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Mentre San Fratello ricomincia dalla scuola...

... una nuova frana a Caronia costringe un centinaio di persone a scappare di casa

02 marzo 2010

Vogliamo cominciare, per così dire, dalla parte buona... Ci spieghiamo meglio: per parlare di quanto la drammatica situazione idrogeologica del Messinese ha recentemente causato, e continua a causare ancora oggi, vogliamo cominciare da una notizia che infonde speranza. A San Fratello, infatti, il piccolo comune dei Nebrodi che lo scorso 14 febbraio ha spaccato a metà il Paese, sconvolgendone la vita e lasciando oltre 1.500 persone senza casa (LEGGI), gli alunni delle scuole elementari e medie che frequentavano i tre istituti del paese danneggiati, due dei quali in maniera irrimediabile, sono tornati a scuola. Gli alunni sono ospiti, temporanei, di due scuole materne, dove sono stati istituiti i doppi turni. Intanto nello stadio Comunale è in fase di ultimazione la tensostruttura che dovrà ospitare gli alunni delle scuole danneggiate dallo smottamento.
"La frana sembra che si sia stabilizzata
- ha detto il sindaco di San Fratello, Salvatore Sidoti Pinto - ma nei miei concittadini sta subentrando lo scoramento. Speriamo che presto possano tornare a stare nelle case che non sono state danneggiate, mentre per quelle definitivamente inagibili si costruiscano abitazioni alternative. Il paese deve continuare a vivere. Le istituzioni non ci devono abbandonare".

Dall'ennesima richiesta di aiuto del sindaco di San Fratello, e dalla speranza rappresentata dai bambini che ritornano a scuola malgrado tutto, putroppo ci tocca passare adesso alla parte brutta. Ci tocca infatti illustrare quanto accaduto nelle ultime ore a Caronia - siamo sempre nel Messinese - dove un movimento franoso, che attualmente procede a 7 chilometri l'ora, sta interessando le contrade Lineri e Ricchio e dalle quali sono state fatte evacuare 120 persone in un'area collinare di circa 50 ettari. Questa mattina sono state evacuate anche le case più a monte della zona interessata, dove cominciano a vedersi le prime crepe. Sul posto, nella notte, sono intervenuti carabinieri e forze dell'ordine, e stamattina sono arrivati gli uomini della Protezione civile. La frana ha interessato anche la scuola media di Lineri, dove stamattina era stato sbarrato l'ingresso sia agli alunni che agli insegnanti. La zona dove si è verificato il movimento franoso dista in linea d'aria una decina di chilometri da San Fratello.
Sul posto è accorso subito il sindaco di Caronia, Giuseppe Collura, che sta coordinando i primi interventi. "A Caronia si è verificato un grosso movimento franoso che ha interessato la parte a monte. E' stata evacuata la scuola media. Si tratta di una seconda San Fratello sia come portata che come tipologia di danni", ha riferito il sindaco. ''Abbiamo iniziato l'evacuazione ieri in tarda serata - ha aggiunto - non ci sono feriti per fortuna, solo danni ad abitazioni e alle scuole medie e a un lungo tratto della strada provinciale 168. Ora stiamo predisponendo un centro di coordinamento al comune e abbiamo attivato tutte le procedure previste in questi casi. La frana, per le sue modalità, presenta numerose analogie con quella di San Fratello, anche se fortunatamente non minaccia il centro del paese. Il fronte si sta muovendo velocemente ed è molto ampio".

Nell'area dei Nebrodi, dove in questi giorni è in corso una visita di una delegazione di tre senatori della commissione Ambiente di Palazzo Madama, da gennaio si sono registrate circa 250 frane.

[Informazioni tratte da ANSA, Adnkronos/Ing, La Siciliaweb.it]

 

 

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02 marzo 2010
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