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Manutenzione dell'auto in tempo di crisi

L'indagine Direct Line: il 9% dei palermitani dichiara di non fare nemmeno quella ordinaria !

02 aprile 2015

Chi si occupa della manutenzione dell’auto? E com’è cambiata nel tempo l’opinione dei palermitani sulla manutenzione e i costi di gestione della propria auto?
Queste sono solo alcune delle domande che il Centro Studi e Documentazione di Direct Line ha rivolto agli automobilisti palermitani.
Dall’indagine risulta che i palermitani sono consapevoli della necessità di fare manutenzione al proprio mezzo, sia per una questione di sicurezza che di mantenimento in vita dell’auto, tuttavia il 9% del campione dichiara di non fare nessuna manutenzione alla propria vettura a causa dei costi troppo alti e per il fatto che l’auto è vecchia per cui non vale la pena investirci soldi. Il dato è certamente preoccupante se si considera il parco auto circolante nella Provincia di circa 700.000 auto (rilevazione 2013).

Riguardo ai costi di manutenzione, se nel 2012 era solo il 41% dei palermitani a giudicarli cari, oggi questo dato è più che raddoppiato ed è arrivato al 93%. Risulta infatti sempre più diffusa fra i palermitani l’abitudine di organizzarsi e occuparsi da soli della manutenzione della macchina (64%). Analizzando i dati più nel dettaglio si nota che il 29% ricorre sempre al fai da te, il 22% solo per le cose più semplici, il 2% affida la manutenzione al partner, mentre l’11% si occupa direttamente solo delle operazioni ordinarie, senza quindi intervenire sullo smontaggio e relativa sostituzione di parti meccaniche.
Inoltre risulta che se nel 2012 il 96% dei palermitani giudicava il tagliando assolutamente necessario, questa percentuale è scesa nel 2015 al 66%. Nello specifico, fra questi il 42% degli intervistati sostiene che sia imprescindibile per la sicurezza e il 24% che sia connaturato alla vita della macchina.
New entry nel 2015 la percentuale degli sfiduciati che adempie comunque ai propri obblighi, ma che considera inutili le spese relative alla manutenzione dell’auto (24%). Il 7% dichiara che avendo una vecchia vettura non vale più la pena investirci denaro. Fortunatamente solo il 2% del campione dichiara di non curarsi più della manutenzione dell’auto, sottovalutando il fattore di rischio che ne deriva.

"Gli italiani sono sempre più preoccupati e attenti ai costi di gestione e mantenimento delle proprie auto - commenta Barbara Panzeri, Direttore Marketing di Direct Line -. Spesso infatti questi fattori influiscono anche sulle scelte di acquisto dell’auto, facendo propendere il consumatore verso modelli meno cari da mantenere e gestire nel tempo".
"Ricordiamo tuttavia - conclude Panzeri - che solo facendo controlli periodici e puntuali si mantiene la propria vettura in buone condizioni, garantendo la sicurezza per se stessi e gli altri. Solitamente si usa ed è buona norma effettuare due controlli nel corso dell’anno, sia prima dell’inizio delle vacanze estive che prima dell’inizio della stagione invernale. Un valido aiuto per poter garantire la corretta manutenzione dell’auto, anche se magari solo per pochi esperti, potrebbe arrivare dal "Manuale d’uso e manutenzione dell’automobile" normalmente in dotazione alla vettura."

Il Decalogo di Direct Line per viaggiare in sicurezza
1. Ricordarsi di montare le gomme estive in primavera;
2. Controllare la corretta pressione di gonfiaggio delle gomme e del ruotino/ruota di scorta;
3. Controllare il funzionamento dei tergicristalli, in caso di forti piogge primaverili è fondamentale che l’impianto funzioni correttamente;
4. Verificare l’impianto di climatizzazione e quello di raffreddamento del motore;
5. Verificare i livelli di olio motore, cambio, freni e liquido di raffreddamento;
6. Effettuare una verifica dell’impianto frenante;
7. Fare verificare gli ammortizzatori;
8. Controllare sul libretto di circolazione che il veicolo sia stato sottoposto a revisione (dopo 4 anni per le auto nuove e successivamente ogni 2 anni);
9. Verificare di disporre del triangolo per la segnalazione di auto in panne, del crick e della chiave per i bulloni delle ruote;
10. Rispettare la distanza di sicurezza e i limiti di velocità.

Fonte della ricerca: l’indagine ha coinvolto 1.000 individui di età compresa tra i 18 e i 64 anni su popolazioni. È stata condotta con metodologia CAWI (computer-assisted web interviewing), attraverso il panel proprietario di Duepuntozero Doxa. Le interviste sono avvenute a febbraio 2015.

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02 aprile 2015
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