Missione Giappone
I prodotti agroalimentari della provincia di Trapani sbarcano nella Terra del Sol Levante
L’agroalimentare siciliano si è affacciato nel 2004 carico di proposte e intenti che mirano all’internazionalizzazione dei prodotti. L’impressione più che positiva che la Sicilia ha fatto alla Borsa internazionale del turismo di Milano, i vari progetti di esportazione dei propri prodotti all’estero, e le attività di partenariato con i diversi paesi europei, segnano un percorso di grandi speranze per quei prodotti di grande qualità che vogliono essere riconosciuti con il marchio "Made in Sicily".
La provincia di Trapani, fra le più determinate ad alzare la testa dalla provincializzazione e forte d’avere dalla propria parte possibilità di naturale e spontaneo respiro internazionale, oltre al vivo interesse verso i mercati tedeschi e svizzeri, volge adesso lo sguardo ancora più lontano, verso l’estremo oriente. I Comuni di Trapani e Paceco puntano, infatti, al Giappone, e proprio in questi giorni i prodotti agroalimentari del territorio occidentale siculo sono sbarcati nella Terra del Sol levante per una missione commerciale promossa dalla Camera di Commercio, con la collaborazione di Slow Food e della JETRO di Tokyo (Japan External Trade Organization, un ente semi-governativo
giapponese, senza fini di lucro, collegato al MITI (Ministry of International Trade and Industry), il cui scopo è lo sviluppo delle relazioni economico-commerciali tra il Giappone ed il resto del mondo).
Dal 5 al 14 marzo le aziende trapanesi usufruiranno gratuitamente degli uffici Bsc Jetro di Tokyo per avviare i rapporti commerciali con gli importatori nipponici. Gli enti organizzatori hanno il compito di promuovere l'immagine della provincia attraverso una serie di incontri-degustazioni che si terranno in collaborazione con Slow Food e durante i quali verranno proiettati video sulle bellezze storiche, paesaggistiche ed architettoniche del territorio.
Per i Comuni di Trapani e Paceco la collaborazione di Slow Food e della Jetro è sicuramente una buona carta giocata. Slow Food, il "Movimento Internazionale a sostegno della cultura del cibo e del vino", nato nel 1989, si è sempre contrapposta alla standardizzazione del gusto, difendendo la necessità di informazione da parte dei consumatori nel mondo con un lavoro di ricerca e catalogazione di prodotti del patrimonio enogastronomico italiano che rischiavano di scomparire, mentre la Jetro rappresenta sicuramente l’interlocutore più qualificato per approcciare il mercato giapponese, in un momento come quello odierno in cui l’internazionalizzazione delle imprese diventa sempre più una variabile strategica di importanza fondamentale.
Alla missione in Giappone partecipano oltre alle aziende selezionate tra quelle che hanno avanzato richiesta, il Comune di Catania e l'Associazione degli Industriali di Enna.