Michelangelo: Grafia e Biografia
A Catania, presso Le Ciminiera, una mostra per raccontare una vita d'eccezione attraverso la sua grafia
Michelangelo: Grafia e Biografia
a cura di Lucilla Bardeschi Ciulich e Pina Ragionieri
Dal 30 aprile al 27 giugno
Catania, Le Ciminiere
Sotto l'alto Patronato del Presidente della Repubblica, la Fondazione Casa Buonarroti allestisce dal 30 aprile al 27 giugno presso Le Ciminiere la mostra, curata da Lucilla Bardeschi Ciulich e Pina Ragionieri, "Michelangelo: Grafia e Biografia".
Raccontare una vita d'eccezione, e insieme offrire la conoscenza del patrimonio più segreto della Casa Buonarroti, sono i due obbiettivi primari di questa mostra, attraversata dalla convinzione che in questi tempi di apprendimenti virtuali possa tornare utile il contatto diretto non solo con l'opera d'arte, ma anche con i documenti storici, sempre tramiti di potente evocazione, dall'autografo michelangiolesco al libro antico.
La mostra percorre infatti, attraverso l'esame della sua grafia, la vita di Michelangelo, nato a Caprese, nel contado di Arezzo, nel 1475, e morto a Roma nel 1564.
Si prende l'avvio dalle prime lettere e dalle poesie della giovinezza per giungere alla corrispondenza estrema dell'artista, ormai quasi novantenne, con il prediletto nipote Leonardo; e su questa falsariga si collocano prove grafiche di alto impegno, carte d'archivio e disegni, scelti questi ultimi sempre con l'occhio fisso al risvolto biografico, siano essi di figura, o di progetto architettonico, o provenienti direttamente dai cantieri e dalle cave, come i famosi blocchi di marmo schizzati a beneficio degli scalpellini. È affascinante rintracciare in questo modo non consueto il filo di una vita così lunga e densa di opere capolavoro e di invenzioni supreme, di eventi e di alte committenze, di crucci e di meditazione.
Nella dimora della famiglia a Firenze, la Casa Buonarroti, si trova un nucleo ricchissimo di materiale michelangiolesco, tanto vario e cronologicamente completo da rendere possibile, attingendo unicamente a questa fonte, un ritratto biografico come quello che la mostra si propone. Il suo centro ideale si può individuare in due fasi fondamentali della vita di Michelangelo: il periodo fiorentino della maturità, con i frequenti viaggi a Roma, ma anche, per cercar marmi, a Carrara e a Pietrasanta, e il successivo periodo del trasferimento a Roma.
Le testimonianze del periodo fiorentino - lettere e disegni - documentano l'intenso impegno di Michelangelo in particolare intorno a due grandi imprese: la lunga e travagliata vicenda definita dal Condivi "la tragedia della sepoltura", cioè la progettazione e parziale realizzazione della tomba di Giulio II, che avrebbe dovuto essere collocata in San Pietro a Roma ma che non fu mai portata a termine; e la tormentata impresa della fabbrica di San Lorenzo a Firenze, dal progetto mai eseguito per la facciata della basilica alle esemplari realizzazioni della Sagrestia Nuova e della Biblioteca Laurenziana.
Della lunga permanenza di Michelangelo a Roma, un trentennio, dal 1534 fino alla morte, si documenta in mostra, attraverso disegni originali e incisioni, la realizzazione del Giudizio Finale e l'attività di architetto dell'artista; ma anche la sua intensa amicizia con il giovane patrizio romano Tommaso dei Cavalieri e con Vittoria Colonna. Spicca in questo contesto la presenza in mostra di uno dei più alti capolavori della produzione grafica di Michelangelo: il disegno raffigurante Cleopatra, donato a Tommaso dei Cavalieri alla metà degli anni trenta del Cinquecento.
L'emozionante sequenza degli originali michelangioleschi è affiancata, lungo il percorso espositivo, da una scelta di dipinti, miniature, bronzi, medaglie, incisioni, volumi a stampa che commentano efficacemente il percorso biografico.
INFO
Tel 0736/263053 - 0743/225381
Prenotazione visite guidate e gruppi scolastici: Piceno con noi: tel. 0736/263053
Orario: dal martedì alla domenica; dalle 10.00 alle 13.00 – dalle 16.00 alle 20.00 -lunedì chiuso -
Biglietto: intero € 7 ridotto € 4 ridotto speciale scuole € 3