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Meno cinque. Mancherebbero 5 giorni alla scadenza dell'ultimatum di Al Qaeda all'Italia

Sabato scorso un altro comunicato indirizzato ''Al popolo italiano'' dalle Brigate Abu Hafs al Masri

09 agosto 2004

Le Brigate Abu Hafs al Masri, il gruppo terroristico che afferma di essere collegato ad Al Qaeda che il primo agosto scorso ha dato all'Italia 15 giorni di tempo per ritirarsi dall'Iraq, ha minacciato alla fine della scorsa settimana, che l'ultimatum ''sta per scadere'' e che ''le sue cellule a Roma e in Italia sono pronte a colpire a partire dal 15 agosto''.
L'ennesimo messaggio, su un sito Internet, è firmato dalle Brigate Abu Afhs al-Masri, organizzazione di Al Qaeda.
''La tregua che vi abbiamo offerto ... per ritirare le vostre truppe è quasi finita. Le nostre cellule a Roma e in tutte le altre città italiane sono preparate e pronte a portare avanti la loro missione allo scadere della tregua il 15 di questo mese'', dice il messaggio indirizzato all'Italia dalle Brigate Brigate Abu Hafs al Masri-organizzazione di Al Qaida.

''Non vi sentirete sicuri nelle vostre case. Ogni luogo sarà un potenziale bersaglio allo scadere della tregua e i bersagli sono già stati definiti'', affermano le Brigate di Abu Ahfs al Masri nel nuovo messaggio minatorio indirizzato all'Italia. ''La voce delle Brigate risuonerà forte in Italia e sarà udita dal resto dell'Europa. Chiunque abbia violato i musulmani in Iraq e in ogni altro paese musulmano sentirà l'amarezza della sofferenza del popolo musulmano'', prosegue ancora la dichiarazione del gruppo i cui legami con la rete di Al Qaida sono ancora da chiarire secondo gli Stati Uniti.

L'ultimatum di 15 giorni all'Italia per lasciare l'Iraq era stato dato il primo agosto scorso con una dichiarazione pubblicata dal giornale arabo con base a Londra, Al Quds al Arabi. ''Stiamo mobilitando le nostre cellule dappertutto a Roma e in altre città italiane e diamo a Silvio Berlusconi 15 giorni di tempo per ritirarsi dall'Iraq'', affermava il messaggio. ''Dopo di allora non saremo più responsabili per qualsiasi perdita di vite umane'', proseguiva la dichiarazione, che era stata fatta avere alla Reuters prima della sua pubblicazione. ''Vi abbiamo già mandato un precedente messaggio chiedendovi di ritirarvi dall'Iraq il più presto possibile ma ancora non abbiamo visto nulla... ed è per questo che il linguaggio del sangue è in cammino verso di voi'', aggiungeva la dichiarazione in lingua araba, indirizzato a Berlusconi e firmata, come quella di oggi, dalle Brigate Abu Hafs al Masri - organizzazione Al Qaida.

E come già nell'ultimatum del primo agosto, anche nel nuovo messaggio, apparso sabato 7 agosto sul sito internet islahi.net, le Brigate di Abu Hafs El Masri chiamano in causa direttamente il presidente del Consiglio: "Vi mettiamo in guardia perché vi aspettiate una guerra atroce dopo la fine del mandato già indicato, attendetevi attacchi che mirano a qualsiasi obiettivo (...) perché Berlusconi assaggi l'amarezza del sangue versato che il popolo iracheno prova tutti i giorni dopo che gli italiani hanno seguito il vile Bush e il vile Blair", si legge nel messaggio.


Il testo del comunicato delle "Brigate di Abu Hafs el Masri - organizzazione di Al Qaeda" indirizzato "Al popolo italiano" sul sito internet islahi.net.
"Salute a colui che ha seguito la voce di Dio. Dopo la fine del termine fissato per voi e i vostri governi per un ritiro delle truppe, vedremo se sarete stati saggi da prendere la decisione di ritirarvi dall' Iraq, altrimenti la guerra sarà atroce contro di voi. Noi non fermeremo gli attacchi contro Roma, voi non potrete avere sicurezza nelle vostre case, tutti i luoghi saranno nel mirino dopo la fine del termine, tutti i luoghi saranno bersagli possibili e gli obiettivi sono stati definiti, resta solamente la scadenza del termine data all' inizio del mese scorso".

"Le nostre cellule sono a Roma - si dice ancora nel testo - e nel resto delle città italiane sono tutte sul chi vive e nessun potere ci impedirà di colpire le vostre difese, le vostre vite saranno trasformate in inferno se voi non vi ritirerete dall' Iraq, da questo Stato islamico".

"Il fatto che vi prendiate gioco della civiltà islamica non passerà senza punizione. Il tuo popolo, Berlusconi, non godrà più di sicurezza, se il popolo iracheno non avrà la sicurezza con il vostro ritiro dal suo paese... altrimenti i nostri colpi saranno diretti contro tutti i luoghi e in ogni tempo... fino all' uscita dalla terra irachena...".

Il testo prosegue poi: "Le nostre cellule sono nelle città italiane... la guerra si avvicina, ragione per la quale vi mettiamo in guardia perchè vi aspettiate una guerra atroce dopo la fine del mandato già indicato, attendetevi attacchi che mirano a qualsiasi obiettivo subito dopo la fine... perché Berlusconi assaggi l'amarezza del sangue versato che il popolo iracheno prova tutti i giorni dopo che gli italiani hanno seguito il vile Bush e il vile Blair...E gli ingiusti sapranno quale sarà la loro sorte".

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09 agosto 2004
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