Miccichè e Scajola siglano un ''patto per il Sud''
Ieri a Palermo l'incontro al Teatro Massimo per parlare di Sud e di fondi europei
Un patto per il Sud. E' quello che firmeranno il sottosegretario alla Presidenza con delega al Cipe, Gianfranco Miccichè, e il ministro per lo Sviluppo Economico, Claudio Scajola, annunciato durante il convegno "Sud 2007-2013. L'ultima occasione", che si è svolto ieri al teatro Massimo di Palermo. Per il ministro Scajola questo contratto "dimostra la grande attenzione che il Governo ha per il Mezzogiorno".
"La crescita del Sud è la via per la crescita dell'intera nazione, ecco perché è necessario avviare un confronto continuo, interrogarci su quesiti che sono alla base del rilancio del Sud, prendere posizioni certe, meglio se anche coraggiose, ma comunque certe, su alcuni temi, e non perdere il contatto con quelle che sono le reali esigenze dei nostri azionisti, cioè i cittadini che aspettano notizie da noi", dice il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al Cipe, Gianfranco Miccichè, a Palermo. Miccichè ha definito l'incontro di ieri al Teatro Massimo "il Consiglio di amministrazione del Sud".
"I Fondi Fas sono orientati in modo specifico insieme ai fondi strutturali - ha detto il ministro dello Sviluppo economico - non vanno più dispersi in mille rivoli ma su progetti fondamentali come le infrastrutture materiali e immateriali. Mi riferisco anche alla banda larga". Ciò "affinché l'economia siciliana possa essere competitiva con tutte le altre aree del mondo".
Sulla questione Ponte sullo Stretto, Scajola ha detto: "E' una risposta forte alla criminalità perché laddove si riesce ad avere scambi più celeri la criminalità indietreggi. Non è una chimera, ma un modo di rendere più accessibile non solo la Sicilia ma tutto il Sud, che oggi è troppo lontano dal Sud dell'Europa". Secondo Scajola realizzare il ponte "significa grandi investimenti, un'economia che si sviluppa e che trascina diversi settori e molto indotto".
Fonte: www.economiasicilia.it