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Maxiblitz anti pedofilia in 14 regioni

Pedofilia online: 5 arresti e 36 indagati. Arrestato anche un addetto degli uffici giudiziari di Catania

04 dicembre 2008

I soli insospettabili orchi... Le solite persone al di sopra di ogni sospetto, rispettabili, gentili, buoni mariti e ottimi padri che davanti al computer diventano feccia...
Cinque le persone arrestate e trentasei indagate. E' il bilancio dell'operazione 'Anime bianche' contro la pedofilia on line e il turismo sessuale eseguita in 14 regioni italiane dal Nucleo investigativo telematico della Procura distrettuale di Siracusa. Quarantuno le perquisizioni che sono state effettuate con la collaborazione di 150 appartenenti alle forze dell'ordine, tra Carabinieri, Guardia di finanza e Polizia postale in tutta Italia (Emilia Romagna, Lazio, Veneto, Lombardia, Sicilia, Piemonte, Puglia, Campania, Calabria, Toscana, Umbria, Marche, Liguria e Abruzzo).

Tra gli arrestati c'è anche uno specialista addetto alla gestione informatica della Procura distrettuale di Catania: è accusato di avere diffuso in rete oltre 800 video pedofili, alcuni dei quali sarebbero riconducibili a circuiti del turismo sessuale.
Altre due persone sono state arrestate a Reggio Emilia: un commerciante di 33 anni e un operaio di 46. Nelle loro abitazioni investigatori del Nit (Nucleo investigativo telematico) hanno sequestrato un ingente quantitativo di materiale pedopornografico. Identico materiale è stato trovato nella casa di un altro arrestato: un impiegato di 59 anni de L'Aquila. A Roma un pensionato di 60 anni è stato invece arrestato in flagranza di reato perché sorpreso a divulgare materiale pedopornografico.

Il reato ipotizzato è associazione per delinquere per la divulgazione di materiale pedopornografico. Gli indagati hanno un'età media di 45 anni e appartengono a tutte le categorie: operai, professionisti, militari, fotografi, impiegati statali, imprenditori e commercianti. L'inchiesta della Procura di Siracusa, avviata lo scorso anno dopo una segnalazione di Telefono Arcobaleno, ha fatto luce su un vasto traffico di video pedofili la cui individuazione ha permesso di risalire a 41 italiani che diffondevano su internet materiale illegale. L'inchiesta riguarda anche centinaia di residenti dell'Est Europa, e per questo investigatori di quei Paesi saranno a Siracusa nei prossimi giorni per un incontro con il procuratore capo, Ugo Rossi.

"Stupisce sempre il carattere particolarmente abbietto dei video che sono stati acquisiti dai computer di un numero così elevato di cittadini nei quali figurano bimbe in tenera età che sono costrette a subire coercizioni criminali fortemente degradanti e umilianti", ha affermato il procuratore Rossi, commentando l'operazione. "Colpisce inoltre - ha aggiunto il magistrato - la furia criminale di migliaia di utenti che incessantemente bramano la richiesta di materiali pedofili e alimentano un turpe mercato che con migliaia di scambi di foto e video rinnova infinite volte gli abusi sessuali che quei bambini sono stati costretti a subire. Non stupisce invece l'ennesima conferma della stretta connessione esistente tra pedopornografia e turismo sessuale".
Il procuratore Rossi ha ringraziato "per la collaborazione l'associazione Telefono Arcobaleno e il suo presidente Giovanni Arena che hanno sempre lavorato con ingegno, assoluta serietà d'intenti e con spirito di dedizione e di piena e completa collaborazione con le istituzioni".

[Informazioni tratte da La Siciliaweb.it, il Giornale.it, Repubblica.it] 

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100 euro per costruire la Casa Meter, il centro di aiuto per i bambini e le famiglie
"Bastano 100 euro o poco meno. Un aiuto per costruire la 'Casa di Meter', un impegno concreto e una risposta che l'Associazione Meter vuole dare al territorio e ai 'piccoli terreni inquinati e violati' che sono i bambini. E abbiamo bisogno che tutti ci aiutino. E' un vero e proprio appello che si rivolge a chi da sempre e da ora ha creduto all'opera di Meter per aiutare i bambini e contrastare la pedofilia".
Don Fortunato Di Noto, il sacerdote fondatore dell'associazione antipedofilia "Meter" lancia un appello con una lettera aperta alle famiglie ed a tutti gli uomini di buona volontà perché si riesca finalmente a raggiungere un sogno accarezzato da lungo tempo, la "Casa di Meter", appunto, una struttura complessa che offre una serie di servizi volti alla promozione della famiglia e al bene dei minori. In particolare, la "Casa" dovrebbe essere in grado di comprendere al suo interno una comunità per genitori con figli (anche vittime di abusi sessuali), un centro di formazione, uno studi e uno dedicato all'ascolto.

"L'iniziativa della 'Casa di Meter' - scrive il sacerdote - è un sogno che spesso diventa più difficile da realizzare perché per realizzare un sogno ci vogliono anche le risorse e non sempre ci sono generosi donatori, anche se nonostante tutto 'credo', professo apertamente la mia totale adesione a Colui che tutto dona e che invita a donare gratuitamente". Per don Fortunato, la costruzione della "Casa di Meter" chiede l'aiuto di tutti: "Bastano che le famiglie o persone singole, scuole, parrocchie, club service, diano 100 euro, o anche meno!", scrive don Di Noto, e confida: "Sono certo che ci riusciremo: tutto questo l'ho affidato alla Vergine Maria di Loreto, alla Casa di Maria, al suo "grembo accogliente" per Gesù Bambino nostro Redentore".

COME DONARE - Per aiutare l'Associazione Meter e conoscere meglio il progetto basta raggiungere il link http://www.associazionemeter.org/it/docman/rassegna-stampa-2008/raccolta-fondi-la-casa-di-meter/view.html, e per chi volesse donaro un segno di solidarietà con la causale Casa di Meter basta versamento su C/C postale n. 37700408 intestato a: Associazione Meter onlus, Via E. Filiberto, 58 – 96012 Avola (SR) oppure donare con un bonifico, i  C/C bancario: IBAN IT39 O 030 6984 6311 0000 0000 177.

LA CASA DI METER. Noi non abbiamo mezzi e risorse tali da fare una campagna nazionale ed invitiamo tutti a farsi bambini per i bambini. La Casa di Meter vuole essere un dono, abbiamo già individuato l'edificio, ci sono già i contatti con i proprietari, ora è iniziata una vera e propria corsa all’acquisto e alla ristrutturazione. Al Bambino Gesù (che non aveva già da piccolo dove posare il capo) e per i tanti bambini e le loro famiglie che hanno bisogno di sostegno e vicinanza, dobbiamo e possiamo realizzare quest’opera. Aiutateci ad aprire le porte.

INFO
Associazione Meter onlus di don Fortunato Di Noto
Via Ruggero Settimo 56, Avola (SR)
Tel. +39 931 564872 / Fax +39 931 823160
Email:
info@associazionemeter.it
Web: www.associazionemeter.org

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04 dicembre 2008
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