Ministero e sindacati per una norma 'salvapresidi'
Coinvolti 400 dirigenti scolastici siciliani vincitori di concorso ma che adesso rischiano di perdere il posto
E' temporaneamente rientrato l’allarme "caos" per la scuola siciliana. Ieri mattina, mercoledì 2 dicembre, si è svolto presso la sede del Miur a Roma, l’incontro tra la delegazione del Coordinamento regionale dei dirigenti scolastici e idonei del concorso del 2004 e alcuni rappresentanti del Miur, tra cui il capo Dipartimento Istruzione Giuseppe Cosentino, e Giovanni Bocchieri, della segreteria tecnica del Ministro Gelmini. "Continueremo a svolgere le nostre funzioni di dirigenti scolastici - hanno spiegato i presidi - fino a quando non sarà istituita una nuova procedura concorsuale. A prevalere è l’interesse comune di non destrutturare l’assetto scolastico esistente, tutelando la stabilità della scuola siciliana e scongiurando temporaneamente lo stato di pesante inefficienza, in un momento estremamente delicato per la scuola, che coinvolgerebbe un’utenza complessiva di oltre 400.000 persone nella sola Sicilia, tra alunni, personale e famiglie".
Dopo il dialogo avviato nei giorni scorsi con il ministero dell’Istruzione da parte del presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo, l’incontro di ieri rappresenta un primo esito nell’annosa vicenda: "Siamo mossi dalla volontà di dialogare con l’Amministrazione, sentendoci parte integrante e non controparte - hanno continuato i presidi - Non conosciamo ancora i tempi e le modalità della procedura concorsuale che si renderà necessaria, ma continueremo nel nostro percorso di confronti e chiarimenti, anche attraverso una strategia difensiva legale".
A Roma, per accompagnare la delegazione del Coordinamento anche 200 presidi in ferie provenienti da tutte le province siciliane: un sostegno è arrivato anche dai sindacati presenti - tra cui Snals, Anp, Cisl, Flc Cgl, Uil - e nel pomeriggio, Giorgio Rembado, presidente nazionale di Anp - Associazione nazionale presidi – ha ricevuto i dirigenti scolastici "per trovare al più presto in tutte le sedi utili, nessuna esclusa – hanno spiegato i vertici Anp in una nota - una soluzione conforme alla giustizia sostanziale e non solo al diritto".
Il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, interpellata sulla vicenda dai cronisti a margine della presentazione di un'iniziativa sullo sport a scuola, ha riferito che il ministero dell'Istruzione, assieme ai sindacati, sta approntando una norma transitoria per andare incontro alle esigenze dei vincitori del concorso per dirigenti scolastici in Sicilia, che rischiano di perdere l'incarico acquisito. "Abbiamo - ha spiegato il ministro Gelmini - due doveri: tener conto di un pronunciamento del Consiglio di Stato che è chiaro e, allo stesso tempo, accogliere la richiesta del Quirinale che ha premuto perché si predisponesse un decreto autonomo. Non possiamo dunque che applicare le leggi. Capisco il disappunto di coloro che si trovano a vivere una situazione di difficoltà, ma con i sindacati stiamo approntando una norma transitoria che (credo sarà inserita oggi in commissione all'interno del provvedimento già varato) dovrebbe accompagnare queste persone".
Ricordiamo che la vicenda riguarda i vincitori di un concorso ordinario per dirigenti in Sicilia nel 2006. Le procedure di questo concorso sono state ritenute illegittime da un giudice siciliano, rimettendo così in discussione le assunzioni già fatte (400 presidi in ruolo dal primo settembre 2007). Nel cosiddetto decreto 'salva-precari' è stata introdotta una sanatoria per le persone coinvolte che è stata successivamente cancellata da un decreto ad hoc (sollecitato per evitare eventuali conflitti tra poteri) emanato per sanare l'incongruenza normativa che si era creata.
[Informazioni tratte da Comunicato stampa "Coordinamento Regionale dei Dirigenti Scolastici del Concorso 2006", Ansa]