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Mentre Napoli e la sua Provincia brucia e protesta...

... la Commissione europea si pronuncia nuovamente sull'eterna 'emergenza' rifiuti

06 maggio 2008

La situazione dell'immondizia in Campania è stata tutt'altro che risolta. Il silenzio degli organi di informazione in questi ultimissimi mesi, infatti, non è stata la risposta alla risoluzione del problema, ma un periodo di tregua segnato dalla mancanza di scontri o manifestazioni, che in questi ultimi giorni sono tornati ad esplodere.
Decine tra alberi e arbusti tagliati dai manifestanti ostruiscono via Cupa del Cane, stradina di accesso alla cava di Chiaiano dove in base a un'ordinanza del presidente del Consiglio Romano Prodi dovrebbe essere allestita una discarica. Si tratta, della cava di Chiaiano, situata a Nord di Napoli dove, da giorni, centinaia di persone stanno protestando contro la decisione di istituire una discarica in grado di accogliere circa un milione di tonnellate di rifiuti. Altre stradine di accesso alla cava di Chiaiano sono state bloccate dai manifestanti. Anche mamme e bambini in prima fila per dire no.

La discarica di Chiaiano, che dovrebbe essere operativa tra due mesi, sarebbe in grado di accogliere 700mila tonnellate e, secondo quanto sottolineato più volte dallo stesso commissario straordinario Gianni De Gennaro, potrebbe dare due anni di respiro alla città di Napoli. Anche il sindaco, Rosa Russo Iervolino ha definito la decisione di realizzare la discarica in una cava della periferia della città "sofferta ma necessaria". Intanto i cittadini continuano a effettuare presidi e blocchi stradali e, sostengono i comitati di protesta per continuare a ribadire la linea del no.
Inoltre, roghi di cassonetti e cumuli di immondizia nel napoletano tornano a essere frequenti. La scorsa notte i vigili del fuoco sono intervenuti 40 volte nei quartieri di Napoli di Barra e Ponticelli, ma anche nell'area vesuviana e flegrea, oltre che nel nolano. Cumuli di rifiuti in fiamme anche vicino a scuole e asili: è accaduto a Somma Vesuviana, dove ieri mattina le mamme e gli studenti degli istituti coinvolti hanno protestato.

Esercito in azione ieri a San Giorgio a Cremano (NA): i militari hanno prelevato 30 tonnellate di rifiuti dalle strade del centro cittadino, colpite dall'emergenza. Secondo quanto reso noto da uffici del Comune, l'esercito sarà di nuovo in città anche oggi e domani. La situazione in città resta difficile e rischia di aggravarsi per le temperature meteo più alte registrate in questi giorni.
Al momento rimangono a terra circa 300 tonnellate di rifiuti: a soffrirne maggiormente sono la zona di via Manzoni al confine con Napoli e le strade al confine con il comune di Portici.

E mentre Napoli e la sua Provincia sono di nuovo triste teatro di roghi e proteste anti-discarica, si attende oggi che la Commissione europea deferisca l'Italia davanti alla Corte europea di Giustizia proprio per il caso dei rifiuti in Campania. Bruxelles ha deciso di portare avanti l'iter legale avviato lo scorso anno, puntando il dito contro le misure ancora "insufficienti" e le soluzioni solo "parziali" che, ad oggi, non hanno permesso di risolvere il problema in modo duraturo. Oggi verrà finalizzata, e dunque resa giuridicamente vincolante, la decisione del 30 aprile scorso di portare Roma davanti ai giudici Ue per il problema campano: per "la mancata esecuzione della direttiva quadro sui rifiuti e del piano regionale del 1997 per la loro gestione, mai applicato correttamente", hanno spiegato fonti vicine al dossier.

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06 maggio 2008
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