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Messina senz'acqua

Situazione in lentissimo miglioramento mentre si studia come risolvere il problema alla base

09 novembre 2015

Oramai è da più di due settimane che Messina si trova in emergenza idrica. In alcune zone non scorre nemmeno una goccia d'acqua dai rubinetti, mentre in molti quartieri la situazione è migliorata alla luce della riparazione del guasto, dovuto ad una frana, nel bypass dell'acquedotto tra Alcantara e Fiumefreddo, che consente di erogare 300 litri al secondo.
Intanto il commissario delegato per l'emergenza idrica Calogero Foti si è recato a Calatabiano con un gruppo di tecnici per visionare la frana, fare degli studi geotecnici e individuare le soluzioni più opportune da adottare per far arrivare a Messina altri 600-700 litri al secondo.
L'ipotesi è quella di riparare la condotta rotta cercando di valutare bene le conseguenze sulla frana utilizzando però dei tubi più resistenti e di materiale di nuova generazione forniti da una ditta di Reggio Emilia. Nel frattempo si studia anche come realizzare un altro by pass che aggiri la montagna, lungo circa un chilometro e con materiale di ultima generazione di origine tedesca.

Nonostante le tante autobotti messe a disposizione, alcuni cittadini denunciano che in alcuni quartieri l'acqua non è mai arrivata. "Non è giusto essere presi letteralmente in giro dall'Amam con annunci ufficiali sul sito che si rivelano invece del tutto falsi e fuorvianti - accusa il consigliere comunale Libero Gioveni - Tutto il rione di Camaro S. Paolo, per esempio, doveva ricevere la distribuzione dalle 5 alle 10 di stamattina, ma anche questa volta, così come accaduto in altre circostanze, i rubinetti dei quasi 9.000 abitanti sono a secco".

I cittadini in fila davanti alle autobotti sono sempre più esasperati. "Sono 15 giorni che non ho acqua e la mia vita è un inferno - dice una donna mentre è in fila - Ho due bambini piccoli ogni giorno dobbiamo andare da parenti o amici per fare la doccia o lavare indumenti. Anche nelle scuole l'acqua che arriva è poca e i bambini spesso rimangono senza. Tra l'altro, se l'emergenza dovesse continuare ci potremmo trovare davanti ad un pericolo sanitario".

E anche oggi proseguono le attività coordinate dalla struttura del Commissario delegato per l'emergenza idrica a Messina. Per consentire alla popolazione di rifornirsi d'acqua, stanno operando attualmente oltre trenta autobotti sia nei punti fissi di distribuzione, dislocati secondo le indicazioni fornite dall'amministrazione comunale, sia muovendosi nel territorio interessato dalla carenza idrica per far fronte alle richieste che arrivano alla struttura commissariale attraverso il Comune di Messina in raccordo con i presidenti delle circoscrizioni.
Ospedali ed edifici pubblici continueranno ad essere approvvigionati con continuità per garantire l'erogazione dei servizi alla popolazione. Grazie ai mezzi di rifornimento impiegati - messi a disposizione dall'Esercito Italiano, dai Vigili del Fuoco, dal Corpo Forestale della Regione Siciliana, dal Dipartimento regionale della protezione civile, dalla società di gestione dell'acquedotto, dal Comune di Messina e da alcuni comuni limitrofi - ieri sono stati distribuiti oltre 1.100 metri cubi di acqua.

- Quel ponte un giorno si farà... (Guidasicilia.it, 06/11/15)

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09 novembre 2015
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