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Microcredito, grande opportunità

La banca Unicredit e l'Assessorato siciliano per l'Economia hanno firmato una convezione per il microcredito alle famiglie siciliane

25 giugno 2011

"Con la firma di oggi si compie un ulteriore passo verso la piena operatività del microcredito per le famiglie siciliane, obiettivo che sarà raggiunto entro l'estate". Così ha commentato l'assessore regionale per l'Economia della Sicilia, Gaetano Armao, la firma della convenzione avvenuta ieri tra Unicredit ed Assessorato per l'Economia.
Unicredit è la banca che si è aggiudicata la gara di servizio di tesoreria e di gestione del fondo di garanzia, nonché l'istituto che lo sosterrà finanziariamente.
Per Unicredit erano presenti Roberto Piazza, responsabile Centro enti per la Sicilia e Ugo Barresi, responsabile Crediti agevolati.
I soggetti bancari che hanno manifestato la disponibilità ad operare con il microcredito per le famiglie sono 29. Infatti, oltre ad Unicredit, hanno aderito anche le banche di Credito cooperativo della Sicilia.
Dopo quest'ultima firma e quella del 27 maggio scorso, con i 48 enti (associazioni no profit, cooperative sociali, Caritas diocesane, fondazioni, ed altre) che hanno dato la propria disponibilità ad accompagnare le famiglie nell'iter burocratico, manca solo l'insediamento del Comitato regionale che avrà il compito di stabilire le direttive sulla base delle quali si dara' corso alla sua concreta applicazione.

"Il Microcredito - ha detto Armao - è una grande opportunità sia per le famiglie che per l'economia siciliana. E' uno strumento di grande efficacia, soprattutto in questo momento di crisi, così come dimostrano le esperienze condotte a livello sia nazionale che interregionale. Esso costituisce un volano di sviluppo perché sostiene soprattutto i bilanci familiari e, quindi, i consumi che in questa fase soffrono un significativo rallentamento. Rispetto a questa iniziativa - ha aggiunto Armao - siamo confortati anche da quanto sostiene Mario Draghi, al quale formulo i miei auguri per il prestigioso incarico di presidente della Banca europea". "Aiutare le famiglie - ha proseguito - è il modo migliore per spingere l'economia e superare l'ormai troppo lungo stato di stagnazione. Draghi saprà, da economista attento al Mezzogiorno, sostenere le ragioni dei sud, in una politica economica europea oggi troppo concentrata sugli interessi degli stati continentali. Riteniamo che questa misura, fortemente voluta dal governo regionale - ha concluso l'assessore - potrà contribuire anche a combattere il fenomeno dell'usura. Aiutare le famiglie a superare questi momenti potrà evitare che entrino in un tunnel dal quale è poi sempre difficile uscire". [Adnkronos]

CHE COSA E' IL MICROCREDITO - Il microcredito è uno strumento di sviluppo economico che permette l'accesso ai servizi finanziari alle persone in condizioni di povertà ed emarginazione. Nei paesi in via di sviluppo milioni di famiglie vivono con i proventi delle loro piccole imprese agricole e delle cooperative nell'ambito di quella che è stata definita economia informale. La difficoltà di accedere al prestito bancario a causa dell'inadeguatezza o della mancanza di garanzie reali e delle microdimensioni imprenditoriali, ritenute troppo piccole dalle banche tradizionali, non consente a queste attività produttive di avviarsi e svilupparsi libere dall'usura.
I programmi di microcredito propongono soluzioni alternative per queste microimprese e in un certo senso sono paragonabili ai prestiti d'onore. In considerazione dell'efficienza dimostrata in moltissimi casi, le Nazioni Unite hanno dichiarato il 2005 l'Anno Internazionale del Microcredito.
Negli ultimi anni, inoltre, sono in corso tentativi di diffusione del microcredito (con gli adattamenti opportuni) anche nelle economie avanzate a sostegno dei cosiddetti "nuovi poveri", cioè non solo coloro che nei paesi sviluppati vivono sulla soglia della sussistenza o al di sotto di essa e che possono trovarsi in gravi difficoltà di fronte a spese improvvise anche di piccola entità; ma soprattutto per la piccola impresa e gli artigiani che dai canali tradizionali non possono accedere e si devono rivolgere quindi al social lending o prestiti peer-to-peer. Questa area del microcredito può essere definita come sostegno al fabbisogno finanziario indistinto (oltre il 70% delle attività e dei programmi promossi). Sempre nell'ambito dei paesi sviluppati, esistono altre dimensioni sostenute dal microcredito: avvio e sostegno di attività economiche (oltre il 20% dei programmi promossi in Italia nel 2006 con una probabilità di restituzione del credito relativamente alta), definibile come "lotta all'esclusione finanziaria"; sostegno durante gli studi universitari (9,5% dei programmi promossi in Italia nel 2006).
In Italia, nel 2006 è stato istituito il Comitato nazionale italiano permanente per il microcredito con il decreto-legge 10 gennaio 2006 n. 2 convertito in legge con la Legge 11 marzo 2006 n. 81. Il Governo Italiano ha emesso la "Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 luglio 2010 - Attività del Comitato nazionale italiano permanente per il microcredito" pubblicata sulla GU n. 220 del 20-9-2010. Particolarmente importante, inoltre, risulta l'impegno delle Banche di Credito Cooperativo - Casse Rurali con numerosi progetti e la stipula di convenzioni con enti e associazioni locali, in tema di microcredito.

- Il microcredito come opportunità per le famiglie siciliane (Guidasicilia.it, 21/04/11)

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25 giugno 2011
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