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Mentre in Campania continua il caos ''emergenza rifiuti'' la Germania con quella monnezza si arricchisce

24 gennaio 2008

In Campania, ancora sommersa dai propri rifiuti, continuano le protesta contro il nuovo piano per uscire dall'emergenza elaborato dal super-commissario Gianni De Gennaro. Nel Beneventano, i comitati civici hanno bloccato la strada statale Appia, l'unica strada di collegamento tra Benevento, Caserta e Napoli in segno di protesta contro la riapertura della discarica alla località "Tre Ponti" di Montesarchio. I manifestanti hanno bloccato anche la linea ferroviaria Benevento-Napoli-via Valle Caudina.
De Gennaro, incurante delle proteste, prosegue sulla strada indicata con la presentazione del piano per uscire dall'emergenza. E dopo l'ennesima riunione con i tecnici dell'unità di crisi per definire i dettagli e i tempi degli interventi da realizzare nei prossimi giorni, il commissario si è recato ieri a Roma e si è chiuso nel suo ufficio al Viminale, dove è molto probabile che abbia avuto una serie di contatti ad alto livello, anche per capire le ripercussioni che la situazione del governo che l'ha nominato, traballante ma ancora in carica almeno finchè l'aula del Senato o lo stesso premier Prodi non si pronuncino diversamente, possa avere sulla sua strategia.

A Cagliari intanto, è attesa in giornata un'altra nave carica di circa 800 tonnellate di campani che saranno smaltiti in Sardegna dal Tecnocasic, nella zona industriale di Macchiareddu, alle porte di Cagliari. “Si tratta del carico settimanale previsto - ha spiegato l'assessore regionale dell'Ambiente, Cicito Morittu - dagli accordi presi tra la Regione Sardegna ed il Commissario nazionale per l'emergenza rifiuti".

E se in Sardegna il malcontento aumenta con l'aumentare della ''monnezza'' campana, in Germania  questa continua ad essere fonte di rendita. Infatti, per lo smaltimento delle montagne di spazzatura di Napoli e dintorni (ogni giorno 1500 tonnellate di rifiuti) che vrngono trasportate a Cröbern presso Lipsia e Bremerhaven, i tedeschi guadagnerebbero circa 200mila euro al giorno.
E' quanto si evince da un articolo pubblicato l'altro ieri dal "Süddeutschen Zeitung" che, tradotto da Giuseppe Tizza, cita un manager della società di trasporti italiana Ecolog. La società "Westsächsiche Entsorgungs-und Verwertungsgesellschaft" come anche la "Remondis AG", secondo i dati di esperti del settore, guadagnerebbero fino a 200 mila euro al giorno con questi trasporti, ha riferito il giornale. L'anno scorso sono stati importati in totale circa 18 milioni di tonnellate di spazzatura. Per le capacità disponibili nei 70 inceneritori tedeschi e i prezzi in diminuzione, gli affari con la spazzatura sono in continua espansione, tanto che sono in progetto ulteriori 80 impianti. Sempre secondo il giornale tedesco, la spazzatura portata a Bremerhaven proveniente da Napoli verrebbe analizzata dall'ufficio per la difesa ambientale per vedere se ci sono sostanze velenose. Notizia confermata al quotidiano da un portavoce dell'ufficio per l'ambiente di Brema che ha detto: "è stato preso un campione". I circa 30.000 tonnellate di spazzatura, che per la mancanza di discariche, entro la fine di giugno verranno trasportate a Bremerhafen, sono rifiuti domestici. "La spazzatura è stata analizzata già dalle autorità italiane e dai responsabili dell'inceneritore", ha sottolineato il portavoce. "Si tratta di un'ulteriore misura di sicurezza".

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24 gennaio 2008
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