo dell'isola di Malta, una settantina di migranti caddero in mare da un barcone carico di clandestini: furono salvate solo 8 persone (LEGGI). L'ultima tragedia di un'infinita catena di disgrazie del mare accadute sulle rotte della speranza.
La maggior parte dei migrati che raggiungono Malta o che sono aiutati a largo delle coste dell'isola partono dai porti libici. Medici Senza Frontiere ha recentemente fatto riferimento ad un bilancio di 380 clandestini morti nel Canale di Sicilia - il braccio di mare situato nel Mare Mediterraneo tra la Sicilia e la Tunisia - durante i primi sei mesi di quest'anno, dopo i 500 nel 2007. Secondo il bilancio dell'associazione Fortress Europa, rassegna stampa che fa memoria delle vittime della frontiera, dal 1988 il bilancio sarebbe di 12.566 morti e di 4.646 dispersi nel Canale di Sicilia.

"Gheddafi è colpevole, non rispetta gli accordi" - "Gheddafi non sta rispettando gli accordi. Dal 3 settembre ad oggi sull'isola di Lampedusa sono sbarcati 1150 clandestini". Interviene così la senatrice della Lega e vicesindaco di Lampedusa, Angela Maraventano, secondo la quale "l'isola non cederà davanti ai diktat di Tripoli e della sua ambasciata a Roma". "Io non temo Gheddafi - ha affermato la Maraventano - né tantomeno le minacce che velatamente lancia al nostro governo, anche dopo la firma degli accordi con il premier Berlusconi. Lui è il colpevole dei continui sbarchi e delle morti in mare di questi poveri disgraziati".
Secondo la senatrice della Lega, "i 1150 clandestini arrivati dalla Libia sono esclusiva responsabilità del governo di Tripoli che la sta tirando per le lunghe in attesa di qualche altra richiesta al nostro governo al quale chiedo - conclude - di destinare una parte della somma destinata alla Libia per le infrastrutture sulla nostra isola che sta letteralmente scoppiando sotto il profilo igienico, umanitario e sociale".

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ing, Repubblica.it, La Siciliaweb.it]

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24 settembre 2008
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