Malta, isola senza cuore...
I profughi respinti da Malta, dopo l'esplicita richiesta Ue di accoglierli per motivi umanitari, saranno accolti dall'Italia
La Commissione europea ha chiesto ieri a Malta di concedere lo sbarco, per motivi umanitari, a 102 immigrati soccorsi in mare dalla petroliera Salamis, battente bandiera liberiana, dopo che il governo de La Valletta ha deciso di rinviarli in Libia. Fra di loro anche quattro donne incinte da "sbarcare a terra il prima possibile", ha detto il commissario agli affari interni della Ue, Cecilia Malmstroem, aggiungendo che eventuali dispute sulla legittimità o meno della concessione di asilo "possono essere chiarite in seguito".
Secondo la Malmstroem, "è un dovere umanitario del governo maltese concedere lo sbarco a queste persone. Rimandare l'imbarcazione in Libia sarebbe contrario alle leggi internazionali. Il comandante ha mandato una richiesta di intervento medico urgente per la donna ferita, che ha bisogno di essere ricoverata in ospedale. La Commissione chiede quindi a Malta di lasciar sbarcare queste persone al più presto".
Il governo di Malta ha però ribadito di non avere nessuna intenzione di fare attraccare la nave al porto della Valletta. La Procura generale della Repubblica maltese ha anzi ordinato all'armatore dell'M/v Salamis di tornare sul punto dove ha soccorso i naufraghi, a 40 miglia dalla costa libica, perché Malta ritiene che solo Tripoli possa assumere la responsabilità sulla sorte dei 102 migranti. Malta ritiene che il capitano della nave abbia disatteso l'ordine di non avvicinarsi all'isola.
Anche questa volta, a sciogliere la questione è l'Italia che ha deciso di accogliere i 102 migranti. Con un comunicato diffuso questa mattina, il governo della Valletta ha reso noto che la petroliera Salamis è partita questa mattina alla volta di Siracusa. "Questo ultimo sviluppo avviene dopo che le autorità italiane hanno accettato di accogliere i migranti a bordo del Salamis e segue i contatti diplomatici intercorsi fra i governi italiano, maltese e greco", ha affermato il governo maltese. Il primo ministro di Malta, Joseph Muscat, ha ringraziato personalmente il presidente del consiglio italiano Enrico Letta. "La posizione di Malta nel corso di questa crisi è stata ferma e legittima. Con la sua posizione Malta vuole inviare un messaggio forte", ha aggiunto Muscat.